Ipp e protesi peniena
Salve a tutti, gia' ho scritto varie volte per il mio problema.
Sono un ragazzo di 28 anni e da un anno ho l'induratio penis plastica.
Nonostante le molte cure la malattia sta andando avanti.
Ora sto provando con il Trental, vedremo se riusciro' a migliorare.
La mia situazione è questa:
curvatura dorso-laterale di 40gradi, riduzione circonferenza, modesta deformazione generalizzata, dolore intermittente.
No deficit erettile.
Il problema è che la fibrosi non è circoscritta, quindi nel mio caso non trattasi di placca localizzata, ma piuttosto di una fibrosi che coinvolge a zone tutto il pene.
Ne' una chirurgia di Nesbit, ne' quella di placca possono, correggetemi se sbaglio, intervenire sulla deformazione e riduzione circonferenza.
Es: la curvatura è a sinistra ma dorsalmente e a destra ho comunque un tessuto non piu' elastico come prima e perdita di dimensione.
Se ho capito bene nessuna chirurgia puo' correggere interamente la situazione senza comportare alte probabilita' di deficit erettile (nel caso della chirurgia di placca).
A questo punto ho 2 domande:
1) Ogni intervento di protesi peniena comporta la circoncisione? Se si, per quale motivo?
2) Nonostante non abbia deficit erettile è giustificabile una protesi in modo da fermare il processo e guadagnare in salute psichica? (inoltre alcuni pazienti d'oltreoceano protesizzati affermano di aver recuperato anche le dimensioni con le nuove protesi idrauliche).
Ho letto varie esperienze in cui l'induratio prima di stabilizzarsi ci ha messo anni e anni....sinceramente io dal punto di vista psicologico sto mollando, perche' mi sembra una battaglia persa cercare di migliorare la situazione.
Psicofarmaci e psicoterapeuta sono risultati del tutto inefficaci, quindi a questo punto devo cercare una soluzione che oltre a preservare il pene debba preservare me' stesso.
Da qui le due domande.
Vi ringrazio
Sono un ragazzo di 28 anni e da un anno ho l'induratio penis plastica.
Nonostante le molte cure la malattia sta andando avanti.
Ora sto provando con il Trental, vedremo se riusciro' a migliorare.
La mia situazione è questa:
curvatura dorso-laterale di 40gradi, riduzione circonferenza, modesta deformazione generalizzata, dolore intermittente.
No deficit erettile.
Il problema è che la fibrosi non è circoscritta, quindi nel mio caso non trattasi di placca localizzata, ma piuttosto di una fibrosi che coinvolge a zone tutto il pene.
Ne' una chirurgia di Nesbit, ne' quella di placca possono, correggetemi se sbaglio, intervenire sulla deformazione e riduzione circonferenza.
Es: la curvatura è a sinistra ma dorsalmente e a destra ho comunque un tessuto non piu' elastico come prima e perdita di dimensione.
Se ho capito bene nessuna chirurgia puo' correggere interamente la situazione senza comportare alte probabilita' di deficit erettile (nel caso della chirurgia di placca).
A questo punto ho 2 domande:
1) Ogni intervento di protesi peniena comporta la circoncisione? Se si, per quale motivo?
2) Nonostante non abbia deficit erettile è giustificabile una protesi in modo da fermare il processo e guadagnare in salute psichica? (inoltre alcuni pazienti d'oltreoceano protesizzati affermano di aver recuperato anche le dimensioni con le nuove protesi idrauliche).
Ho letto varie esperienze in cui l'induratio prima di stabilizzarsi ci ha messo anni e anni....sinceramente io dal punto di vista psicologico sto mollando, perche' mi sembra una battaglia persa cercare di migliorare la situazione.
Psicofarmaci e psicoterapeuta sono risultati del tutto inefficaci, quindi a questo punto devo cercare una soluzione che oltre a preservare il pene debba preservare me' stesso.
Da qui le due domande.
Vi ringrazio
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Caro Utente,a questo punto,solo il giudizio di uno specialista reale ed esperto,può darLe un consiglio corretto che noi,da questa postazione mediatica,ancoreremmo ad un esercizio di fantasia che potrebbe penalizzarla.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 26/12/2011.
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