Prostata di volume aumentato di circa 17,22 ml

SONO UN UOMO DI 35 ANNI, NEL SETTEMBRE DEL 2004 DOPO AVER EFFETTUATO UN'ESAME DELLE URINE DOVE SONO STATE RISCONTRATE RARE EMAZIE E DELL'OSSALATO DI CALCIO, IL MEDICO DI BASE MI HA PRESCRITTO UN'ECOGRAFIA COMPLETA DELL'ADDOME. L'ESITO DELL'ECOGRAFIA E' IL SEGUENTE " FORMAZIONE LITISIACA DI CIRCA 4,3 MM, LA VESCICA DISTESA NON PRESENTA IMMAGINI PARIETALI ED ENDOLUMINALI PATOLOGICHE. NDR A CARICO DELLE VESCICOLE SEMINALI. PROSTATA DI VOLUME AUMENTATO DI CIRCA 17,22 ML. D1 3,20 CM - D2 3,38 CM - D3 3,03 CM - VOL.17,22 - D 16,0 CM. NON ADENOPATIE PERIAORTICHE E PARACAVALI".
SONO ANDATO DA UN UROLOGO E MI HA ASSICURATO CHE IL VOLUME DELLA PROSTATA E NORMALE. NON MI HA EFFETTUATO NESSUNA VISITA TRANNE CHE AVER VERIFICATO UROFLUSSO CHE E' RISULTATO NELLA NORMA. COME MAI VI E' QUESTA DISCORDANZA TRA I DUE SPECIALISTI? QUALI SONO I PARAMETRI PERCHE' UNA PROSTATA POSSA ESSER CONSIDERATA NELLA NORMA? GRAZIE IN ANTICIPO.
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Dr. Luigino Bellizzi Chirurgo generale 151 1
Gentile utente
non sono chiare alcune cose che ha scritto: le dimensioni del calcolo sono piuttosto grandi e le tracce di ossalato riscontrate nel sedimento, oltre le tracce di sangue,depongono per una urolitiasi.La sua prostata dalle dimensioni e dal volume che riporta,si evince che e' normale.Pertanto le consiglierei una rivalutazione ecografica del tutto.Cordiali saluti

Dr.Luigino Bellizzi

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Utente
Utente
Gentile Dr. BELLIZZI, la ringrazio per la sua celere risposta, ma Le confermo le misure del calcolo 4,3 mm, l'urologo mi ha detto che di effettuare un controllo periodico per verificare l'eventuale aumento delle dimensioni. La mia preoccupazione riguardava questa discordanza di opinine in merito al volume della prostata. Considerato che mi conferma il parere dell'urologo in merito alla prostata, cosa mi consiglia in merito al trattamento del calcolo? (asportazione, dieta, etc.)?
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Dr. Luigino Bellizzi Chirurgo generale 151 1
Gentile utente
sono contento di esserle stato di aiuto a confermerle quanto le stato gia'detto sulla prostata.Per quando riguarda il calcolo,dipende dove e' localizzato,se non determina ostruzione, puo'essere consigliato anche un controllo periodico,ma da quanto mi sembra di capire da cio' che le stato suggerito di fare ,il calcolo dovrebbe stare in vescica e quindi non le da problemi.Ma le consiglieri comunque di asportarlo, con la dieta..ci fa poco per ridurre le dimensioni,ma cio' e' importante nell'impedire il riformarsi di altri.
Cordiali saluti,auguri di Buona Pasqua
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
l'idea di asportare un calcolo di poco più di 4 mm già posizionato in vescica mi sembra, in assenza di altri segni e/o sintomi, almeno prematura. Ben altro sarebbe il problemna se il calcolo stesse localizzato nell'uretere: ma in questo caso Lei accuserebbe tali sintomi dolorosi che di certo non avrebbe avuto modo di sedersi davanti il PC per scrivere la sua gradita richiesta di delucidazioni!
Il problema semmai è capire perchè Lei tende alla formazione di calcoli e agire in maniera tale che non si formino ulteriori calcoli. Quindi concordo con il parere del collega specialista Urologo per quanto riguarda i controlli periodici ecografici delle dimensioni del calcolo e sulla necessità di misure dietetiche.
Per quanto riguarda i problemi connessi con la prostata, faccia dei periodici controlli dal Suo medico di fiducia non solo per quello che concerne il volume, ma anche per altri segni obbiettivi facilemnete deducibili da una semplice ed innocua esplorazione rettale.
Le auguro una pronta e completa risoluzione dei Sui problemi. Cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
l'idea di asportare un calcolo di poco più di 4 mm già posizionato in vescica mi sembra, in assenza di altri segni e/o sintomi, almeno prematura. Ben altro sarebbe il problema se il calcolo stesse localizzato nell'uretere: ma in questo caso Lei accuserebbe tali sintomi dolorosi che di certo non avrebbe avuto modo di sedersi davanti il PC per scrivere la sua gradita richiesta di delucidazioni!
Il problema semmai è capire perchè Lei tende alla formazione di calcoli e agire in maniera tale che non si formino ulteriori calcoli. Quindi concordo con il parere del collega specialista Urologo per quanto riguarda i controlli periodici ecografici delle dimensioni del calcolo e sulla necessità di misure dietetiche.
Per quanto riguarda i problemi connessi con la prostata, faccia dei periodici controlli dal Suo medico di fiducia non solo per quello che concerne il volume, ma anche per altri segni obbiettivi facilemente deducibili da una semplice ed innocua esplorazione rettale.
Le auguro una pronta e completa risoluzione dei Sui problemi. Cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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