Stanchezza di soffrire, troppo spesso a vuoto

A seguito di intervento di circoncisione, ho subito la chiusura del... del. Minzione difficoltosa e bruciante, una settimana senza soluzioni apprezzabili a base di Tavanic 500 + Ginecanesten, screpolatura appena accennata sul glande. Sono stato un po' meglio applicando Vae Olio, nei giorni successivi alla fine dell'assunzione del Tavanic. L'urologo da me consultato ha asserito trattarsi di un edema post-intervento che ha fatto seccare la pelle la quale, attaccandosi, ha provocato il fastidio. Sicché il suddetto ha provveduto a riaprire mediante catetere, all'interno del quale ha inserito direttamente il tubetto di una pomata, che ha lasciato là dentro (il tubo, non solo la pomata...) per una decina di minuti. Nel frattempo ha provveduto, per controllo, a visitarmi la prostata (così, fronte-retro, per capirsi...). Augurandomi che la diagnosi sia esatta (e che dunque non abbia sofferto invano), chiedo: nei vostri reparti, questo tipo di medicazione viene fatto "a secco", ossia senza un minimo di accorgimenti anestetici? Grazie.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

dalla sua descrizione mi sembra che il collega abbia effettuato le corrette procedure.
In genere non servono procedure anestetiche per una semplice valutazione-dilatazione dell'uretra distale.
Spesso le "anestesie" sono pù complesse e fastidiose delle procedure diagnostiche.
Qualche volta lo specialista dovrebbe magari illustrare e spiegare che ciò che fa può essere "fastidioso" ma necessario per risolvere il problema in modo da preparare il paziente e richiederne la collaborazione.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Condivido quanto precisato dal collega Pozza. Cordiali saluti

Longhi