Problemi dopo prosatectomia radicale
salve inanzitutto ringrazio per la risposta su (minzione frequente con urgenza)fatte dal Dr Mallus il 30|12|2011. Vorrei fare alcune domande sul mio problema dopo Prostatectomia radicale robotica,avvenuta il 25|10|2010 e 32 sedute di Radioterapia iniziate il 28|12|2010 Il mio problema :non da poco;e' la DE Dopo circa 10 gg dalla dimissione 10|11|2010il mio urologo, Dott'ssala cui mi ha operato, mi consiglia terapia orale x DE 1" viagra 20 Mg con esito negativo ,poi con cialis ed infine levitra ,nessuno di questi mi hanno portato erezioni. Ho fatto miscuglio di cialis 5 Mg tutti i gg viagra 100 Mg al bisogno rusultato 0+ 0 = 0. Dopo circa 40 gg la Dott'ssa mi ha fatto iniezioni intracavernosi di caverject 10 Mcg con erezione prolungata di oltre le 4 ore con fote dolore al pene, non assistito.Poi ho continuato da solo con dosaggio più basso 5 Mcg 3 ore di erezione.Continuando con dosaggi sempre più bassi , ma sempre con erezioni prolungate e dolore al pene specialmente durante il R S Ultimamente vado con un dosaggio di 0,80 0,90 Mcg. L'erezione è abbastanza soddisfacente però alla penetrazione il pene si afflosia un pò ultimamente non è più dolorosa ma con erezione di crca 2 ore. Da qualche mese il pene non è più unuforme, sino a metà è in piena erzione da metà in poi si rimpicciolito ed a preso una leggiera curvatura all'insù,ho notato anche un accorciamento , dimenticavo il glande già dalle prime iniezioni non è mai stato in piena erezione. La mia preocupazione è di aver preso la malattia di LA PEYRONIE anche se la Dott'ssa mi ha detto di non preocuparmi.I giorni scorsi ho fatto una visita da un andrologo, mi ha trovato una piccola placca sul pene .Allinfine mi ha prescritto di fare una ecografia del pene con App...il 17/ 2 2011 mi ha prescritto di provare con muse
(uretrale),che non ho ancora provato. Mi ha prescitto un integratore x la malattia di LA PEYRONIE,un'altra cosa, ultimamente di notte (non sempre) mi sveglio con il pene in erezione. Sarei grato di un consiglio secondo il vostro parere ci saranno possibilità che la mia DE un giorno ritorni normale?(non vorrei a 60 anni mettere tutto in un cassetto)Può essere ilcaso di pensare ad una protesi peniena?Il problema di leggera curvatura può aggravarsi?A cosa può dipendere l'erezione non omogenea?.Ringrazio con anticipo per le eventuali risposte che cortesemente vorrete prestarmi "distinti saluti.
(uretrale),che non ho ancora provato. Mi ha prescitto un integratore x la malattia di LA PEYRONIE,un'altra cosa, ultimamente di notte (non sempre) mi sveglio con il pene in erezione. Sarei grato di un consiglio secondo il vostro parere ci saranno possibilità che la mia DE un giorno ritorni normale?(non vorrei a 60 anni mettere tutto in un cassetto)Può essere ilcaso di pensare ad una protesi peniena?Il problema di leggera curvatura può aggravarsi?A cosa può dipendere l'erezione non omogenea?.Ringrazio con anticipo per le eventuali risposte che cortesemente vorrete prestarmi "distinti saluti.
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Le Sue domande sono molte e la situazione è alquanto complessa : vediamo di rispondere con ordine:
1) un pene denervato dalla prostatectomia (sia pure temporaneamente) ha una serie di alterazioni regressive della sua struttura. Tra queste è anche possibile la comparsa di placche fibrotiche tipo IPP.
2) La terapia iniettiva è evidentemente attualmente l'unica in grado di consentire un minimo di attività sessuale
3) Bisogna tenere d'occhio lo stato dell'organo, placche, dismorfismi e quant'altro. Possibile che la forma si alteri ancora.
4) Le erezioni notturne sono un buon segnale ma aspetterei almeno 6 mesi prima di valutarne l'efficacia. E' possibile che torni ad avere erezioni sufficienti alla penetrazione con le sole pillole tipo viagra, ma non è affatto scontato, visto che c'è stata anche la radioterapia adiuvante
5) La protesi è l'ultima soluzione alla quale si può ricorrere se le altre terapie non hanno funzionato o il pene è eccessivamente deformato. Sperando di esserLe stato utile Le invio cordiali saluti
1) un pene denervato dalla prostatectomia (sia pure temporaneamente) ha una serie di alterazioni regressive della sua struttura. Tra queste è anche possibile la comparsa di placche fibrotiche tipo IPP.
2) La terapia iniettiva è evidentemente attualmente l'unica in grado di consentire un minimo di attività sessuale
3) Bisogna tenere d'occhio lo stato dell'organo, placche, dismorfismi e quant'altro. Possibile che la forma si alteri ancora.
4) Le erezioni notturne sono un buon segnale ma aspetterei almeno 6 mesi prima di valutarne l'efficacia. E' possibile che torni ad avere erezioni sufficienti alla penetrazione con le sole pillole tipo viagra, ma non è affatto scontato, visto che c'è stata anche la radioterapia adiuvante
5) La protesi è l'ultima soluzione alla quale si può ricorrere se le altre terapie non hanno funzionato o il pene è eccessivamente deformato. Sperando di esserLe stato utile Le invio cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 15/01/2012.
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