Cistiti riccorenti
Non mi riccordo bene quali germi ho avuto, perché ne ho avuti tanti, però due volte sono stati l'enterococco e escherichiacoli. Gli episodi si verificano in situazioni normali, una volta è successo quando ho avuto il ciclo.
Da circa un anno che seguo una dieta da ospedale, prendo fermenti lattici, mirtillo, uva ursina, alternando uno o l'altro. Come si possono fare gli essami per vedere se ce la clamidia o micoplasmi?
Ho presso parecchi antibiotici alla fine l'unico che mi faceva qualcosa era il Ciproxin. Gli episodi erano frequenti tipo tre volte al mese, non smettevo di curarmi che c'era subito un altro germe. Adesso sono un po' meno frequenti, però vorrei smettere di avere sempre questi problemi.
E vorrei smettere di prendere antibiotici. È normale a 21 anni avere sempre queste cistiti? Ho fatto pure l'ecografia ai reni e vescica, non risulta nulla, tutto normale.
La ringrazio e aspetto una sua risposta.
Si devono cercare le Clamydie ed i Mycoplasmi, Fare anche un tampone vaginale e magari effettuare uno studio endoscopico (uretrocistoscopia).
Consulti un buon ginecologo od urologo.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Le donne, per la loro conformazione anatomica, hanno una particolare predisposizione alle infezioni delle vie urinarie. In genere sono germi di origine intestinali (E. coli, enterococchi etc) che colonizano il vestibolo vaginale e successivamente uretra e vescica.
Si sa che tre infezioni urinarie nel corso della vita sono addirittura fisiologiche. I periodi più a rischio sono l'infanzia,l'inizio dei rapporti sessuali (cistite della luna di miele) la gravidanza e la Menopausa. Quando i fenomeni infettivi sono molto frequenti è necessario indagare bene sugli aspetti anatomici e funzionali dell' apparato urinario.
In assenza di patologie evidenziabili con le normali indagini strumentali, si può pensare a scarse difese dell' epitelio urinario geneticamente determinate.
In tale caso bisogna provvedere ad attuare azioni terapeutiche, alimentari ed igieniche preventive.
Fondamentale è regolarizzare l'intestino, utilizzando anche fermenti lattici che contrastano l'azione dei batteri patogeni intestinali, non trattenere mai molto le urine, provvedendo a svuotare la vescica frequentemente, urinare prima e dopo ogni rapporto sessuale, assumere adeguate quantità di acqua, favorendo l'effetto di lavaggio della vescica, evitare alimenti e bevande irritanti, non utilizzare lavande vaginali che alterano la delicatissima microflora vaginale.
In casi selezionati si devono somministrare antibiotici a dosi profilattiche o dopo il rapporto sessuale o per adeguati periodi di tempo.
La saluto cordialmente
Dr. Maurizio Cerfeda
Aiuto Urologo Ospedaliero
Spec. Urologo e Ginecologoù
Lecce
Dr.Maurizio Cerfeda
Dr. Massimo Panei
Uroginecologo
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