Proteus mirabilis
Salve. Ho 54 ani. Da circa una settimana avverto dolori sulla parte alta del pene quando urino. Con un forte odore di ammoniaca. ma senza alcuna perdita di sangue.
Il mio dottore mi ha prescritto analisi specifiche è si è constatata l'infezione denominata Proteus mirabilis. Nelle analisi risulta molto alto il valore relativo al PSA totale che risulta di 13,8 molto al disopra della norma. Il dottore mi ha prescritto una cura con compresse Lwevoxacin (due volte al giorno per 5 giorni, poi una al giorno per altri 10). Con un integratore alimentare Proxana Plus.
Mi ha detto tra quindici giorni di rifare le analisi specifiche per vedere se il valore diminuisce.
Mi ha consigliato comunque una visita urologica con sonda per verificare meglio lo stato della prostata.
Vorrei un consiglio sulla cura che mi è stata prescritta e sull'utilità della visita urologica.
Grazie.
Il mio dottore mi ha prescritto analisi specifiche è si è constatata l'infezione denominata Proteus mirabilis. Nelle analisi risulta molto alto il valore relativo al PSA totale che risulta di 13,8 molto al disopra della norma. Il dottore mi ha prescritto una cura con compresse Lwevoxacin (due volte al giorno per 5 giorni, poi una al giorno per altri 10). Con un integratore alimentare Proxana Plus.
Mi ha detto tra quindici giorni di rifare le analisi specifiche per vedere se il valore diminuisce.
Mi ha consigliato comunque una visita urologica con sonda per verificare meglio lo stato della prostata.
Vorrei un consiglio sulla cura che mi è stata prescritta e sull'utilità della visita urologica.
Grazie.
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Gentile Signore,
senz'altro la visita urologica si impone, così come l'esecuzione di ulteriori accertamenti (es. ecografia) ma nell'attesa la terapia che sta seguendo è certamente appropriata. In linea di massima, considerata la presenza di disturbi e la positività dell'urocoltura, il rialzo del marcatore tumorale PSA potrebbe essere in questo caso "non-specifico", ma legato allo stato infiammatorio-infettivo in atto a livello delle basse vie urinarie. Tenga presente che quindici giorni potrebbero non essere sufficienti per ottenere una normalizzazione del PSA, ma almeno ci si attende, dopo la terapia, di osservare quantomeno una significativa tendenza alla riduzione.
Saluti
senz'altro la visita urologica si impone, così come l'esecuzione di ulteriori accertamenti (es. ecografia) ma nell'attesa la terapia che sta seguendo è certamente appropriata. In linea di massima, considerata la presenza di disturbi e la positività dell'urocoltura, il rialzo del marcatore tumorale PSA potrebbe essere in questo caso "non-specifico", ma legato allo stato infiammatorio-infettivo in atto a livello delle basse vie urinarie. Tenga presente che quindici giorni potrebbero non essere sufficienti per ottenere una normalizzazione del PSA, ma almeno ci si attende, dopo la terapia, di osservare quantomeno una significativa tendenza alla riduzione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 07/02/2012.
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