Carcinoma dell'urotelio t2g3

mio padre 68 anni ,dal risultato della biopsia vescicale,risulta carcinoma dell'urotelio su parete laterale dx t2g3.chiedo:questo tipo di carcinoma "viaggia",o meglio avanzano velocemente se di tipo infiltrante,potrebbe colpire e creare metastasi in altre parti del corpo?o cè il tempo per aspettare un intervento di asportazione e ricostruzione della vescica?da premettere che e da circa sette mesi che si va per ospedali e solomora ne siamo venuti a conoscenza,considerando pero che le condizioni di mio padre sono molo migliorate da allora,ce possibilita che la malattia sia regredita con antibiotici,o che l'esame bioptico sia errato?poi è utile fare una scintigrafia ossea,in quali casi va fatta e di che tipo?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) I Carcinomi della vescica T2G3 possono diffondersi in altre parti del corpo dando metastasi ma non è possibile fare una previsione sulla tempistica con cui questo evento possa accadere
2) I tempi medi di attesa una volta avuta la diagnosi sono circa due mesi, ma ovviamente se le condizioni generali non permettono di rispettare tali tempi ed esse sono modificabili nel senso del miglioramento si attende in tempi ragionevoli che questo accada, in modo tale da affrontare l'intervento nelle migliori condizioni possibili, considerato l'impegno fisico non indifferente.
3)Non c'è possibilità che un carcinoma della vescica sia regredito con l'uso degli antibiotici
4) In genere la diagnosi di carcinoma non è solo istologica ma anche iconografica (ecografia, TAC) e le possibilità di errore sono infinitesimali
4) La scintigrafia ossea fa parte di una più precisa stadiazione pre-operatoria in associazione all'esame TAC, ma non universalmente eseguita.

Cordiali saluti
Gino Scalese