Risultato Spermicoltura ed Urinocoltura in presenza di lieve prostatite cronica
Alla Vs cortese attenzione.
L'esame colturale dello sperma ha dato esito positivo per Eschericia Coli +---, alcune colonie di Enterococco Faecalis, mentre l' urinocoltura è positiva per Escherica Coli 20000 Ufc/ml.
Vorrei sapere brevemente due cose:
1] Sono fattori determinanti di prostatite lieve cronica e di un reperto di prostata ingrossata ad una ecografia?
2] Quali possono essere le cause di questa presenza di batteri, cioè come si viene contagiati esattamente?
3] Sono batteri comuni che abitano nel nostro corpo e quindi è impossibile una guarigione completa?
Non è la prima volta che esce fuori questo reperto e dopo terapie antibiotiche i sintomi urinari si ripresentano, ma anche questa volta il mio curante dice che non sono causa di niente.
GRAZIE
L'esame colturale dello sperma ha dato esito positivo per Eschericia Coli +---, alcune colonie di Enterococco Faecalis, mentre l' urinocoltura è positiva per Escherica Coli 20000 Ufc/ml.
Vorrei sapere brevemente due cose:
1] Sono fattori determinanti di prostatite lieve cronica e di un reperto di prostata ingrossata ad una ecografia?
2] Quali possono essere le cause di questa presenza di batteri, cioè come si viene contagiati esattamente?
3] Sono batteri comuni che abitano nel nostro corpo e quindi è impossibile una guarigione completa?
Non è la prima volta che esce fuori questo reperto e dopo terapie antibiotiche i sintomi urinari si ripresentano, ma anche questa volta il mio curante dice che non sono causa di niente.
GRAZIE
[#1]
Gentile Signore,
senz'altro il riscontro di E. Coli sia nelle urine che nel liquido seminale dimostra un'evidente, ancorchè modesta infezione che coinvolge sia le vie urinarie che quelle genitali. Pertanto è facile immaginare che la parte più coinvolta sia appunto la prostata, che si trova al "crocicchio" tra i due apparati. La diagnosi sia clinica che ecografica di prostatite è quindi corerente.
L'E. Coli è presente in carica elevatissima a livello intestinale ed è da lì che provengono sempre questi batteri. Il passaggio dall'intestino alle vie urinarie è determinato da numerosi fattori, molto difficili comunque da distinguere e valorizzare nello specifico. Senz'altro, l'assoluta vicinanza anatomica tra prostata, vescicole seminali e retto (non più di 2 cm) è di per sè il fattore più suggestivo. La presenza di uno squilibrio nella flora batterica intestinale, causato da una alterata funzione per difetto (stitichezza) o per eccesso (diarrea) è anche molto importante. La sedentarietà, con il relativo ristagno di sangue nella parte più bassa dell'addome ed un pizzico di predisposizione costituzionale fanno in genere il resto.
Come lei certamente avrà già capito, non è possible azzerare questi fattori predisponenti per arrivare con certezza ad una "guarigione" completa. Invece, è necessario, con l'aiuto di uno specialista competente in queste delicate situazioni, agire anche su più fronti contemporaneamente nel modo più opportuno e specifico. La semplice terapia antibiotica non è in genere sufficiente, anzi, la scelta dell'antibiotico ed i tempi della terapia sono da valutare sempre con molta attenzione..
Saluti
senz'altro il riscontro di E. Coli sia nelle urine che nel liquido seminale dimostra un'evidente, ancorchè modesta infezione che coinvolge sia le vie urinarie che quelle genitali. Pertanto è facile immaginare che la parte più coinvolta sia appunto la prostata, che si trova al "crocicchio" tra i due apparati. La diagnosi sia clinica che ecografica di prostatite è quindi corerente.
L'E. Coli è presente in carica elevatissima a livello intestinale ed è da lì che provengono sempre questi batteri. Il passaggio dall'intestino alle vie urinarie è determinato da numerosi fattori, molto difficili comunque da distinguere e valorizzare nello specifico. Senz'altro, l'assoluta vicinanza anatomica tra prostata, vescicole seminali e retto (non più di 2 cm) è di per sè il fattore più suggestivo. La presenza di uno squilibrio nella flora batterica intestinale, causato da una alterata funzione per difetto (stitichezza) o per eccesso (diarrea) è anche molto importante. La sedentarietà, con il relativo ristagno di sangue nella parte più bassa dell'addome ed un pizzico di predisposizione costituzionale fanno in genere il resto.
Come lei certamente avrà già capito, non è possible azzerare questi fattori predisponenti per arrivare con certezza ad una "guarigione" completa. Invece, è necessario, con l'aiuto di uno specialista competente in queste delicate situazioni, agire anche su più fronti contemporaneamente nel modo più opportuno e specifico. La semplice terapia antibiotica non è in genere sufficiente, anzi, la scelta dell'antibiotico ed i tempi della terapia sono da valutare sempre con molta attenzione..
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottor Paolo Piana
Adesso ho realmente capito il quadro della situazione:
quindi i batteri possono realmente passare dall' interno e non necessariamente dall' esterno (uretra), a differenza di alcuni medici che dicono che passano solo dall' esterno.
Lei a quello che ho capito è molto ben preparato sull' argomento e quindi a differenza di quello che dice il mio curante, non credo che una terapia antibiotica sia eradicante se questi batteri poi ritornano alla prostata dall' intestino come dice Lei.
Presento una leggera sindrome da colon irritabile, ma più che altro ho i sintomi da evacuazione incompleta o frammentata come si dice in presenza di feci non dure.
La ringrazio infinitamente per la Sua dettagliata risposta che svela professionalità e passione per il Suo lavoro
Cordiali Saluti
Adesso ho realmente capito il quadro della situazione:
quindi i batteri possono realmente passare dall' interno e non necessariamente dall' esterno (uretra), a differenza di alcuni medici che dicono che passano solo dall' esterno.
Lei a quello che ho capito è molto ben preparato sull' argomento e quindi a differenza di quello che dice il mio curante, non credo che una terapia antibiotica sia eradicante se questi batteri poi ritornano alla prostata dall' intestino come dice Lei.
Presento una leggera sindrome da colon irritabile, ma più che altro ho i sintomi da evacuazione incompleta o frammentata come si dice in presenza di feci non dure.
La ringrazio infinitamente per la Sua dettagliata risposta che svela professionalità e passione per il Suo lavoro
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Signore,
la ringrazio delle sue gentili parole. Le confesso che personalmente da tempo non mi occupo molto di questo tipo di problemi, pertanto quando mi riferisco ad uno "specialista competente" penso ai colleghi che si dedicano con maggiore continuità al trattamento della prostatite. E ve ne sono di brillanti anche fra di noi consulenti di MedicItalia.
Se lei ha davvero dei problemini intestinali, direi che il cerchio si chiude abbastanza, avvalorando le mie considerazioni sull'opportunità di una terapia multifattoriale e molto oculata sulla somministrazione degli antibiotici.
Saluti
la ringrazio delle sue gentili parole. Le confesso che personalmente da tempo non mi occupo molto di questo tipo di problemi, pertanto quando mi riferisco ad uno "specialista competente" penso ai colleghi che si dedicano con maggiore continuità al trattamento della prostatite. E ve ne sono di brillanti anche fra di noi consulenti di MedicItalia.
Se lei ha davvero dei problemini intestinali, direi che il cerchio si chiude abbastanza, avvalorando le mie considerazioni sull'opportunità di una terapia multifattoriale e molto oculata sulla somministrazione degli antibiotici.
Saluti
[#5]
Ex utente
Scusi tanto, o scusate se il Dottor Paolo Piana non è possibilitato a rispondere, vorrei fare un'altra domanda:
Che reale ed effettiva incidenza c'è tra modesto ingrossamento della prostata e disfunzione erettile?
Dopo assunzione di Ketoprofene l' erezione migliora, mi sembra una correlazione strana, soprattutto per il mio medico curante che "scosse la testa" quando le parlai di questo.
Non ho sintomi gravi di disuria, ma la disfunzione erettile che nn sembra avere cause psicogene dirette è invece piuttosto seria.
Cordiali Saluti
Che reale ed effettiva incidenza c'è tra modesto ingrossamento della prostata e disfunzione erettile?
Dopo assunzione di Ketoprofene l' erezione migliora, mi sembra una correlazione strana, soprattutto per il mio medico curante che "scosse la testa" quando le parlai di questo.
Non ho sintomi gravi di disuria, ma la disfunzione erettile che nn sembra avere cause psicogene dirette è invece piuttosto seria.
Cordiali Saluti
[#7]
Ex utente
Grazie del Suo intervento.
Secondo Lei sono possibili problemi vascolari alla mia età come causa di deficit erettile?
Vorrei una spiegazione del fatto che al mattino ho sempre erezioni molto peggiori che alla sera (sia pure non raggiunga mai la piena rigidità anche in fase di orgasmo).
Cordialmente
Secondo Lei sono possibili problemi vascolari alla mia età come causa di deficit erettile?
Vorrei una spiegazione del fatto che al mattino ho sempre erezioni molto peggiori che alla sera (sia pure non raggiunga mai la piena rigidità anche in fase di orgasmo).
Cordialmente
[#8]
Caro lettore,
avere qualche problema erettile in concomitanza o come conseguenza di una condizione infettiva-infiammatoria prostatica è abbastanza frequente e comprensibile.
In genere con la guarigione della patologia prostatica si ritorna ad una funzione normale
senta però uno specialista per una valutazione corretta della sua sintomatologia
cari saluti
avere qualche problema erettile in concomitanza o come conseguenza di una condizione infettiva-infiammatoria prostatica è abbastanza frequente e comprensibile.
In genere con la guarigione della patologia prostatica si ritorna ad una funzione normale
senta però uno specialista per una valutazione corretta della sua sintomatologia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.2k visite dal 28/01/2012.
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