Liquido lattiginoso
Da alcuni mesi, noto che, saltuariamente(tre o quattro volte al mese) immediatamente dopo aver urinato e quindi defecato, strizzando il pene defluiscono alcune stille di urina residua di colore lattiginoso.
Il problema si presenta esclusivamente in questa circostanza e non ho altri sintomi.
Non mi pare si tratti di liquido pre-spermatico (quello che fuoriesce in fase di eccitazione, per intenderci) in quanto quest’ultimo è trasparente e vischioso mente le gocce di cui parlo hanno il colore e la consistenza del latte annacquato.
Non è detto che non succedesse anche prima solo non ci avevo mai fatto caso.
Escluderei trattarsi di malattia venerea, visto che non ho più rapporti sessuali da 5 o 6 anni e che da 6 mesi ho anche cessato di masturbarmi.
L’esame della urino cultura è negativo.
L’urologo/andrologo che mi ha visitato e sottoposto a ecografia prostatica ha trovato una prostata nella regola, in relazione all’età e al riguardo del problema lamentato mi ha detto che si doveva considerare un fenomeno fisiologico (avente forse come concausa la prolungata astinenza e la pratica ciclistica) quindi non meritevole di cure e/o ulteriori accertamenti.
Resta il fatto che anche dopo avere cessato la pratica ciclistica il problema occasionalmente si ripresenta e mi sta procurando notevoli danni a livello psicologico.
Mi consigliate un ulteriore consulto?
Il problema si presenta esclusivamente in questa circostanza e non ho altri sintomi.
Non mi pare si tratti di liquido pre-spermatico (quello che fuoriesce in fase di eccitazione, per intenderci) in quanto quest’ultimo è trasparente e vischioso mente le gocce di cui parlo hanno il colore e la consistenza del latte annacquato.
Non è detto che non succedesse anche prima solo non ci avevo mai fatto caso.
Escluderei trattarsi di malattia venerea, visto che non ho più rapporti sessuali da 5 o 6 anni e che da 6 mesi ho anche cessato di masturbarmi.
L’esame della urino cultura è negativo.
L’urologo/andrologo che mi ha visitato e sottoposto a ecografia prostatica ha trovato una prostata nella regola, in relazione all’età e al riguardo del problema lamentato mi ha detto che si doveva considerare un fenomeno fisiologico (avente forse come concausa la prolungata astinenza e la pratica ciclistica) quindi non meritevole di cure e/o ulteriori accertamenti.
Resta il fatto che anche dopo avere cessato la pratica ciclistica il problema occasionalmente si ripresenta e mi sta procurando notevoli danni a livello psicologico.
Mi consigliate un ulteriore consulto?
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Caro signore,
in assenza di patologia prostatica già documentata da visita ed esami giustamente prescritti dal suo urologo con lui concordo.
Mi permetta: la prolungata astinenza astinenza sessuale nonchè lo spavento per la presenza di un fenomeno fisologico come tale documentato fanno pensare ad una sorta di disagio esistenziale. Detto fuori dai denti: che dice di consultare uno psicologo? La prego di non prenderla come un insulto, ma come quello che vuole essere: un consiglio dettato dai sintomi che appalesa.
in assenza di patologia prostatica già documentata da visita ed esami giustamente prescritti dal suo urologo con lui concordo.
Mi permetta: la prolungata astinenza astinenza sessuale nonchè lo spavento per la presenza di un fenomeno fisologico come tale documentato fanno pensare ad una sorta di disagio esistenziale. Detto fuori dai denti: che dice di consultare uno psicologo? La prego di non prenderla come un insulto, ma come quello che vuole essere: un consiglio dettato dai sintomi che appalesa.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 08/12/2011.
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