Tumefazione eteroformativa al terzo superiore rene sn in persona di 63 anni.
gentilissimo urologo,
desidererei sapere un suo PARERE su questo esito di TAC di mio marito, di 63 anni:
fegato , pancreas, surreni nella norma
non rilievi patologici a carico del rene ds,
Gmentre nella meta' superiore del rene sn, non e' riconoscibile il normale tessuto adiposo del seno renale; nell' esame di base sembra di riconoscere lesione espansiva tenuamente iperdensa, con diametro di oltre 5 cm.Dopo il contrasto la meta' superiore del rene risulta ipodensa rispetto al restante parenchima renale, nei confronti del quale i limiti sono molto netti.Il quadro osservato depone in 1^ipotesi per un processo neoformativo; i limiti molto netti della lesione rispetto al parenchima normale fanno prendere in considerazione la possibile concomitanza di un infarto renale.Utili eventualmente ulteriori accertamenti.
Disomogenea densita' della pelvi renale, (coaguli?tessuto solido?).
Vena renale sn retraortica;nel lume della vena renale non sono riconoscibili immagini di trombi.
Vena cava inferiore normale.
NON LINFOADENOMEGALIE RETROPERITONEALI.
Calcificazioni ateromasiche dell' aorta addominale delle arterie iliache.
Vescica con pareti regolari.
Prostrata con diam.trasverso massimo di 48 mm;calcificazioni prostratiche.
Dalla tac non sono riconoscibili metastasi.
INOLTRE L'ESAME CITOLOGICO DELLE URINE RILEVA CELLULE NEOPLASTICHE DI TRANSIZIONE.Ma allora e' compromessa pure la vescica?la TAC DICE DI NO. midica sara' sufficiente togliere il rene sn e l' uretere come mi ha detto il chirurgo che dovra' operarlo?
VORREI SAPERE COSA NE PENSA,E' UNA NEOPLASIA RENALE VERO?E' URGENTE L' INTERVENTO? e che tipo di intervento e'piu' consigliabile.meglio in laparoscopia o il taglio sul fianco sn.? DURANTE l 'intervento CHE TIPO DI PROBLEMATICHE POTREBBERO VERIFICARSI? E DOPO? c'e' il rischio di un blocco renale?TENGA CONTO CHE LUI PESA 110 KG. lL'INTERVENTO LO FARA' GUARIRE DEFINITIVAMENTE? O NECESSITERA' DELLA CHEMIO?
Grazie dottore per la sua cortese disponibilita'.
DISTINTI SALUTI.
desidererei sapere un suo PARERE su questo esito di TAC di mio marito, di 63 anni:
fegato , pancreas, surreni nella norma
non rilievi patologici a carico del rene ds,
Gmentre nella meta' superiore del rene sn, non e' riconoscibile il normale tessuto adiposo del seno renale; nell' esame di base sembra di riconoscere lesione espansiva tenuamente iperdensa, con diametro di oltre 5 cm.Dopo il contrasto la meta' superiore del rene risulta ipodensa rispetto al restante parenchima renale, nei confronti del quale i limiti sono molto netti.Il quadro osservato depone in 1^ipotesi per un processo neoformativo; i limiti molto netti della lesione rispetto al parenchima normale fanno prendere in considerazione la possibile concomitanza di un infarto renale.Utili eventualmente ulteriori accertamenti.
Disomogenea densita' della pelvi renale, (coaguli?tessuto solido?).
Vena renale sn retraortica;nel lume della vena renale non sono riconoscibili immagini di trombi.
Vena cava inferiore normale.
NON LINFOADENOMEGALIE RETROPERITONEALI.
Calcificazioni ateromasiche dell' aorta addominale delle arterie iliache.
Vescica con pareti regolari.
Prostrata con diam.trasverso massimo di 48 mm;calcificazioni prostratiche.
Dalla tac non sono riconoscibili metastasi.
INOLTRE L'ESAME CITOLOGICO DELLE URINE RILEVA CELLULE NEOPLASTICHE DI TRANSIZIONE.Ma allora e' compromessa pure la vescica?la TAC DICE DI NO. midica sara' sufficiente togliere il rene sn e l' uretere come mi ha detto il chirurgo che dovra' operarlo?
VORREI SAPERE COSA NE PENSA,E' UNA NEOPLASIA RENALE VERO?E' URGENTE L' INTERVENTO? e che tipo di intervento e'piu' consigliabile.meglio in laparoscopia o il taglio sul fianco sn.? DURANTE l 'intervento CHE TIPO DI PROBLEMATICHE POTREBBERO VERIFICARSI? E DOPO? c'e' il rischio di un blocco renale?TENGA CONTO CHE LUI PESA 110 KG. lL'INTERVENTO LO FARA' GUARIRE DEFINITIVAMENTE? O NECESSITERA' DELLA CHEMIO?
Grazie dottore per la sua cortese disponibilita'.
DISTINTI SALUTI.
[#1]
Gentile utente,
1) Probabilmente si tratta di una neoformazione del rene definita "uroteliale" cioè originata dalle cellule di rivestimento delle vie urinarie definito "urotelio" che normalmente riveste la parte interna di rene, uretere, vescica ed uretra), ma questo non significa che la neoformazione interessi totalmente l'urotelio infatti a giudicare da quello che lei ha scritto sembra interessare rene e parte dell'uretere che andrebbero asportati in un unico blocco. Utile una cistoscopia per verificare lo stato di salute della vescica.
2) E' chiaro che se la diagnosi è stata confermata dal suo urologo è necessario affrontare l'intervento in tempi ragionevoli.
3) Le dimensioni influiscono molto sul tipo di tecnica diciamo che siamo al limite per la possibile esecuzione in laparoscopia
4)Le possibili complicanze sono direttamente correlate alla presenza di aderenze della neoformazione con le strutture adiacenti che la circondano verificabile principalmente intraoperatoriamente oltre che dalla attenta analisi dell'esame TAC (di questo ne deve parlare direttamente con il suo urologo).
5) La possibile insufficienza renale è direttamente correlata allo stato di funzionamento del rene controlaterale (normalmente un solo rene pienamente efficiente riesce a compensare benissimo la mancanza dell'altro)
6) La guarigione totale o la necessità di altre terapie dipenderà principlamente dall'esito dell'esame istologico
1) Probabilmente si tratta di una neoformazione del rene definita "uroteliale" cioè originata dalle cellule di rivestimento delle vie urinarie definito "urotelio" che normalmente riveste la parte interna di rene, uretere, vescica ed uretra), ma questo non significa che la neoformazione interessi totalmente l'urotelio infatti a giudicare da quello che lei ha scritto sembra interessare rene e parte dell'uretere che andrebbero asportati in un unico blocco. Utile una cistoscopia per verificare lo stato di salute della vescica.
2) E' chiaro che se la diagnosi è stata confermata dal suo urologo è necessario affrontare l'intervento in tempi ragionevoli.
3) Le dimensioni influiscono molto sul tipo di tecnica diciamo che siamo al limite per la possibile esecuzione in laparoscopia
4)Le possibili complicanze sono direttamente correlate alla presenza di aderenze della neoformazione con le strutture adiacenti che la circondano verificabile principalmente intraoperatoriamente oltre che dalla attenta analisi dell'esame TAC (di questo ne deve parlare direttamente con il suo urologo).
5) La possibile insufficienza renale è direttamente correlata allo stato di funzionamento del rene controlaterale (normalmente un solo rene pienamente efficiente riesce a compensare benissimo la mancanza dell'altro)
6) La guarigione totale o la necessità di altre terapie dipenderà principlamente dall'esito dell'esame istologico
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.2k visite dal 23/12/2011.
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