La terapia più appropiata
[#1]
Cara lettrice è molto difficile darle una risposta, il tipo di trattamento per la calcolosi urinaria più appropriato viene stabilito in base a localizzazione, dimensioni, numero, natura etc.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
[#2]
Gentile Signorina,
alla sua giovane età la presenza di "calcoli" (più di uno quindi?) è certamente segno di un rischio di formazione particolarmente accentuato. Senz'altro, la prima cosa da fare è giudicare, in base agli accertamenti eseguiti, e magari ancora da completare, se vi siano indicazioni ad un intervento ed eventualmente di quale tipo. Bere molta acqua in presenza di calcoli non è sempre così consigliabile, bisogna valutare attentamente da caso a caso. Se ha la pazienza di leggere questi due articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
potrà meglio comprendere quali siano le attuali indicazioni al trattamento di situazioni come si può immaginare sia la sua.
D'ogni modo, risolta in qualche modo la fase acuta, ovvero liberate le vie urinarie dai calcoli presenti (espulsione spontanea o vari tipi di trattamento) sarà poi indispensabile eseguire ulteriori accertamenti per valutare con precisione come il suo organismo tratta questi sali che vanno poi a formare i calcoli, ovvero eseguire una cosiddetta "indagine metabolica" completa. E' inoltre interessante conoscere la composizione chimica dei calcoli eventualmente espulsi e se in famiglia vi siano altri casi simili.
Saluti
alla sua giovane età la presenza di "calcoli" (più di uno quindi?) è certamente segno di un rischio di formazione particolarmente accentuato. Senz'altro, la prima cosa da fare è giudicare, in base agli accertamenti eseguiti, e magari ancora da completare, se vi siano indicazioni ad un intervento ed eventualmente di quale tipo. Bere molta acqua in presenza di calcoli non è sempre così consigliabile, bisogna valutare attentamente da caso a caso. Se ha la pazienza di leggere questi due articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
potrà meglio comprendere quali siano le attuali indicazioni al trattamento di situazioni come si può immaginare sia la sua.
D'ogni modo, risolta in qualche modo la fase acuta, ovvero liberate le vie urinarie dai calcoli presenti (espulsione spontanea o vari tipi di trattamento) sarà poi indispensabile eseguire ulteriori accertamenti per valutare con precisione come il suo organismo tratta questi sali che vanno poi a formare i calcoli, ovvero eseguire una cosiddetta "indagine metabolica" completa. E' inoltre interessante conoscere la composizione chimica dei calcoli eventualmente espulsi e se in famiglia vi siano altri casi simili.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 16/02/2012.
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