Infezione vie urinarie di difficile guarigione
Gentili dottori,
i miei problemi alle vie uriniarie sono iniziati più di un mese fa: verso l'inizio di Novembre, infatti, ho avuto una forte cistite emorragica, avendo avvisato nei 2-3 giorni precedenti brividi, mal di testa e forte stanchezza. Il mio medico di base, mi ha prescritto una cura con Levoxacin 500mg, per 5 giorni, e mi ha fatto eseguire un'urocoltura. L'urocoltura ha dato esito negativo (dovuto probabilmente a modalità di raccolta non adeguate, a causa di un fraintendimento con il medico), ma nei giorni successivi ho avvertito saltuariamente una sorta di fastidio alla bassa schiena, verso i fianchi.
Verso la fine di novembre ho avuto un nuovo episodio di cistite, anche se decisamente più leggero; ho consultato nuovamente il mio medico il quale mi ha prescritto una nuova urocoltura. Nei giorni successivi però la situazione è rapidamente peggiorata: ho cominciato ad avvertire un forte dolore al basso ventre, sul lato destro, un forte indolenzimento del testicolo destro che si presentava molto ingrossato, e tracce di sangue nel liqudo seminale via via più consistenti. Mi sono quindi recato al pronto soccorso, dove un urologo mi ha diagnosticato una "epididimite acuta in IVU", prescrivendomi una cura a base di Rocefin 1gr/die per 5 giorni e Tavanic 500mg/die per 12 giorni.
Dopo un netto miglioramento dei sinomi durante i primi giorni della cura, ho però ricominciato ad avvertire un certo fastidio all'inguine; avendo ricevuto nel frattempo l'esito della seconda urocoltura, mi sono recato nuovamente dal mio medico. I risultati dell'urocoltura sono stati i seguenti:
Eschirichia Coli, con carica batterica > 1.000.000 cfu/mi
ANTIBIOGRAMMA: M.I.C.
Amikacina <=2
Amoxicillina/A.Clavulinico <=2
Amipicillina <=2
Cefepime <=1
Cefotaxime <=1
Cefpodoxime <=0,25
Ceftazidime <=1
Cefuroxime-Acetil 4
Cefuroxime-Sodio 4
Ciprofloxacina <=0,25
Gentamicina <=1
Meropenem <=0,25
Nitrofurantoin <=16
Norfloxacina <=0,5
Piperacillina <=4
Tobramicina <=1
Trimetoprim/Sulfam <=20
In base all'antibiogramma il medico ha cambiato terapia antibiotica, prescrivendomi Amoxicillina/A.clavulinico 875mg+125mg 2cp/die e Ciprofloxacina 500mg/die. Ad oggi, ad una settimana dall'inizio di questa seconda terapia, i sintomi non sono scomparsi ma anzi, noto un certo peggioramento: bisogno di urinare, leggero bruciore durante la minzione e (soprattutto) dolore/bruciore ai fianchi, alto pube e bassa schiena (una sorta di "cintura" che mi circonda tutto il bacino). Il testicolo destro presenta ancora un leggero rigonfiamento nella parte inferiore ed ho tuttora tracce di sangue nel liquido seminale. Il mio medico, informato dei sintomi, mi ha consigliato di proseguire la terapia e mi ha prescritto una terza urocoltura, che ho eseguito proprio stamattina.
A questo punto cosa posso fare? Dovrei consultare uno specialista, magari privatamente per accorciare i tempi, oppure portare pazienza e proseguire con la terapia consigliata dal mio medico?
Vi ringrazio e saluto cordialmente
i miei problemi alle vie uriniarie sono iniziati più di un mese fa: verso l'inizio di Novembre, infatti, ho avuto una forte cistite emorragica, avendo avvisato nei 2-3 giorni precedenti brividi, mal di testa e forte stanchezza. Il mio medico di base, mi ha prescritto una cura con Levoxacin 500mg, per 5 giorni, e mi ha fatto eseguire un'urocoltura. L'urocoltura ha dato esito negativo (dovuto probabilmente a modalità di raccolta non adeguate, a causa di un fraintendimento con il medico), ma nei giorni successivi ho avvertito saltuariamente una sorta di fastidio alla bassa schiena, verso i fianchi.
Verso la fine di novembre ho avuto un nuovo episodio di cistite, anche se decisamente più leggero; ho consultato nuovamente il mio medico il quale mi ha prescritto una nuova urocoltura. Nei giorni successivi però la situazione è rapidamente peggiorata: ho cominciato ad avvertire un forte dolore al basso ventre, sul lato destro, un forte indolenzimento del testicolo destro che si presentava molto ingrossato, e tracce di sangue nel liqudo seminale via via più consistenti. Mi sono quindi recato al pronto soccorso, dove un urologo mi ha diagnosticato una "epididimite acuta in IVU", prescrivendomi una cura a base di Rocefin 1gr/die per 5 giorni e Tavanic 500mg/die per 12 giorni.
Dopo un netto miglioramento dei sinomi durante i primi giorni della cura, ho però ricominciato ad avvertire un certo fastidio all'inguine; avendo ricevuto nel frattempo l'esito della seconda urocoltura, mi sono recato nuovamente dal mio medico. I risultati dell'urocoltura sono stati i seguenti:
Eschirichia Coli, con carica batterica > 1.000.000 cfu/mi
ANTIBIOGRAMMA: M.I.C.
Amikacina <=2
Amoxicillina/A.Clavulinico <=2
Amipicillina <=2
Cefepime <=1
Cefotaxime <=1
Cefpodoxime <=0,25
Ceftazidime <=1
Cefuroxime-Acetil 4
Cefuroxime-Sodio 4
Ciprofloxacina <=0,25
Gentamicina <=1
Meropenem <=0,25
Nitrofurantoin <=16
Norfloxacina <=0,5
Piperacillina <=4
Tobramicina <=1
Trimetoprim/Sulfam <=20
In base all'antibiogramma il medico ha cambiato terapia antibiotica, prescrivendomi Amoxicillina/A.clavulinico 875mg+125mg 2cp/die e Ciprofloxacina 500mg/die. Ad oggi, ad una settimana dall'inizio di questa seconda terapia, i sintomi non sono scomparsi ma anzi, noto un certo peggioramento: bisogno di urinare, leggero bruciore durante la minzione e (soprattutto) dolore/bruciore ai fianchi, alto pube e bassa schiena (una sorta di "cintura" che mi circonda tutto il bacino). Il testicolo destro presenta ancora un leggero rigonfiamento nella parte inferiore ed ho tuttora tracce di sangue nel liquido seminale. Il mio medico, informato dei sintomi, mi ha consigliato di proseguire la terapia e mi ha prescritto una terza urocoltura, che ho eseguito proprio stamattina.
A questo punto cosa posso fare? Dovrei consultare uno specialista, magari privatamente per accorciare i tempi, oppure portare pazienza e proseguire con la terapia consigliata dal mio medico?
Vi ringrazio e saluto cordialmente
[#1]
Caro signore, l'idea di farsi seguire da uno specialista mi pare molto opportuna. L'infezione ha colpito le vie genitali (prostata, deferenti, epididimo) e richiede in tal caso una terapia particolarmente intensa e prolungata a base di antibiotici attivi sui germi isolati e che abbiano una buona capacità di penetrare nei tessuti genitali. Non c'è certamente da disperarsi, ma è importante che il trattamento sia effettuato sotto la resposabilità di bravo urologo. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
Utente
Egregio Dr. Conti,
prima di tutto la ringrazio per la solerte e cortese risposta. Purtroppo, visto anche il periodo, non credo di riuscire ad avere una visita da un urologo a breve, immagino si andrà alla settimana prossima o quella successiva... Nel frattempo cosa posso fare? Devo proseguire con la terapia antibiotica prescritta dal mio medico, eventualmente assumendo antinfiammatori in caso di bisogno? Secondo lei potrebbe essere utile affiancare agli antibiotici rimedi più naturali come, ad esempio, mirtillo rosso o uva ursina?
La ringrazio per la sua disponibilità, cordiali saluti.
prima di tutto la ringrazio per la solerte e cortese risposta. Purtroppo, visto anche il periodo, non credo di riuscire ad avere una visita da un urologo a breve, immagino si andrà alla settimana prossima o quella successiva... Nel frattempo cosa posso fare? Devo proseguire con la terapia antibiotica prescritta dal mio medico, eventualmente assumendo antinfiammatori in caso di bisogno? Secondo lei potrebbe essere utile affiancare agli antibiotici rimedi più naturali come, ad esempio, mirtillo rosso o uva ursina?
La ringrazio per la sua disponibilità, cordiali saluti.
[#3]
La soluzione di far riferimento al Suo medico curante generalista è d'obbligo in assenza di alternative. Gli integratori possono essere utile ma non fondamentali. Più opportuno associare fermenti lattici per rimpiazzare la flora batterica intestinale! Cordiali saluti ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.4k visite dal 16/12/2011.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.