Andamento psa in soggetto giovane con familiarità per cap

Egregi dottori,
ho 37 anni e sono nato con il testicolo sinistro ritenuto.All’età di 5 anni ho subito intervento di orchidopessi,ma il testicolo è rimasto ipotrofico.A dicembre 2004 ho effettuato un ecocolordoppler scrotale,il dosaggio di alfafetoproteina e BHCG(valori nella norma)e visita urologica, a seguito della quale l’urologo ha ritenuto che “vista la eco testicolare, i markers e l’esame obiettivo non necessita di altri controlli”.
Nel 2009 è stato diagnosticato a mio padre(67 anni)adenocarcinoma della prostata,con successivo intervento di RRP(PSA pre-intervento 6,17).Referto istologico:Gleason3+4pT3aR1pN0(0/11).Maggio-giugno:radioterapia adiuvante.
Negli anni 2010 e 2011 ho ripetuto i controlli dei markers(valori nella norma)e l’eco addominale e scrotale(da cui risulta nei limiti la volumetria prostatica e non si rilevano lesioni focali testicolari).
Tenuto conto della familiarità per CAP,nel 2010(35 anni)ho iniziato a controllare il PSA(sempre nello stesso ospedale)con i seguenti risultati:
- 20.01.2010:1,39 ng/mL
- 18.01.2011:1,37 ng/mL
- 17.05.2011:1,26 ng/mL
- 23.02.2012:1,91 ng/mL.
A seguito di tali risultati, il 2 maggio 2011 ho effettuato il controllo del PSA presso altro ospedale con il risultato di 1,84(valori rifer.<40 anni:0,00-1,40).
Nelle visite effettuate a febbraio 2010 e maggio 2011 l’urologo ha ritenuto tali valori un pò alti,ma rassicurante il fatto che si siano mantenuti costanti nel 2010 e nel 2011.A livello preventivo ha solo consigliato tre tazze di the verde al giorno e di ripetere il PSA con frequenza annuale,senza ulteriori controlli(esplorazione rettale,ecografia prostatica,ecc.).
Dall'ultimo prelievo effettuato il 23 febbraio 2012 è però risultato un PSA totale di 1,91 ng/mL.
Da anni avverto alcuni disturbi urinari,fra cui frequenza minzionale di giorno(no di notte),talvolta lieve bruciore alla minzione,getto un po’ debole(sensazione personale) e un pò storto,lieve gocciolamento finale,talvolta difficoltà minzionale se si è trattenuto a lungo.
Ciò posto mi farebbe piacere conoscere la vostra cortese opinione su:
- come debba interpretarsi l’andamento del PSA ed in particolare l’ultimo incremento,anche in funzione dell’età e della familiarità per CAP;
- se sia utile effettuare ulteriori esami del sangue(ho letto in particolare dell’indice PHI e del p2PSA)e strumentali(ecografia transrettale?altro?)prima della prossima visita urologica;
- se sia opportuna qualche terapia preventiva per il tumore della prostata.
Ringrazio e invio cordiali saluti
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
anzitutto indagherei con il suo specialista di riferimento sullo stao infiammatorio di quella prostata, che mi pare che i sintomi ci siano, il che spiegherebbe anche l' aumento del pSA. Per prevenire il tumore alla prostata è sytabilito che la dieta mediterranea è quanto di meglio ci sia.
[#2]
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Egregio Dottore,
La ringrazio per la cortese risposta.
Le chiederei ulteriormente di indicarmi:
- quali tipi di indagini consiglierebbe Lei stesso, e
- se può essere utile fare qualche esame prima di andare dall'urologo per meglio orientarlo nella diagnosi.
Preciso che l'urinocultura effettuata il 23 febbraio 2012 è risultata negativa e DAL GIORNO DOPO l'urinocultura ho iniziato una terapia antibiotica con MINOCIN 100 mg 1 compressa al giorno (terapia ancora in corso e che dovrò seguire per due mesi) prescrittami dal dermatologo per rosacea demodecica.
Grazie, cordialità
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore
Prima di tutto la prostata va palpata, in base a quello si decide. A volte è sufficiente.
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