Incurvamento del pene

Sono un ragazzo di 34 anni di Milano che nel mese di giugno 2006 sono stato sottoposto ad intervento di protesi peniene per recurvatium del pene.
La curvatura era verso ventrale e con curvatura di oltre il 60% verso sinistra, impedendomi di avere regolari rapporti sessuali e notevole difficoltà nella penetrazione in vagina.
L'intervento è stato effettuato presso l'ospedale San Giuseppe di Milano dal Professor Austoni, con garanzia dello stesso che tale intervento sarebbe stato risolutivo del mio problema, e che da quel momento non avrei avuto più nessun tipo di problema nell'avere rapporti sessuali.
A seguito di tale intervento ho subito dopo la rimozione di un pezzo di vena safena per l'innesto nel pene, una troboflebite della gamba destra e continue infezioni, che successivamente hanno portato alla rimozione delle protesi peniene.
Nel mese di dicembre 2007 tali pretesi sono state rimosse a seguito di infezione dei corpi cavernosi (cavernosite) presso l'ospedale civile di Busto Arsizio.
Mi era stato prospettato che a seguito di tale intervento di rimozione delle protesi si poteva incorrere in deficit erettile, cosa assasi probabile, ma che fortunatamente non è avvenuta, in quanto le erezioni sono tornate di normale intensità, l'unica cosa che è rimasta abbastanza debole sono le jaculazioni.
Mi è stato anche detto che se tutto fosse andato per il verso giusto, mi si sarebbe ripresentato il problema della curvatura del pene, come prima dell'intervento, e così si è dimostrato.
Ora come detto le erezioni sia mattutine spontanee e quelle provacate con stimolazioni sono normali ed efficienti, l'unico problema è questa curvatura che mi si è nuovamente presentata e che mi crea ancora problemi nell'avere un rapporto completo con la mia partner.
E' stato effettuato di controllo doppler penieno dinamico, ed ecografia peniena dinamica, che hanno evidenziato buon afflusso di sangue al pene senza notevoli problemi, erezioni ben coservata, con evidente recurvatium del pene verso sinistra.
Vorrei sapere a questo punto quale è la cosa migliore da effettuarsi, visto che sempre all'ospedale di Busto Arsizio mi hanno consigliato di sottopormi ad intervento di Nesbit per effettuare la correzione di tale curvatura e risolvere definitivamente il problema.
Resto in attesa in una risposta, e con l'occasione cordialmente saluto.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,ritengo assai problematico esprimersi via web in merito alla Sua storia clinica che,a mio avviso,presenta numerosi punti oscuri e controversi.Le consiglio di seguire i consigli di Chi ha il privilegio di poterLa visitare di persona.Ricambio i cordiali saluti.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

nella "sortuna" degli eventi lei è fortunato a mantenere una buona funzione erettile.
Se così è, non vedrei particolari controindicazioni ad effettuare una corporoplastica secondo Nesbit che potrebbe risolvere l'incoveniente della curvatura ventrale
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore, esitono diverse metodiche per la correzione del recurvatum penieno senza l'ausilio di protesi , nel suo caso possibile perchè l'erezione è mantenuta ....come ha detto il dott Pozza è miracolosamente .
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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