Sospetta cisto-prostatite
Buongiorno dottore,
dallo scorso mercoledi soffro di una serie di sintomi (fastidio pelvico, stimolo ad urinare anche con vescica vuota, bruciore all'uretra, pesantezza perianale) che mi hanno dapprima fatto pensare ad una cistite.
A questo pro, ho assunto due buste di Fosfomicina a distanza di 24 ore(giovedi e venerdi) senza apprezzabili miglioramenti.
Da sabato sera, al persistere dei sintomi, ho iniziato ad assumere Ciprofloxacina (500mg x 2 / giorno). Dopo 3 giorni i sintomi persistono anche se sembra in maniera meno accentuata.
Ieri (martedi) ho subito una visita urologica con diagnosi di probabile cisto-prostatite. Nessun apprezzabile coinvolgimento ai reni osservabile in ecografia. Non epididimite. All'esplorazione rettale la prostata appare dolente.
La terapia assegnata è la prosecuzione con ciprofloxacina per 10gg totali, 3 giorni di Nimesulide. Al termine dei 10gg, se avro' ottenuto risultati positivi apprezzabili dovro' proseguire con 14gg di Bactrim forte. Tuttavia la mancata risposta alla ciprofloxacina fino a da oggi appare strana (puo' essere troppo presto?).
A mia moglie è stato comunicato un esito di pap test (eseguito all'inizio di Dicembre) negativo ma con presenza di batteri. Ha effettuato un tampone vaginale nell'ultima settimana di Dicembre, del quale attendiamo risultato.
Mi chiedo se la causa della mia infiammazione possa in qualche modo avere un legame con tale esito (malattia venerea precedentemente DA ME PASSATA A LEI? Premetto che lei non ha alcun sintomo e io non sembro presentare i sintomi di una malattia venera comune: no secrezioni, no alterazione della temperatura, no segni visibili).
Grazie in anticipo per il consulto.
dallo scorso mercoledi soffro di una serie di sintomi (fastidio pelvico, stimolo ad urinare anche con vescica vuota, bruciore all'uretra, pesantezza perianale) che mi hanno dapprima fatto pensare ad una cistite.
A questo pro, ho assunto due buste di Fosfomicina a distanza di 24 ore(giovedi e venerdi) senza apprezzabili miglioramenti.
Da sabato sera, al persistere dei sintomi, ho iniziato ad assumere Ciprofloxacina (500mg x 2 / giorno). Dopo 3 giorni i sintomi persistono anche se sembra in maniera meno accentuata.
Ieri (martedi) ho subito una visita urologica con diagnosi di probabile cisto-prostatite. Nessun apprezzabile coinvolgimento ai reni osservabile in ecografia. Non epididimite. All'esplorazione rettale la prostata appare dolente.
La terapia assegnata è la prosecuzione con ciprofloxacina per 10gg totali, 3 giorni di Nimesulide. Al termine dei 10gg, se avro' ottenuto risultati positivi apprezzabili dovro' proseguire con 14gg di Bactrim forte. Tuttavia la mancata risposta alla ciprofloxacina fino a da oggi appare strana (puo' essere troppo presto?).
A mia moglie è stato comunicato un esito di pap test (eseguito all'inizio di Dicembre) negativo ma con presenza di batteri. Ha effettuato un tampone vaginale nell'ultima settimana di Dicembre, del quale attendiamo risultato.
Mi chiedo se la causa della mia infiammazione possa in qualche modo avere un legame con tale esito (malattia venerea precedentemente DA ME PASSATA A LEI? Premetto che lei non ha alcun sintomo e io non sembro presentare i sintomi di una malattia venera comune: no secrezioni, no alterazione della temperatura, no segni visibili).
Grazie in anticipo per il consulto.
[#1]
Caro signore, non ci sono ragioni apparenti per pensare ad una malattia venerea. I batteri risultati al pap test sono un reperto nella norma. Il Suo personale decorso in termini di sintomi è quello di una prostatite (di tipo cronico) di cui non vi è una precisa caratterizzazione diagnostica (batterica o non batterica). Prosegua con la terapia impostata e vediamo poi i risultati. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#3]
caro lettore,
è sempre molto difficile giudicare la situazione clinica di un paziente "a distanza", comunque mi se3mbra che la terapia consigliata possa avere una sua "logica" tenendo presente che , una volta debellati i germi eventualmente reponsabili della infezione bisogna poi attender un certo numero di giorni perchè possano scomparire i disturbi determinati dalla infezione
Non vedo grosse rilevanze con i rapporti di coppia
cari saluti
è sempre molto difficile giudicare la situazione clinica di un paziente "a distanza", comunque mi se3mbra che la terapia consigliata possa avere una sua "logica" tenendo presente che , una volta debellati i germi eventualmente reponsabili della infezione bisogna poi attender un certo numero di giorni perchè possano scomparire i disturbi determinati dalla infezione
Non vedo grosse rilevanze con i rapporti di coppia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Ex utente
Gentilissimi dottori mi state decisamente sollevando il morale. Se da un lato l'avvento di internet ha rappresentato un'importante evoluzione nel mettere a disposizione di tutti un sapere universale, dall'altro è talvolta "rischioso" per soggetti tendenzialmente ipocondriaci, come me - lo ammetto-, ricercare inforazioni in rete.
A tale proposito,ho letto di cistiti gonococciche, gonorrea ed infinite infezioni da Chalmidya che in qualche modo potrebbero essere ricondotte ai miei disturbi. Del resto anche leggendo le controindicazioni di un banale acido acetilsalicilico ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli.
Dovrei legarmi le mani...lo so.
Torno a ringraziarvi infinitamente.
Cari saluti
A tale proposito,ho letto di cistiti gonococciche, gonorrea ed infinite infezioni da Chalmidya che in qualche modo potrebbero essere ricondotte ai miei disturbi. Del resto anche leggendo le controindicazioni di un banale acido acetilsalicilico ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli.
Dovrei legarmi le mani...lo so.
Torno a ringraziarvi infinitamente.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 11/01/2012.
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Approfondimento su Prostatite
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