Biopsia vescicale
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caro utente non è chiaro i, suo quesito, nel senso che non si capisce se alla seconda biopsia cè un diverso esame istologico o se è solo un suo sospetto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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Utente
il psa era 4,tre mesi fa,dall'ecografia risulta una prostata di circa 40 gr ,l'uroflussometria fa schifo ,.sono entrato in sala operatoria per turp +biopsia vescicale,e sono uscito che mi hanno fatto solo la biopsia vescicale,la motivazione che il medico mi ha spiegato è che non crede nell'esito della biopsia vescicale eseguita in un'altra struttura ed avendo visto nella parete posteriore destra ,,una zona sospetta ha esguito solo la biopsia vescicale,dicendo che nonostante l'uroflussometria fa schifo ma non è una prostata tale da OPERARE,è si corre il rishio diCONTAGIARE ANCHE LA PROSTATA SE ce una neoplasia vescicale?ora sono passati 6 mesi,o sempre bruciori quando urino ed urino ogni 10 minuti,a cosa vado incontro se non mi operano la prosta?ho eseguito anche una tac con mdc dove si evince solo una prosta di dimensioni 6per 4,forse ingrossata per aver messo il catetere per sanguinamento non so se dovuto a prostata o a precedente biopsia vesicale.
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Considerata la sua età userei molta cautela prima di sottoporla ad intervento chirurgico. la diagnosi di displasia può anche essere formulata in occasione di processi infiammatori, come pure i suoi disturbi urinari potrebbero essere correlati ad una infezione/infiammazione delle vie urinarie.
Se fossi in Lei:
1) aspetterei sicuramente il risultato della seconda biopsia
2) Mi accerterei che la prostata sia davvero causa dei suoi disturbi facendo esami sia di laboratorio (esame urine e spermiocoltura) che strumentali (ecografia prostatica con valutazione del residuo post minzionale ed esame urodinamico completo ed eventuale uretroscopia con cistoscopio flessibile)
In poche parole mi rivolgerei al medico pregandolo di formulare una diagnosi il più precisa possibile prima di fare qualsiasi cosa.
cordiali saluti
Se fossi in Lei:
1) aspetterei sicuramente il risultato della seconda biopsia
2) Mi accerterei che la prostata sia davvero causa dei suoi disturbi facendo esami sia di laboratorio (esame urine e spermiocoltura) che strumentali (ecografia prostatica con valutazione del residuo post minzionale ed esame urodinamico completo ed eventuale uretroscopia con cistoscopio flessibile)
In poche parole mi rivolgerei al medico pregandolo di formulare una diagnosi il più precisa possibile prima di fare qualsiasi cosa.
cordiali saluti
Prof. Alchiede Simonato
Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 16/01/2012.
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