Successivamente ho fatto l'ecografia alla prostata che è risultata infiammata e con presenza di

Salve ho 48 anni e da circa 2 a periodi soffro di DE (tutte le analisi di tipo endocrinologico non hanno evidenziato problemi. un anno e mezzo fa,dopo un rapporto ho avvertito un bruciore intenso e ho scoperto ,tramite spermiocoltura, di avere l'ureaplasma e l'enterococco.Per debellare questi batteri ci sono voluti 3 mesi.(dopo ho effettuato piu volte spermiocoltura e urinocoltura con esito sempre negativo). successivamente ho fatto l'ecografia alla prostata che è risultata infiammata e con presenza di calcificazioni causate, a detta dell'urologo,da precedenti prostatiti. Devo dire che oggi va meglio rispetto all'anno passato e mi succede una cosa strana per la quale chiedo il consulto: ho notato casualmente che ogni qualvolta assumo antibiotici (sopratutto ciproxin) per motivi diversi i problemi di disfunzione diminuiscono.Puo essere? e da cosa puo dipendere?
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro signore, la Sua domanda non ha una risposta semplice. Vediamo se è possibile fare un pò di luce. I sintomi dvuti alla prostatite (in questo caso batterica) hanno spesso una qualche relazione con la DE. Curata la prostatite= curati i sintomi allora?. A quanto pare non sempre. La negatività degli esami colturali contrasta con il miglioramento soggettivo dell'erezione quando assume ciprofloxacina (antibiotico assai attivo nella prostata). Si potrebbe pensare che in essa vi sono germi che non si riescono a debellare e a dimostrare in quanto "sequestrati" in qualche recesso ghiandolare. E' un'ipotesi plausibile ma è difficile pensare di continuare a curare la DE a colpi di ciproxin. Una strategia da discutere potrebbe essere quella di associare ad un robusto ciclo di antibiotico una cura antinfiammatoria per migliorare (almeno in teoria) le possibilità di una cura definitiva. Ricordi che comunque, 48 anni sono un'età in cui i meccanismi erettivi possono avere una labilità dovuta anche ad altri fattori o abitudini di vita. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
grazie per la risposta.devo dire che ogni tanto si ripresenta il bruciore e questo mi fa pensare che qualche germe abbia resistito alla cura. cosa intende per robusto ciclo di antibiotico? e dovrei usare l' antinfiammatorio anche se dall'ultimo controllo la prostata non risulta piu infiammata? lo chiedo a lei perche l'urologo al quale ho spiegato la cosa mi ha detto che non è possibile che l'antibiotico possa portare questi benefici. pero' le assicuro che il miglioramento non è lieve per cui non credo sia di natura psicologica
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Le possibilità che vi siano germi sequestrati ci sono. Le ribadisco però che siamo nel campo dell'empirismo puro, poichè il beneficio che Lei riferisce è soggettivo, quindi è difficile dare giudizi sicuri. Se il Suo urologo non condivide tale possibilità dovrebbe però almeno formulare un'altra ipotesi plausibile in merito. Potrebbe essere utile un secondo parere da parte di specialista esperto anche di questioni andrologiche. Cordiali saluti!
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Utente
Utente
Salve,di mia iniziativa sto prendendo il ciproxin 500 2 volte al giorno da 15 gg circa. il problema di disfunzione erettile è quasi scomparso,pero dopo una settimana di assunzione dell'antibiotico ho avvertito bruciore al pene . ho pensato che potesse dipendere dal fatto che gli eventuali germi stessero per abbandonare l'organismo,ma ora dopo 15 gg il bruciore si è fatto piu forte e intenso ,per cui ho deciso di non assumere piu ciproxin.da cosa puo' dipendere questo bruciore,puo essere causato dallo stesso antibiotico?
Grazie
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile signore, l'automedicazione (autoprescrizione di farmaci) è una pratica che non è consigliabile. I bruciori possono essere dovuti al fatto che persiste una componente di infiammazione non legata a batteri all'interno della prostata. Le consiglio di non insistere con altre cure prima di avere effettuato un controllo medico reale, almeno presso il Suo medico di base. Cordiali saluti ancora
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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