Balanopostite recidiva aiuto

Buongiorno, scrivo per un problema riguardante il mio ragazzo. Due anni fa gli è stata diagnosticata una balanopostite di origine incerta. Dopo poco tempo ha subito un intervento di frenuloplastica, che però non ha risolto il problema, in quanto periodicamente esso si ripresenta con forte rossore e bruciore e delle piccole chiazze rosse che sembrano vesciche da ustione. L'uso del preservativo (senza lattice) peggiora la situazione. I medici che ha consultato finora si sono limitati a dargli creme a base cortisonica che ormai non hanno più quasi effetto, se non per brevissimo tempo. Vorrei cortesemente sapere:
- a che medico deve rivolgersi (urologo, dermatologo...?);
- se è il caso di effettuare analisi più approfondite, come esami del sangue o prelievi sul pene;
- se esiste una cura per via interna da accompagnare a cure locali che possa eliminare il problema definitivamente.
Può inoltre essere correlata la presenza di screpolature della pelle della fronte e del cuoio capelluto a questo problema?
Ringrazio chi potrà rispondere.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Cara signorina,
le balanopostiti possono essere della più varia origine (allergica, batterica ecc...) per cui difficle dirlo di qua. Sono più frequenti in pazienti che hanno alterazioni del metabolismo dello zucchero, per cui una glicemia, esame urine sarebbero da fare. Possibile anche una prostite asintomatica che sosì si manifesta: all' uscita dello sperma infetto avviene la balanopostite. Consultino andrologo o dermatologo dal vivo, van bene entrambi, purchè sian bravi. Si astengano dai rappoprti (proytetti o meno) fino a consultazione avvenuta e sappiano dire se vogliono. Per il resto tranquilli,
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Utente
Utente
La ringrazio, e le chiedo un'ultima precisazione: gli è stata prospettata l'ipotesi di una circoncisione. Lei crede che questo potrebbe risolvere il problema? Inoltre se questo persiste, o se dovesse essere effettuata la circoncisione, crede che ciò possa determinare un qualche impedimento anche parziale ad avere rapporti o conseguenze sulla fertilità?
Grazie ancora.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Nessun problema su fertilità Non posso dire nulla su circonsione che non vedo, ma potrebbe essere opzione terapeutica.
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Utente
Utente
Buongiorno, faccio seguito al consulto richiesto tempo fa per chiedere un parere in relazione agli sviluppi. Da effettuati esami è risultato un valore dell'HCG nell'organismo del mio compagno pari a 1.42, ritenuto dall'urologo che lo ha in cura troppo elevato per un uomo di 37 anni e secondo lui indice di un'infiammazione prostatica in corso che causa difficoltà a tenere l'erezione ed eiaculazione precoce durante i rapporti. Non sono risultate contaminazione batteriche di alcun tipo. La cura prescritta (delle pillole a base naturale da prendere ogni giorno per tre mesi) sembra stia facendo effetto, in quanto il mio compagno non avverte più disturbi alla prostata, ma dal punto di vista sessuale la situazione sembra peggiorata, degenerando in una specie di impotenza. Da cosa può dipendere questo? Possono concorrere forse anche fattori psicologici, e se sì come individuarli e porre rimedio?
Grazie e saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
cara signorina,
premesso che i deficit erettivi possono essere di origine ormonale, prostatico (non nel caso suo: sta guarendo), psicogeno, circolatori e neurologico (raro), di qua è difficile fare diagnosi e l' indicazione è quella di parlarne con il collega curante. Peraltro è frequente un strascico psicogeno al deficit erettivo psot-prostatite. Trenga presente che q2uest' ultima non è diagnosi è una indicazione di frequenza.
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