Infezioni urinarie ricorrenti in anziana
Chiedo gentilmente questo consulto per mia zia di anni 92 domiciliata in casa di riposo ove si trova in carrozzina a seguito di ictus.
Da aprile dell'anno scorso soffre di infezioni urinarie recidivanti asintomatiche anche se l'odore di urina, purtroppo dovuto anche ad un’igiene insufficiente, è sempre molto acuto e presente.
Ogni 2/3 mesi è sottoposta a urinocoltura e trattata con antibiotici.
Forse son ogni volta batteri diversi, non lo so dire, non avendo accesso ai referti.
La domanda è: essendo l'infezione asintomatica, è il caso di trattarla ogni volta con antibiotici correndo il rischio di creare via via resistenza e di rendere l'effetto dei farmaci vano, nel momento in cui dovesse presentarsi nel corpo un'infezione più grave, oppure si può evitare il trattamento fino a che non dovessero comparire febbre alta e dolori?
Grazie infinite.
Da aprile dell'anno scorso soffre di infezioni urinarie recidivanti asintomatiche anche se l'odore di urina, purtroppo dovuto anche ad un’igiene insufficiente, è sempre molto acuto e presente.
Ogni 2/3 mesi è sottoposta a urinocoltura e trattata con antibiotici.
Forse son ogni volta batteri diversi, non lo so dire, non avendo accesso ai referti.
La domanda è: essendo l'infezione asintomatica, è il caso di trattarla ogni volta con antibiotici correndo il rischio di creare via via resistenza e di rendere l'effetto dei farmaci vano, nel momento in cui dovesse presentarsi nel corpo un'infezione più grave, oppure si può evitare il trattamento fino a che non dovessero comparire febbre alta e dolori?
Grazie infinite.
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Gentile lettrice,
se la situazione clinica è quella descritta, in assenza di una sintomatologia importante, generalmente un urologo informato non indica alcuna antibioterapia a meno che il ceppo dei batteri rilevato sia chiaramente patogeno.
Ne parli con l'urologo della zia.
Cordiali saluti.
se la situazione clinica è quella descritta, in assenza di una sintomatologia importante, generalmente un urologo informato non indica alcuna antibioterapia a meno che il ceppo dei batteri rilevato sia chiaramente patogeno.
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Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/02/2012.
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