Urine frequenti e dolori ai testicoli

Salve a tutti,
spero possiate aiutarmi. Sono un uomo di 35 anni, e da quasi due anni ho un problema di minzione frequente che non riesco a risolvere. Inizialmente ho trascurato il problema in quanto, avendo cambiato stile di alimentazione (inserendo più verdure e bevendo circa 1,5 Lt di acqua al giorno), ritenevo fosse normale l'aumento della necessità di urinare. Ad oggi però questo problema è andato in costante peggioramento, e nonostante il consulto con ben 2 specialisti ( e relative cure) in questo periodo, sono ormai costretto ad alzarmi per urinare almeno ogni ora di giorno (e una media di 1/2 volte a notte), con notevoli problemi soprattutto per il mancato riposo. Le urine sono chiare, non maleodoranti, e pur non bruciando durante la minzione, ho notevoli difficoltà a farla uscire anche se il bisogno è impellente. Inoltre, spesso ho la sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica, e devo ritornare a farne ancora dopo circa 10 minuti.
Riassumo la situazione:
Gli specialisti mi hanno curato per sospetta prostatite, ma ad oggi:
- Ho completato 2 cicli di antibiotici in un anno (Bactrim, Levoxacin, Tavanic, più Topster e integratori vari come Lenidase);
- Ho effettuato diverse urinocolture, sempre con esito negativo;
- Uroflussometria normale;
- Ecografia apparato urinario: Prostata normale per morfovolumetria, residuo post minzionale assente (nonostante la sensazione di dover urinare resti);
- Ho raccolto le urine per una settimana, col risultato di una media giornaliera di circa 2,2 Lt
- Inizialmente avevo anche effettuato uno spermiogramma e spermiocoltura ( Febbraio 2010), che non aveva dato risultati degni di nota, se si esclude nell'esame colturale del liquido seminale la scritta "presente" alla voce Enteroccoccus faecalis e il Valore "Pseudomonas" alla voce Germi comuni, che però il medico non ha ritenuto degni di attenzione.
- A tutto questo si somma un continuo dolore ai testicoli, soprattutto al sinistro, quasi sempre sordo ma alcune volte acuto e a fitte, ed un fastidio, come un solletico dall'interno, nella zona perineale.
Aggiungo che che seguo un'alimentazione sana e completa (ho eliminato gli alcolici, le spezie, le fritture etc), faccio sport (corsa) almeno 3 volte a settimana, ho smesso di fumare da un anno e mezzo, ho una vita sessuale normale...considerato il tempo trascorso e le cure effettuate, non dovrei aver percepito almeno un minimo miglioramento?
Non stando così le cose, avete qualche suggerimento sulle possibili cause di questa situazione, o eventuali consigli su possibilità ed esami che sono stati trascurati?
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi!



[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
i sintomi sono quelli propri di una prostatite.
Come più volte detto, la continuità di cure è essenziale.
Da questo sito non è possibile nè accertare con sicurezza una diagnosi nè tantomeno prescrivere terapie ma posso affermare con assoluta certezza che una terapia "bacchetta magica" o "farmaco miracoloso" non esiste.
E' importante confrontarsi periodicamente con il curante e insieme se ne esce sicuramente.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dott Mallus,
la ringrazio innanzitutto per aver risposto cosi prontamente.
Sono perfettamente consapevole che il problema va affrontato con costanza, ma il mio dubbio nasce proprio da questo: ho seguito per mesi le cure, alimentazione inclusa ( e le assicuro che negarsi una birra fresca insieme agli amici d'estate è stato un vero supplizio), ma non c'è stato nessun risultato tangibile, ma solo un costante peggioramento della situazione. Da li è nato il mio dubbio che la cura farmacologica seguita possa essere non efficace nel mio caso...

Ma se mi dite che l'unica strada è continuare con le stesse cure che non hanno dato risultati finora, mi pare di capire che dovrò rassegnarmi a convivere con questo problema.
Grazie comunque per la disponibilità!
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettorer,

il sospetto che i suoi disturbi possano essere determinati da una "infiammazione" prostatica potrebbe nessre condiviso anche se è piuttosto difficile esprimere giudizi clinici "a distanza"
Mi sembra che lo specialista le abbia mconsigliato la terapia idonea. Forse si potrebbe integrare con farmaci chje possano farla urinare meglio.
Non cerchi soluzione "miracolistiche". Ne parli con il suo specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Utente
Utente
Grazie anche a Lei, dott. Pozza.
Riporterò i vostri suggerimenti al mio specialista nell'ennesima visita, sperando che ci sia qualche variazione nella terapia e nei risultati.

Un'ultima cosa...da quello che ho capito, gli antibiotici prescritti finora sarebbero a largo spettro. Non avendo funzionato, lo specialista non dovrebbe aver valutato la possibilità di una terapia più mirata, cercando di individuare eventuali batteri resistenti? Se si, con quali esami si dovrebbero individuare?
Grazie a tutti!

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