Uretroplastica
Buonasera dottore,
l'11/01/2012 sono stato operato di uretroplastica con intervento unico e ho portato il catetre la prima volta fino al 31 gen. poi mi è stato tolto e mi hanno tolto i punti ma siccome perdevo sangue e urina dai punti hanno preferito tenerlo e infine mi è stato tolto lunedi 06/02. ad oggi ho questi problemi da due punti situati sul pene fuoriescono delle goccioline di urina; quando ho delle erezioni il pene mi fa male quando cerca di estendersi. secondo Lei che problemi posso avere in futuro i due buchi potrebbero richiudersi o dovrò effettuare un ulteriore intervento premetto che ad oggi stò prendendo un antibiotico. Grazie.
l'11/01/2012 sono stato operato di uretroplastica con intervento unico e ho portato il catetre la prima volta fino al 31 gen. poi mi è stato tolto e mi hanno tolto i punti ma siccome perdevo sangue e urina dai punti hanno preferito tenerlo e infine mi è stato tolto lunedi 06/02. ad oggi ho questi problemi da due punti situati sul pene fuoriescono delle goccioline di urina; quando ho delle erezioni il pene mi fa male quando cerca di estendersi. secondo Lei che problemi posso avere in futuro i due buchi potrebbero richiudersi o dovrò effettuare un ulteriore intervento premetto che ad oggi stò prendendo un antibiotico. Grazie.
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Gentile Signore,
putroppo lei non ci dettaglia con precisione sul punto dell'uretra in cui si è intervenuti, cosa che aiuterebbe abbastanza nel meglio comprendere la situazione. I tempi dall'intervento e dalla rimozione del catetere sono ancora abbastanza brevi, peraltro la presenza di una fistola (ovvero una fuga di urina dall'uretra all'esterno) è evidente. Le possibilità di chiusura spontanea della fistola esistono nella misura in cui la medesima viene messa "all'asciutto". Questo può essere ottenuto in vari modi (non solo con il re-inserimento del catetere), sui quali dovranno ovviamente decidere i Colleghi che l'hanno operata. Non è comunque raro che nelle uretroplastiche debbano essere effettuate delle piccole revisioni chirurgiche per perfezionare il risultato di tenuta idraulica.
Saluti
putroppo lei non ci dettaglia con precisione sul punto dell'uretra in cui si è intervenuti, cosa che aiuterebbe abbastanza nel meglio comprendere la situazione. I tempi dall'intervento e dalla rimozione del catetere sono ancora abbastanza brevi, peraltro la presenza di una fistola (ovvero una fuga di urina dall'uretra all'esterno) è evidente. Le possibilità di chiusura spontanea della fistola esistono nella misura in cui la medesima viene messa "all'asciutto". Questo può essere ottenuto in vari modi (non solo con il re-inserimento del catetere), sui quali dovranno ovviamente decidere i Colleghi che l'hanno operata. Non è comunque raro che nelle uretroplastiche debbano essere effettuate delle piccole revisioni chirurgiche per perfezionare il risultato di tenuta idraulica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
gentilissimo dottore, la ringrazio della solerzia con la quale mi ha risposto, comunicherò al più presto il punto esatto nel quale era presente la stenosi. (la ferita comunque parte dalla base del pene e finisce quasi sulla punta; ed il mio pene non è molto grande).
Ma vorrei sapere se il dolore che sento quando il pene cerca di andare in erezione è normale in quanto ho subito l'intervento da poco tempo. E' quindi potrà passare col tempo.
un altra domanda per piccole revisione chirurgiche cosa intende?
Come si fa la riparazione di una o due piccole fistole (calcoli che le due sono abbastanza vicine) quali sono i tempi per poter rieffettuare l'intervento.
Cosa intende che possono esserci vari modi per la chiusura spontanea e che importante è mettere all'asciutto i due bucchetti...(esistono dei cicatrizzanti).
grazie e mi scusi di tutte queste domande ma sono una persona molto ansiosa e ho paura che non potrò più avere la stessa vita di prima dell'intervento e che non potrò avere dei figli (sono sposato da quasi due anni e vorremmo tanto un figlio).
Ma vorrei sapere se il dolore che sento quando il pene cerca di andare in erezione è normale in quanto ho subito l'intervento da poco tempo. E' quindi potrà passare col tempo.
un altra domanda per piccole revisione chirurgiche cosa intende?
Come si fa la riparazione di una o due piccole fistole (calcoli che le due sono abbastanza vicine) quali sono i tempi per poter rieffettuare l'intervento.
Cosa intende che possono esserci vari modi per la chiusura spontanea e che importante è mettere all'asciutto i due bucchetti...(esistono dei cicatrizzanti).
grazie e mi scusi di tutte queste domande ma sono una persona molto ansiosa e ho paura che non potrò più avere la stessa vita di prima dell'intervento e che non potrò avere dei figli (sono sposato da quasi due anni e vorremmo tanto un figlio).
[#3]
Gentile Signore,
il dolore all'erezione è ovvio in questa fase, tenderà gradualmente a ridursi in un tempo abbastanza lungo, parallelamente alla progressiva stabilizzazione dei tessuti. Se mettendo le fistole "all'asciutto", queste non si chiudono in un tempo ragionevole, dovranno ovviamente essere riparate per via chirurgica. In effetti, esistono dei collanti, ma (almeno nella mia esperienza) i risultati sono poco soddisfacenti. Trattandosi di fistole dell'uretra peniena, quindi in una situazione anatomica affatto superficiale, queste minime revisioni possono molto probabilmente essere eseguite in anestesia locale e con minima ulteriore dissezione dei tessuti.
Per il resto si tranquillizzi, non è assolutamente giustificato preoccuparsi così tanto, in particolare per la futura procreazione.
Saluti
il dolore all'erezione è ovvio in questa fase, tenderà gradualmente a ridursi in un tempo abbastanza lungo, parallelamente alla progressiva stabilizzazione dei tessuti. Se mettendo le fistole "all'asciutto", queste non si chiudono in un tempo ragionevole, dovranno ovviamente essere riparate per via chirurgica. In effetti, esistono dei collanti, ma (almeno nella mia esperienza) i risultati sono poco soddisfacenti. Trattandosi di fistole dell'uretra peniena, quindi in una situazione anatomica affatto superficiale, queste minime revisioni possono molto probabilmente essere eseguite in anestesia locale e con minima ulteriore dissezione dei tessuti.
Per il resto si tranquillizzi, non è assolutamente giustificato preoccuparsi così tanto, in particolare per la futura procreazione.
Saluti
[#5]
Utente
Buongiorno dottore,
dopo la visita il dottore che mi ha operato mi ha consigliato di passare un dito sulla ferita (lui l'ha chiamata "spremitura") dopo aver urinato cosa che ho fatto nella giornata di ieri, solo che questa mattina da un buchetto invece di uscire delle goccioline di urina usciva urina come se avessi due buchi.
In questo caso cosa può accadere che questi buchetti possono allargarsi e non c'è più possibilità di chiusura/guarigione senza intervento?
Il dottore ha potuto sbagliare l'operazione e di conseguenza dovrà effettuarne un'altra?
Oppure come scriveva Lei si può intervenire queste minime revisioni possono molto probabilmente essere eseguite in anestesia locale e con minima ulteriore dissezione dei tessuti (mi scusi ma che significa?)
dopo la visita il dottore che mi ha operato mi ha consigliato di passare un dito sulla ferita (lui l'ha chiamata "spremitura") dopo aver urinato cosa che ho fatto nella giornata di ieri, solo che questa mattina da un buchetto invece di uscire delle goccioline di urina usciva urina come se avessi due buchi.
In questo caso cosa può accadere che questi buchetti possono allargarsi e non c'è più possibilità di chiusura/guarigione senza intervento?
Il dottore ha potuto sbagliare l'operazione e di conseguenza dovrà effettuarne un'altra?
Oppure come scriveva Lei si può intervenire queste minime revisioni possono molto probabilmente essere eseguite in anestesia locale e con minima ulteriore dissezione dei tessuti (mi scusi ma che significa?)
[#6]
Gentile Signore,
la presenza delle fistole è evdente, ma queste non significano affatto un errore da parte dell'operatore. Purtroppo questi tessuti sono molto poco consistenti ed all'urina basta davvero un buchino quanto una punta di spillo per farsi strada. Sinceramente, non credo che si potranno chiudere spontaneamente, senza prendere quei provvedimenti di cui già ho detto. Qualora fosse necessario, la loro correzione, considerata la situazione molto superficiale consisterà in un piccolissimo intervento, niente a che vedere con l'ureteroplastica, qundi con semplice anestesi, brevissima degenza, eccetera. Ovviamente dovrà poi portare il catetere ancora per un po'.
Saluti
la presenza delle fistole è evdente, ma queste non significano affatto un errore da parte dell'operatore. Purtroppo questi tessuti sono molto poco consistenti ed all'urina basta davvero un buchino quanto una punta di spillo per farsi strada. Sinceramente, non credo che si potranno chiudere spontaneamente, senza prendere quei provvedimenti di cui già ho detto. Qualora fosse necessario, la loro correzione, considerata la situazione molto superficiale consisterà in un piccolissimo intervento, niente a che vedere con l'ureteroplastica, qundi con semplice anestesi, brevissima degenza, eccetera. Ovviamente dovrà poi portare il catetere ancora per un po'.
Saluti
[#9]
Utente
grazie per la celerità nella risposta, ho contattato il dottore che mi ha operato e mi ha detto che potrebbe essere che vi sia una ostruzione a monte che fa gonfiare l'uretra, ma a questo punto mi nasce spontaneamente un dubbio potrebbe essersi ricraeata un altra stenosi e soprattutto è possibile che debba rioperarmi di uretroplastica ...mi scusi ma ho letto che le operazioni di uretroplastica hanno un probabilità di successo molto alto quindi nn mi spiego tutto quello che mi sta accadendo (vorrei anche dirle la tipologia di intervento URETROPLASTICA SEC.ORANDI).
grazie per la risposta.
[#10]
Gentile Signore,
abbia pazienza, ma in questa sede non è possibile entrare in un dettaglio che solo il rapporto medico-paziente diretto può fornire. Se vi sono degli esiti inattesi, questi devono essere in prima istanza valutati da chi ha eseguito l'intervento, accertandosene con tutto il dettaglio necessario. Le parole, ovviamente, non sono sufficienti.
Saluti
abbia pazienza, ma in questa sede non è possibile entrare in un dettaglio che solo il rapporto medico-paziente diretto può fornire. Se vi sono degli esiti inattesi, questi devono essere in prima istanza valutati da chi ha eseguito l'intervento, accertandosene con tutto il dettaglio necessario. Le parole, ovviamente, non sono sufficienti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.5k visite dal 07/02/2012.
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