Testicolo grosso dopo idrocele
Stim. Dottori.
Buon giorno
Sono un ragazzo di 24 anni.
Nella mia "carriera" ospedaliera ho già subito 3 interventi.
Il primo all'età di 14 anni, per un varicocele sul testicolo SX
Il secondo all'età di 17 anni, per la recidiva dell intervento già subito. Dopo questi due interventi è comunque rimasto un lieve varicocele di I° grado come documentato da esame Ecocolor Doppler successivo all 'operazione.
Il terzo intervento è stato eseguito all'età di 24 anni per un idrocele sx di medie dimensioni(l'urulogo mi ha spiegato che molte volte l'idrocele è causato dalla buona riuscita del intervento di varicocole) rimosso con intervento chirurgico eseguito in Day Hospital con anestesia locale spinale..
Durante questo intervento il chirurgo non ha eseguito nessuna legature di vene in quanto il varicocele di I° grado non è stato più rilevato.
Questo terzo e ultimo intervento è stato eseguito con successo in data 4/12/2007.
Per il primo mese il decorso post operatorio è stato molto soddisfacente.
Il dottore mi aveva informato subito che, un ingrossamento del testicolo operato sarebbe stato una conseguenza diretta normale dell'intervento e che il problema si sarebbe risolto in un mesetto circa.
Infatti come da previsione dell'urologo già dopo 2-3 settimane il testicolo sx con mia grande soddisfazione procedeva verso un lento ma graduale ritorno a dimensioni normali..
Dopo una visita di controllo dell'urologo per controllare il successo dell'operazione ho ripreso l'attività fisica intorno al 10-15 gennaio, assicurando sempre il testicolo con un sospensorio o costume da piscina.
Negli ultimi giorni purtroppo, ho notato che il testicolo sinistro interessato dalle operazioni, in pochissimo tempo si è rigonfiato in maniera preoccupante e le dimensioni iniziando a essere fastidiose anche nello svolgimento delle normali attività quotidiane; facendo un confronto con il testicolo destro posso dire che oramai la massa è praticamente doppia rispetto al testicolo destro.
Tramite autopalpazione sia il testicolo che la parte superiore si presenta abbastanza duro.
Specifico che non ho subito nessun trauma ne ho svolto particolari attività lavorative visto che sono ancora studente...ho solo eseguito una regolare attività fisica e sessuale.
Rimango quindi molto preoccupato dal repentino aumento di massa del testicolo che apparentemente rimane senza una logica spiegazione.
Sarà causato dalla ripresa dell'attività fisica?
Meglio sospendere l'attività fisica e chiedere un nuovo consulto urologico?
In attesa di un Vostro riscontro porgo,
Distinti Saluti.
Buon giorno
Sono un ragazzo di 24 anni.
Nella mia "carriera" ospedaliera ho già subito 3 interventi.
Il primo all'età di 14 anni, per un varicocele sul testicolo SX
Il secondo all'età di 17 anni, per la recidiva dell intervento già subito. Dopo questi due interventi è comunque rimasto un lieve varicocele di I° grado come documentato da esame Ecocolor Doppler successivo all 'operazione.
Il terzo intervento è stato eseguito all'età di 24 anni per un idrocele sx di medie dimensioni(l'urulogo mi ha spiegato che molte volte l'idrocele è causato dalla buona riuscita del intervento di varicocole) rimosso con intervento chirurgico eseguito in Day Hospital con anestesia locale spinale..
Durante questo intervento il chirurgo non ha eseguito nessuna legature di vene in quanto il varicocele di I° grado non è stato più rilevato.
Questo terzo e ultimo intervento è stato eseguito con successo in data 4/12/2007.
Per il primo mese il decorso post operatorio è stato molto soddisfacente.
Il dottore mi aveva informato subito che, un ingrossamento del testicolo operato sarebbe stato una conseguenza diretta normale dell'intervento e che il problema si sarebbe risolto in un mesetto circa.
Infatti come da previsione dell'urologo già dopo 2-3 settimane il testicolo sx con mia grande soddisfazione procedeva verso un lento ma graduale ritorno a dimensioni normali..
Dopo una visita di controllo dell'urologo per controllare il successo dell'operazione ho ripreso l'attività fisica intorno al 10-15 gennaio, assicurando sempre il testicolo con un sospensorio o costume da piscina.
Negli ultimi giorni purtroppo, ho notato che il testicolo sinistro interessato dalle operazioni, in pochissimo tempo si è rigonfiato in maniera preoccupante e le dimensioni iniziando a essere fastidiose anche nello svolgimento delle normali attività quotidiane; facendo un confronto con il testicolo destro posso dire che oramai la massa è praticamente doppia rispetto al testicolo destro.
Tramite autopalpazione sia il testicolo che la parte superiore si presenta abbastanza duro.
Specifico che non ho subito nessun trauma ne ho svolto particolari attività lavorative visto che sono ancora studente...ho solo eseguito una regolare attività fisica e sessuale.
Rimango quindi molto preoccupato dal repentino aumento di massa del testicolo che apparentemente rimane senza una logica spiegazione.
Sarà causato dalla ripresa dell'attività fisica?
Meglio sospendere l'attività fisica e chiedere un nuovo consulto urologico?
In attesa di un Vostro riscontro porgo,
Distinti Saluti.
[#1]
Caro lettore,
in questi casi, per capire correttamente la situazione clinica, è sempre indispensabile una valutazione clinica diretta "ad personam". Comunque, fatta questa premessa, le ipotesi formulabili possono essere: una recidiva dell'idrocele operato, un problema infiammatorio acuto o un'altra causa più importante (ma meno probabile). Comunque tutte queste ipotesi devono essere tempestivamente ed attentamente valutate "in diretta".
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
in questi casi, per capire correttamente la situazione clinica, è sempre indispensabile una valutazione clinica diretta "ad personam". Comunque, fatta questa premessa, le ipotesi formulabili possono essere: una recidiva dell'idrocele operato, un problema infiammatorio acuto o un'altra causa più importante (ma meno probabile). Comunque tutte queste ipotesi devono essere tempestivamente ed attentamente valutate "in diretta".
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
..ci tenga a questo punto aggiornati sulla sua situazione clinica, se lo desidera.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#7]
Utente
Buona sera.
Prima di tutto grazie di cuore dell interessamento.
Sono stato dall'urologo che mi ha operato e purtroppo(o per fortuna? visto le alternative) ha confermato che cè una piccola recidiva di idrocele.In effetti ero stato avvertito dall'urologo prima di fare l'operazione chirurgica di idrocele che sarebbero potute sorgere delle recidive.
L'urologo ha suggerito di fare una piccola aspirazione con una siringa.Ha detto che puo capitare molte volte una recidiva di idrocele, sopratutto dopo due interventi di varicocele in quanto cè molta pressione sanguinea nelle vene rimaste che porta ad un accumulo di acqua.
Per quanto sia una cosa banalissima inizio a essere un po preoccupato di questo nuovo mini intervento...l'urologo mi ha detto che anche siringando, il problema potrebbe riproporsi ancora un paio di volte, ma non è una cosa certa.
Mi piacerebbe concludere una volta per tutte con questa problematica...
Ci riuscirò mai?!?Quante aspirazioni dovrò subire?
Grazie
Distinti Saluti
Prima di tutto grazie di cuore dell interessamento.
Sono stato dall'urologo che mi ha operato e purtroppo(o per fortuna? visto le alternative) ha confermato che cè una piccola recidiva di idrocele.In effetti ero stato avvertito dall'urologo prima di fare l'operazione chirurgica di idrocele che sarebbero potute sorgere delle recidive.
L'urologo ha suggerito di fare una piccola aspirazione con una siringa.Ha detto che puo capitare molte volte una recidiva di idrocele, sopratutto dopo due interventi di varicocele in quanto cè molta pressione sanguinea nelle vene rimaste che porta ad un accumulo di acqua.
Per quanto sia una cosa banalissima inizio a essere un po preoccupato di questo nuovo mini intervento...l'urologo mi ha detto che anche siringando, il problema potrebbe riproporsi ancora un paio di volte, ma non è una cosa certa.
Mi piacerebbe concludere una volta per tutte con questa problematica...
Ci riuscirò mai?!?Quante aspirazioni dovrò subire?
Grazie
Distinti Saluti
[#8]
Gentile lettore,
...difficile dire quante aspirazioni dovrà subire; la percentuale di recidiva dopo aspirazione è infatti elevata.
...difficile dire quante aspirazioni dovrà subire; la percentuale di recidiva dopo aspirazione è infatti elevata.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#9]
Utente
Salve.
A questo punto cosa cambia da aspirazione a operazione?
Mi era stato detto che con l'intervento chirurgico era difficile avere recidive, ma le ho avute.
Adesso subirò un aspirazione, e avrò recidive.
C'è un metodo DEFINITIVO per non avere recidive?
A questo punto vorrei sapere quali vantaggi ho avuto a fare l'intervento chirurgico, visto che la recidiva di idrocele l'ho avuta comunque!!!
Grazie per i chiarimenti
A questo punto cosa cambia da aspirazione a operazione?
Mi era stato detto che con l'intervento chirurgico era difficile avere recidive, ma le ho avute.
Adesso subirò un aspirazione, e avrò recidive.
C'è un metodo DEFINITIVO per non avere recidive?
A questo punto vorrei sapere quali vantaggi ho avuto a fare l'intervento chirurgico, visto che la recidiva di idrocele l'ho avuta comunque!!!
Grazie per i chiarimenti
[#10]
Caro lettore ,
prima di procedere ad una "aspirazione" è bene "meditare" ed eventualmente ripetere una valutazione urologica. Con il collega Pescatori dubito che un'aspirazione di un idrocele sia una procedura risolutiva.
Ancora un cordiale saluto .
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
prima di procedere ad una "aspirazione" è bene "meditare" ed eventualmente ripetere una valutazione urologica. Con il collega Pescatori dubito che un'aspirazione di un idrocele sia una procedura risolutiva.
Ancora un cordiale saluto .
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#11]
Utente
Grazie delle risposte.
Tengo a precisare che io un intervento di idrocele l'ho già avuto 2 mesi fa.
In alternativa cosa si dovrebbe fare ripetere un altra volta l'operazione? Un altra volta?
O in generale? Cosa posso fare? E' così sconsigliata un aspirazione dopo un intervento di idrocele?
so che è quasi impossibile una valutazione a distanza, ma sono ingegnere non medico quindi più che fidarmi dell Urologo che mi ha operato non posso fare.
Distinti Saluti
e ancoar grazie
Tengo a precisare che io un intervento di idrocele l'ho già avuto 2 mesi fa.
In alternativa cosa si dovrebbe fare ripetere un altra volta l'operazione? Un altra volta?
O in generale? Cosa posso fare? E' così sconsigliata un aspirazione dopo un intervento di idrocele?
so che è quasi impossibile una valutazione a distanza, ma sono ingegnere non medico quindi più che fidarmi dell Urologo che mi ha operato non posso fare.
Distinti Saluti
e ancoar grazie
[#12]
Caro lettore ,
meditare , valutare l'evoluzione del suo quadro clinico e poi sentire un terzo parere obbiettivo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
meditare , valutare l'evoluzione del suo quadro clinico e poi sentire un terzo parere obbiettivo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
[#13]
Caro lettore,
credo ci siano, nella sua storia, alcuni punti chiari
Un operazione per idrocele di resezione-eversione delle tuniche vaginali non dovrebbe avere recidive.
Le modalità aspirative non sono una soluzione del problema ma solo un rimedio temporaneo
Le aspirazioni hanno in sè il rischio di provocare infezioni
Sentire un opinione diversa, qualche volta può essere utile senza mettersi in contrapposizione con il primo Curante ma per avere un parere chiaro e sereno
Cari saluti
credo ci siano, nella sua storia, alcuni punti chiari
Un operazione per idrocele di resezione-eversione delle tuniche vaginali non dovrebbe avere recidive.
Le modalità aspirative non sono una soluzione del problema ma solo un rimedio temporaneo
Le aspirazioni hanno in sè il rischio di provocare infezioni
Sentire un opinione diversa, qualche volta può essere utile senza mettersi in contrapposizione con il primo Curante ma per avere un parere chiaro e sereno
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#16]
Caro lettore ,
a questo proposito , con tutti i limiti di un tale consiglio , provi a sentire il suo medico di medicina generale che forse meglio di noi conosce i colleghi specialisti che operano vicino alla sua residenza . Alternativa è poi cercare nomi sul sito ufficiale della Società italiana di Andrologia .
Un cordiale saluto .
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
a questo proposito , con tutti i limiti di un tale consiglio , provi a sentire il suo medico di medicina generale che forse meglio di noi conosce i colleghi specialisti che operano vicino alla sua residenza . Alternativa è poi cercare nomi sul sito ufficiale della Società italiana di Andrologia .
Un cordiale saluto .
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#17]
Utente
Buon giorno.
In verità questo che Lei mi consiglia di fare è stato il primo passo per arrivare al nome dell attuale urologo.
Sono andato dal medico di base e lui mi ha consigliato di andare da questo dottore(che posso dire è uno dei più considerati qui nella zona, anzo forse è il più considerato).
Proverò a informarmi in altri modi.
Distinti Saluti
In verità questo che Lei mi consiglia di fare è stato il primo passo per arrivare al nome dell attuale urologo.
Sono andato dal medico di base e lui mi ha consigliato di andare da questo dottore(che posso dire è uno dei più considerati qui nella zona, anzo forse è il più considerato).
Proverò a informarmi in altri modi.
Distinti Saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 18.5k visite dal 04/02/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.