Prostatectomia radicale

Sono stato sottoposto a intervento chirurgico per prostatectomia radicale e linfoadenectomia pelvica bilaterale da ca. 10 mesi.
Diagnosi : adenocarcinoma acinare, Gleason score 7 (3+4), infiltrante e superante la capsula prostatica con invasione degli spazi perineurali, diametro mag. cm 1,5.
Vescichette integre, collo vescicale integro, invasione endolinfatica assente, margini chirurgici negativi, asportati 7 linfonodi non metastatici.
pT3a(EPE+Ro)pNo.

Dopo 2 mesi come da prescrizioni ho fatto :
-ecografia renale e vescico-prostatica : normale
-uroflussometria : normale
-Psa tot. 0,01
-visita urologica
Non provo alcun sintomo anomalo, incontinenza soddisfacente, erezione quasi assente.
Come da prescrizione ho effettuato altre due analisi Psa :
Dopo 6 mesi dall'intervento : 0,02, dopo 10 mesi : 0,04:
Sono preoccupato per l'aumento progressivo dei valori di Psa.
Chiedo un Vs parere sulla mia situazione ed eventuali consigli che riteniate opportuni.

Ringrazio anticipatamente per la Vs disponibilità


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

senza ansie eccessive, bisogna sempre con il proprio urologo monitorare nel tempo il PSA; è questa una valutazione semplice ma che ci permette nel tempo di indicare altre eventuali altre strade diagnostiche e terapeutiche, se necessarie.

Risenta ora in diretta il suo urologo, l'unico che conosce nei dettagli la sua particolare e specifica situazione clinica.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile signore, La cosa da fare è confrontarsi con i Suoi urologi in primis naturalmente! Detto questo, il tumore di prostata localmente avanzato in stadio pT3a, và facilmente incontro a riprese di malattia che si annunciano con un aumento del PSA. In questo stadio si tratta di recidive locali (non in altra parte dell'organismo) per cui si consiglia di effettuare una radioterapia (cosiddetta neoadiuvante), da concentrare nella sede dove era sita la ghiandola, allo scopo di "sterilizzare" il piccolo focolaio di cellule prima che cresca. La radioterapia può essere fatta anche senza aspettare il comportamento del PSA negli stadi pT3a, oppure dopo (cme verrà fatto nel Suo caso). Il risultato è comunque discretamente buono e non vi sono differenze tra le 2 opzioni. Sperando di averLe risaposto utilmente, cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#3]
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua sollecita risposta, ho già un appuntamento in Febbraio con l'urologo che mi ha operato.
Nel frattempo Le sarei grato se mi potesse chiarire se i valori di Psa riscontrati, seppure con valori bassi, siano sufficientemente indicativi di recidive o se si possa attendere altri quattro mesi per verificare il prossimo valore.
In attesa di una Sua gentile risposta Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Il limite in cui "scatta" (secondo le linee guida attuali) l'indicazione alla radioterapia è PSA=0,20 ng/ml. Ancora cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
preg.mo Dr. Enrico Conti, La ringrazio per le sue indicazioni e Le chiedo un parere sull'esame del 2- ProPsa che mi è stato consigliato per una miglior valutazione di recidiva.

La ringrazio e Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile signore, segua i suggerimenti dei Suoi curanti senza problemi. Mi corre l'obbligo di rettificare un dettaglio in merito al mio primo post, di cui mi sono accorto solo ora, rileggendolo. La radioterapia dopo l'intervento e' "adiuvante". Neoadiuvante e' il termine riferito ad una terapia effettuata prima dell'intervento, come avviene in diverse situazioni. Ancora cordiali saluti!
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