Un piccolo intervento chirurgico

Nel 2007 ho effettuato una prima ecografia prostatica transrettale dove il volume della prostata era di 28 cc. con un peso di 21 gr.
Da allora ho sempre avuto problemi,con alti e bassi,relativi alla minzione con flusso e frequenza irregolare.L'esame de PSA,effettuato periodicamente,è sempre stato nei limiti.La terapia che seguo oramai da alcuni anni consiste nell' assunzione alternata dei noti farmaci Benur,Omnic e Avodart e nel controllo flussometrico ogni tre mesi.Recentemente ho effettuato una nuova ecografia transrettale :
-volumetria ghiandolare 39 cc.-peso della ghiandola in toto 32 gr.-
ecostruttura ghiandolare disomogenea con conservata differenziale tra il segmento
intrasfinterico e quello extrasfinterico.Il tratto intrasfinterico appare aumentato di
volume in quanto interessato da un processo ipertrofico macronodulare di
spettanza fibro-adenomatosa con la presenza di addensamti di natura sclero-
calcifica prevalenti sulla pseudocapsula.
-collo vescicale improntato con evidente rilievo del labbro posteriore.
-capsula integra-vescicole seminali con presenza di aree anegogene
-evidente l'ectasia congestizia del plesso vascolare perighiandolare.
La flussometria presentava un flusso irregolare con un volume residuo 90.
Pertanto,l'urologo mi ha sostituito la Silodosina(Urorec),alquanto inefficace,con
la Doxazosina(Benur) con risultati più apprezzabili.Allo stato attuale,lo specialista mi ha riferito che al momento la terapia farmacologica può andare avanti sino a quando sarà inevitabile un piccolo intervento chirurgico.Da parte mia non avrei alcun timore a sottopormi a tale operazione ma la cosa che mi terrorizza è un'altra: ho una ipospadia balanica congenita,che non mi ha affatto impedito di avere una normale attività sessuale anche se è stato sempre il mio tallone d'achille a livello psicologico e l'inserimento di eventuali cateteri o quant'altro mi preoccupa.Grazie