Psa e integratori a base di serenoa repens

Egregio Dottore,
ho 55 anni e da 4 anni sono controllato regolarmente da un Urologo per il mio PSA altino, diciamo che è variato da 2,50 a 3,90 con un ritorno a 3,50 ed ora a 3,80.
Ho fatto il prelievo del PCA3 (score 55) e biopsia prostatica (negativa).
Il mio quesito è questo, ho letto di un integratore a base di
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Pectina da agrumi 200 mg
Palma nana (Serenoa repens Bartram) 150 mg estratto standardizzato di bacche (45% acidi grassi liberi)
Ortica (Urtica dioica L.) 150 mg estratto standardizzato di foglie (1% acido silicico)
Semi di zucca liofilizzati 100 mg
Semi di soia polverizzati 100 mg (Soja ispida Moench., 3% isoflavoni)
Zinco 10 mg (chelato)
Licopene 7 mg
Selenio 0.025 mg
Agente di carica 294 mg Cellulosa microcristallina, Idrossipropilcellulosa
Antiagglomerante 60 mg Magnesio stearato vegetale
Base in polvere PhytO2X® 10 mg beta-carotene e Vitamina C (Acido L-Ascorbico)
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che dovrebbe dare qualche beneficio alla prostata, ma per me l'importante
è che non alteri i valori del PSA, NASCONDENDO problemi più gravi.
Le risulta una cosa possibile oppure se non ha alcun beneficio, almeno non
crei problemi ?
Grazie e cordiali saluti.
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettore,

la Serenoa Repens ha un modesto effetto simile a quello della Finasteride e della Dutasteride, e tende un pò ad abbassare il valore del PSA ma non credo questo sia in problema mentre il problema di base è quello di non pasticciarsi e, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, bisogna sempre sentire in diretta il suo urologo di fiducia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Gentile Dr. Beretta, La ringrazio per la sua cortese e sollecita risposta, quindi credo di aver capito che è meglio evitare di assumere quelle sostanze, anche naturali, che
spesso sui media televisivi o giornalistici vengono definiti utili al benessere e salute della prostata, mi riferisco al licopene, all'olio di semi di zucca, al picozinco, all'ortica dioica ed alla citata Serenoa Repens.
Quindi se una persona è geneticamente predisposta al tumore della prostata non ci sono rimedi preventivi che tengano.
I migiori saluti ed ancora un grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Il mio invito è quello di non pasticciarsi inutilmente e sempre comunque, prima di iniziare una particolare strategia terapeutica, sentire in diretta il proprio urologo.

Cordiali saluti.
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