Psa in aumento indecisione sul da farsi
Buon ngiorno, 4 anni fà ho avuto una prostatite batterica, curata con antibiotici, d'allora ho tenuto sotto controllo il mio psa con regolari eco transrettali, il mio psa 4 anni fà era a 4 poi a 5 negli ultimi dua anni ha avuto dei alti e bassi con un picco di 7,4. nel aprile del 2004 era a 7,1 con un free di 10, poi si è abbassato ad un valore di 6. poco fà ho rifatto gli esami e mi sono trovato un psa a 7,3 con un free di 18, ho eseguito una eco transrettale con esito per quanta riguarda eventuali tumori negativo, ma con un prosso apprezzamento della prostat che era è 3 volte il normale, sono andato a diversi consulti, chi mi consiglia di fare una biopsia multipla chi mi dice di fare un ciclo di omnic, poi se i miei fastidi vanno meglio ok diversamente procedere all'asportazione della parte eccedente.
le mie minzioni sono cresciute di numero difficilmente mi sveglio di notte per urinare e quando mi succede faccio fatica ad urinare, con qualche muovimento..passeggiatina in casa poi urino bene.
la mia domanda è questa che devo fare una biopsia multipla o un cicolo di omnic e poi aspettare per vedere che succede?
e se faccio la biopsia multipla se non prelevano da dove potrebbere esserci delle cellule maligne poi cosa devo fare?
vi ringrazio
le mie minzioni sono cresciute di numero difficilmente mi sveglio di notte per urinare e quando mi succede faccio fatica ad urinare, con qualche muovimento..passeggiatina in casa poi urino bene.
la mia domanda è questa che devo fare una biopsia multipla o un cicolo di omnic e poi aspettare per vedere che succede?
e se faccio la biopsia multipla se non prelevano da dove potrebbere esserci delle cellule maligne poi cosa devo fare?
vi ringrazio
[#2]
Gentile Utente,
pur non avendo, diciamo in maniera eufemistica "sottomano" o meglio "sottodito" la Sua prostata, mi sembra che oltre che a monitorare correttamente le variazioni del Psa totale e libero, Lei non possa e non debba sottovalutare le dimensioni raggiunte dalla ghiandola prostatica. Lei riferisce una prostata tre volte la norma all'ecografia transrettale: non è cosa da poco. Certamente corretto in via preliminare l'accenno di alcuni Colleghi ad adeguate terapie mediche. Può essere al limite anche corretta l'indicazione ad eventuali biopsie prostatiche multiple, ma in questo caso molto della indicazione dipende dai reperti ematochimici (PSA/PSA free),obiettivi e strumentali.
Di certo, qualora si trattasse di un voluminoso adenomioma, non si dovrebbe esitare a ricorrere a trattamenti invasivi ma risolutori: adenomiectomia TV (asportazione della ghiandola ipertrofica per via trans-vescicale) oppure TURP (asportazione della ghiandola ipertrofica per via endoscopica transuretrale).
Si tratta di interventi chirurgici ed endoscopici ormai ben codificati. Non Le rimane che affidarsi al medico, fra i diversi consultati, che più degli altri a meritato la Sua fiducia.
Le faccio gli auguri per una rapida e completa risoluzione dei Suoi problemi.
Un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
pur non avendo, diciamo in maniera eufemistica "sottomano" o meglio "sottodito" la Sua prostata, mi sembra che oltre che a monitorare correttamente le variazioni del Psa totale e libero, Lei non possa e non debba sottovalutare le dimensioni raggiunte dalla ghiandola prostatica. Lei riferisce una prostata tre volte la norma all'ecografia transrettale: non è cosa da poco. Certamente corretto in via preliminare l'accenno di alcuni Colleghi ad adeguate terapie mediche. Può essere al limite anche corretta l'indicazione ad eventuali biopsie prostatiche multiple, ma in questo caso molto della indicazione dipende dai reperti ematochimici (PSA/PSA free),obiettivi e strumentali.
Di certo, qualora si trattasse di un voluminoso adenomioma, non si dovrebbe esitare a ricorrere a trattamenti invasivi ma risolutori: adenomiectomia TV (asportazione della ghiandola ipertrofica per via trans-vescicale) oppure TURP (asportazione della ghiandola ipertrofica per via endoscopica transuretrale).
Si tratta di interventi chirurgici ed endoscopici ormai ben codificati. Non Le rimane che affidarsi al medico, fra i diversi consultati, che più degli altri a meritato la Sua fiducia.
Le faccio gli auguri per una rapida e completa risoluzione dei Suoi problemi.
Un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
Gentile utente,
il PSA (antigene prostato specifico) non è un marker "puro" tumorale e viene prodotto da una prostata sana in aumento di attività (per infiammazione per esempio o per presenza di un adenoma prostatico).
L'aumento di PSA seguito da riduzione dello stesso non fa pensare ad una neoplasia,comunque nel caso in cui l'esplorazione rettale sia positiva ,già da sola, sono indicate biopsie (per la possibile presenza di adenocarcinoma pur con PSA negativo).
Riferisce che Le è stato consigliato o di eseguire biopsie o l'uso di un alfa-litico(Omnic).
I due consigli non sono contrastanti in quanto le biopsie ( nel suo caso random) hanno lo scopo di studiare istologicamente la sua ghiandola al fine di una diagnosi precoce di malattia neoplastica, l'alfa litico cura l'ostruzione prostatica di cui Lei soffre.
In altre parole non confonda i suoi disturbi dovuti all'ostruzione delle basse vie urinarie con la prevenzione neoplastica.
Infine Le consiglio di avere fiducia in un collega e fermarsi su tale scelta.
Cordiali saluti.
il PSA (antigene prostato specifico) non è un marker "puro" tumorale e viene prodotto da una prostata sana in aumento di attività (per infiammazione per esempio o per presenza di un adenoma prostatico).
L'aumento di PSA seguito da riduzione dello stesso non fa pensare ad una neoplasia,comunque nel caso in cui l'esplorazione rettale sia positiva ,già da sola, sono indicate biopsie (per la possibile presenza di adenocarcinoma pur con PSA negativo).
Riferisce che Le è stato consigliato o di eseguire biopsie o l'uso di un alfa-litico(Omnic).
I due consigli non sono contrastanti in quanto le biopsie ( nel suo caso random) hanno lo scopo di studiare istologicamente la sua ghiandola al fine di una diagnosi precoce di malattia neoplastica, l'alfa litico cura l'ostruzione prostatica di cui Lei soffre.
In altre parole non confonda i suoi disturbi dovuti all'ostruzione delle basse vie urinarie con la prevenzione neoplastica.
Infine Le consiglio di avere fiducia in un collega e fermarsi su tale scelta.
Cordiali saluti.
Dott.Roberto Mallus
[#4]
gentile signore
la terapia con omnic le servirà per risolvere i problemi di minzioni legati ad un aumento volumetrico della ghiandola prostatica
se la terapia medica non avrà successo si potrà considerare l'ipotesi di intervento chirurgico per via endoscopica o a cielo aperto secondo il volume prostatico
per il PSA eòevato è bene sempre avere un dato di reperto rettale che se dubbio spinge a fare la biopsia che non è mai singola ma effettuata con più prelievi in verie porzioni della ghiandola
la terapia con omnic le servirà per risolvere i problemi di minzioni legati ad un aumento volumetrico della ghiandola prostatica
se la terapia medica non avrà successo si potrà considerare l'ipotesi di intervento chirurgico per via endoscopica o a cielo aperto secondo il volume prostatico
per il PSA eòevato è bene sempre avere un dato di reperto rettale che se dubbio spinge a fare la biopsia che non è mai singola ma effettuata con più prelievi in verie porzioni della ghiandola
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.5k visite dal 06/04/2005.
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