Prostatite e Congestione Prostatica

Salve,
volevo chiedere un consulto circa un mio problema alla prostata.
Da qualche mese mi è stata diagnosticata una prostatite (E. coli), e dopo un primo tentativo con un ciclo di antibiotici senza successo, il secondo tentativo pare abbia funzionato, avendo ricevuto risultati negativi circa la spermiocoltura (effettuata dopo 9 giorni dalla fine della terapia antibiotica).
Mi è rimasto però un problema di sensazione di bruciore nella zona del perineo, alla prostata quindi, e il getto di urina è rimasto debole con sgocciolamento post-minzionale. Mi hanno parlato di "congestione prostatica".
Il bruciore alla prostata è tale da non poter rimanere seduto più di qualche secondo in posizione normale su una sedia. Per questo attualmente sto prendendo antiinfiammatori e cortisone, nel tentativo di mitigare i sintomi.
Quale potrebbe essere una causa di questi sintomi senza che vi sia alcun batterio nella mia prostata?
Cordiali saluti e grazie.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.mo utente,
la congestione prostatica può richiedere anche mesi per regredire.
Utile la terapia con antinfiammatori mentre ritengo come minimo inusuale quella con cortisonici.
Per il resto consigli di vita e restrizione di alcuni alimenti e bevande come il suo urologo di fiducia le avrà consigliato

Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Mallus,

grazie per la Sua risposta, le Sue indicazioni mi sono state utili, ho capito che bisogna aver pazienza e che i tempi per i miglioramenti possono essere più lunghi di quanto immaginavo.
Chiederò consiglio al mio urologo circa alimenti, bevande e stile di vita per cercare di migliorare le mie condizioni il prima possibile.

La aggiornerò più avanti sul mio stato di salute se Lei è disponibile.

Un cordiale saluto e grazie ancora per il tempo che mi ha dedicato.
[#3]
Utente
Utente
Gentile Dott. Mallus,

ho chiesto informazioni e consigli al mio urologo, ma non mi ha fornito particolari indicazioni su stile di vita e/o alimenti, a parte l'indicazione di proseguire la terapia con antinfiammatori (+ supposte di proxelan al bisogno).

Comunque dalle mie ricerche su internet mi risulta che sono da evitare eccessi di caffè, nonchè da bandire peperoncino, spezie, alcol e sigarette (e per fortuna non sono fumatore). Non so se queste indicazioni sono corrette e se c'è qualcos'altro da aggiungere.

Le volevo chiedere un parere se è possibile.

Inoltre noto che nei giorni in cui sono costretto a stare seduto per molte ore (quasi sempre purtroppo, visto il lavoro che svolgo davanti al computer) la situazione tende a peggiorare, mentre mi sembra che nelle giornate in cui cammino molto e faccio movimento le cose vadano un pò meglio. Non so come fare, sto provando la soluzione di utilizzare un cuscino sulla sedia ma con scarsi risultati.
Fare un pò di camminata/corsa ogni sera potrebbe essere sufficiente secondo lei a compensare le ore passate sulla sedia?

Cordiali saluti e grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Le indicazioni dietetiche sono corrette , riguardo alla sua permanenza davanti al PC, lo faccia ma ogni tanto sdi alzi e ci faccia un giro attorno.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta per la Sua risposta e disponibilità.
Seguirò i Suoi consigli.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dott. Mallus,

come avevo indicato ad inizio consulto, a distanza di 9 giorni dall'ultimo ciclo di antibiotici la spermiocoltura aveva restituito esito negativo.

Ho recentemente ripetuto l'analisi e purtroppo risulta nuovamente (ma sarebbe meglio dire "ancora") presente Escherichia coli, con la solita resistenza già mostrata in passato (prima spermiocoltura a inizio novembre) agli antibiotici Levofloxacina, Eritromicina, Ciprofloxacina.

Infatti non avevo notato grandi miglioramenti dei sintomi nell'ultimo periodo e persistono l'impossibilità a stare seduto, bruciore al perineo e nella parte della sacca scrotale vicino al perineo, nonchè saltuaria sensazione di "mutande strette" nella zona inguinale. Sto comunque continuando la terapia antinfiammatoria, in attesa di rivolgermi all'urologo per l'indicazione della terapia antibiotica.

E' successa una cosa strana però.
Poichè il laboratorio dove ho effettuato di recente la spermiocoltura non ha indicato il numero delle colonie (UFC), ho ripetuto il test a distanza di qualche giorno in un altro laboratorio. La sorpresa è stata che l'esito è risultato negativo, ed hanno indicato che la coltura è sterile.

Ovviamente mi è toccato ripetere la spermiocoltura una terza volta, ma mi chiedo come è possibile che la seconda spermiocoltura abbia restituito un falso negativo!
(un falso positivo della prima spermiocoltura lo escludo, ovviamente, perchè l'indicazione della stessa resistenza agli antibiotici evidenzata in passato mi fa supporre che il batterio ci sia, e che sia sempre quello). Non so se le mie deduzioni hanno un senso.

Volevo chiederle se e come sono possibili queste discordanze negli esiti degli esami.

Un cordiale saluto e grazie.

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
quando batteri o virus penetrano nel parenchima prostatico, ricco di fruttosio, è praticamente impossibile arrivare alla sterilizzazione della stessa anche per la scarso assorbimento degli antibiotici a livello prostatico.
La terapia delle prostatiti è molto varia nell'ambito urologico ma in linea di massima gli urologi si dividono sull'uso o meno degli antibiotici nella terapia delle prostatiti.
Appartengo a quella categoria di urologi che usano poco o niente gli antisettici o antibiotici, credo più all'uso degli antiinfiammatori per via locale e generale e soprattutto nelle corrette abitudini di vita.
Riguardo alle discordanze sull'esito degli esami colturali sul liquido seminale qs sono frequenti per 2 motivi:
1- la diagnosi etiologica viene eseguita sulla inibizione alla crescita dei germi da parte di alcuni antibiotici e non di tutti.
2- L'inquinamento è molto frequente anche perchè nel vestibolo dell'uretra sono presenti normalmente batteri saprofiti e molte volte la conta colonie/ml non viene eseguita.
Ritengo infine molto saggio rivolgersi al suo urologo e non altri alla data già prefissata.
Cordialità
[#8]
Utente
Utente
La ringrazio per le sue indicazioni e delucidazioni.

Condivido molto l'importanza di corrette abitudini di vita, confido siano la chiave per la risoluzione del problema.

Chiederò consigli al mio urologo.

Ancora grazie e un cordiale saluto.
[#9]
Utente
Utente
Gentile dott. Mallus,

Le volevo chiedere un'ultima cosa, riguardo il mio problema di prostata infiammata (sono 5 mesi che non riesco a stare seduto normalmente) e con infezione da E. coli.

Il problema dell'impossibilità a star seduto è iniziato dopo un test di stamey effettuato a novembre. Poi è continuato, ed è peggiorato credo anche a causa di dolorosissimi massaggi prostatici (effettuati per cercare di "agevolare" l'eliminazione del batterio durante il secondo ciclo di antibiotici). Il mio nuovo urologo mi ha spiegato che i massaggi prostatici sono una pratica in disuso dagli anni 70 e che a volte sono anche dannosi (come nel mio caso, credo).

Io sto prendendo Flaminase (3 cpr/die) da più di un mese con scarsi risultati nella cura dell'infiammazione.
Volevo chiederle se è normale che ci voglia così tanto tempo per regredire e se esistono degli antinfiammatori che possono agire più efficacemente a livello locale.

Mi chiedo anche se la presenza di E. coli possa ritardare la guarigione dall'infiammazione.

Chiederò all'urologo un consiglio alla prossima visita, ovviamente, non le chiedo i nomi dei farmaci perchè immagino non sia lo scopo di questo forum.

Ma già sapere che esistono possibilità più valide di Flaminase sarebbe un conforto e una speranza di poter tornare a sedermi normalmente.

La ringrazio, perchè è sempre così disponibile.
Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
esistono antiflogistici per via locale e antiinfiammatori per os più importanti; leggo che assume Flaminase da più di 30 gg e qs mi sembra eccessivo, segua le cure del collega urologo che La segue, specificandole che sono d'accorso sulla inusità dei massaggi prostatici che anni fa , molti anni fa anch'io, anche se molto raramente, ho eseguito.
Cordiali saluti
[#11]
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.

Da ieri ho cominciato la cura per tentare di eliminare E. coli (10mila UFC) con Glazidim 1 g, 2 volte al gg x 7 gg.

Chiederò consigli sulla possibilità di utilizzare antinfiammatori più efficaci da associare.

Un cordiale saluto.
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