Correlazione tra iperplasia prostatica benigna e erezione
Spett.le Redazione, sono un soggetto di 46 anni con un problema di iperplasia prostatica benigna e, seguo una cura costituita da 1 compressa di xatral + 1 di un integratore a base di serenoa ed epilobio.
Cura che seguo ormai da un mesetto (e dovrò seguire per altri cinque mesi), mentre in precedenza prendevo solo lo xatral (per circa 45 giorni).
A seguito di questa cura ho riscontrato diversi episodi di disfunzioni erettile a cui faccio fronte con qualche pastiglia di cyalis da 10 mg (in realtà fino ad oggi ne ho preso solo due).
Le domande sono le seguenti:
1) vi è correlazione diretta o indiretta tra IPB e erezione?
2) ha senso medico associare lo xatral all'integratore di cui sopra?
3) lo xatral può influire significativamente con l'erezione?
4) potrei sospendere lo xatral lasciando solo l'integratore?
Grazie e buona giornata.
Cura che seguo ormai da un mesetto (e dovrò seguire per altri cinque mesi), mentre in precedenza prendevo solo lo xatral (per circa 45 giorni).
A seguito di questa cura ho riscontrato diversi episodi di disfunzioni erettile a cui faccio fronte con qualche pastiglia di cyalis da 10 mg (in realtà fino ad oggi ne ho preso solo due).
Le domande sono le seguenti:
1) vi è correlazione diretta o indiretta tra IPB e erezione?
2) ha senso medico associare lo xatral all'integratore di cui sopra?
3) lo xatral può influire significativamente con l'erezione?
4) potrei sospendere lo xatral lasciando solo l'integratore?
Grazie e buona giornata.
[#1]
Caro Utente,Le rispondo ribaltando parzialmente i quesiti.Il tadalafil può avere un effetto favorevole sulla patologia prostatica per cui lo può assumere in concomitanza dell'alfa litico e dell'integratore,vendo l'accortezza di far trascorrere qualche ora fra le due assunzioni in quanto potrebbe avere un calo pressorio (quindi il tadalafil al mattino e l'alfa litico dopo pranzo o cena).Quanto alla contemporanea assunzione dell'alfa litico e dell'integratore,lo specialista di riferimento avrà avuto buoni motivi per prescriverli e,quindi,ne seguirei i consigli.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Dott. Izzo, La ringrazio per la rapida e puntuale risposta.
Mi rendo perfettamente conto che un consulto da remoto anche per ragioni deontologiche non può essere esperesso altrimenti, però spersonalizzando il consulto e, fermo restando che in assenza di una visita diretta seguirò i consigli del mio urologo, torno alla carica.
In linea generale ha senso prescrivere l'alfalitico con il serenoa?
In altri termini, il serenoa rispetto all'alfalitico quale contributo da?
Per quanto riguarda l'assunzione del tadalafil, ho una certa remora ad assumerlo (nonostante abbia preso finora due compresse) per le seguenti ragioni:
1) costa parecchio;
2) mi provoca una sorta di gastrite;
3) in vita mia non ho mai utilizzato "aiutini" e la cosa mi secca un po.
Scusate se ripeto la domanda ma esiste una qualche correlazione tra l'ipertrofia prostatica e il deficit erettivo?
A tal riguardo ho sentito pareri molto discordanti.
Per quanto riguarda l'alfalitico, nonostante il bugiardino non dica nulla al riguardo, penso che essendo un (leggero?) vasodilatatore, sicuramente avrà effetti "idraulici" sul membro maschile.
Grazie e cordiali saluti alla Redazione tutta ed in particolare al Dott. Izzo.
Mi rendo perfettamente conto che un consulto da remoto anche per ragioni deontologiche non può essere esperesso altrimenti, però spersonalizzando il consulto e, fermo restando che in assenza di una visita diretta seguirò i consigli del mio urologo, torno alla carica.
In linea generale ha senso prescrivere l'alfalitico con il serenoa?
In altri termini, il serenoa rispetto all'alfalitico quale contributo da?
Per quanto riguarda l'assunzione del tadalafil, ho una certa remora ad assumerlo (nonostante abbia preso finora due compresse) per le seguenti ragioni:
1) costa parecchio;
2) mi provoca una sorta di gastrite;
3) in vita mia non ho mai utilizzato "aiutini" e la cosa mi secca un po.
Scusate se ripeto la domanda ma esiste una qualche correlazione tra l'ipertrofia prostatica e il deficit erettivo?
A tal riguardo ho sentito pareri molto discordanti.
Per quanto riguarda l'alfalitico, nonostante il bugiardino non dica nulla al riguardo, penso che essendo un (leggero?) vasodilatatore, sicuramente avrà effetti "idraulici" sul membro maschile.
Grazie e cordiali saluti alla Redazione tutta ed in particolare al Dott. Izzo.
[#3]
...potrebbe avere una disfunzione erettile associata ad una una ipertrofia prostatica e favorita da un evidente dismetabolismo lipidico...lo schema terapeutico propostoLe ha un razionale in tutti i suoi componenti.Comprendo.ma non condivido,le resistenze all'assunzione del tadalafil che va considerato un mezzo per ritrovare il benessere sessuale,assieme al riequilibrio metabolico ed alla salvaguardia della prostata.Infine,approfondirei l'spetto diagnostico eseguendo un ecocolordoppler penieno arterioso dinamico.,ed i dosaggi ormonali,di cui non fa cenno nel post trasmessoci.Ci aggiorni in merito.Cordialità.
[#4]
Ex utente
Gentiel dott. Izzo, la ringrazio nuovamente per il puntuale e rapido parere.
La principale ragione per la quale ho richiesto il consulto è sostanzialmente contenuta nel suo parere.
Ritengo il mio medico urologo estremamente preparato per la parte attinente la prostata e d'intorni forse un pò superficiale (ma non credo meno preparato ) per la parte andrologica.
Da non medico, mi sono fatto mille domande sulla effettiva causa o concause di questo (per adesso lieve) disturbo di D.E.
Volevo accertarmi che la IPB fosse certamente una di esse, ma mi sarei aspettato che l'urologo avesse esteso il campo di indagine come Lei correttamente (dal mio punto di vista) consiglia.
Mi permetta di approfittare ancora della Sua competenza, quando parla di evidente dismetabolismo lipidico, da cosa lo deduce? Lacidità di stomaco indotta da assunzione di tadalafil implica dismetabolismo lipidico?
Ritiene che senza il ricorso a farmaci specifici una dieta e un sano moto possano contrinuire in modo significativo a questo scompenso lipidico?
Grazie ancora e cordiali saluti.
La principale ragione per la quale ho richiesto il consulto è sostanzialmente contenuta nel suo parere.
Ritengo il mio medico urologo estremamente preparato per la parte attinente la prostata e d'intorni forse un pò superficiale (ma non credo meno preparato ) per la parte andrologica.
Da non medico, mi sono fatto mille domande sulla effettiva causa o concause di questo (per adesso lieve) disturbo di D.E.
Volevo accertarmi che la IPB fosse certamente una di esse, ma mi sarei aspettato che l'urologo avesse esteso il campo di indagine come Lei correttamente (dal mio punto di vista) consiglia.
Mi permetta di approfittare ancora della Sua competenza, quando parla di evidente dismetabolismo lipidico, da cosa lo deduce? Lacidità di stomaco indotta da assunzione di tadalafil implica dismetabolismo lipidico?
Ritiene che senza il ricorso a farmaci specifici una dieta e un sano moto possano contrinuire in modo significativo a questo scompenso lipidico?
Grazie ancora e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 30.5k visite dal 13/03/2012.
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