Il medico conclude che si tratta
Salve,
sono un 30enne in buona salute: moderata attività fisica, vita sedentaria, un po' di stress dovuto al lavoro (chi non ne ha?).
Quando avevo 17 anni ho avuto, per la prima volta, delle secrezioni giallastre accompagnate da un leggero fastidio lungo l'asta del pene e nella zona tra lo scroto e l'ano. Il tutto accompagnato da uno stimolo più o meno continuo alla minzione.
Terrorizzato dall'idea di avere sifilide o gonorrea, il medico di famiglia mi prescrisse una visita al reparto MST, un tampone uretrale, analisi del sangue. Il tutto risultato poi nella norma.
A quel punto, mi prescrisse una visita dermatologica che si concluse con una probabile intolleranza al lattice dei preservativi (era il periodo dei miei primi rapporti sessuali). Non ricordo i farmaci che ho preso all'epoca, ma il problema fu risolto in pochi giorni (e anche la paura di aver fatto qualcosa di male è andata via...).
Qualche anno dopo, in un'altra città, stessi sintomi e stesso iter. Questa volta il medico conclude che si tratta di una "uretrite atipica", dovuta a fattori meccanici: jeans stretti, preservativi che stringono alla base dell'asta del pene. Qualche giorno di Levoxacin e il problema sparisce.
3 anni fa il problema si ripresenta, visita urologica, stessa conclusione: uretrite atipica, qualche giorno di Veclam e poi tutto nella norma.
Oggi, il problema si ripresenta nuovamente, questa volta però vivo all'estero, torno in Italia per il week end e mi è impossibile visitare il mio medico di famiglia (a meno di prendere ferie/permessi).
Avrei i seguenti quesiti da porvi:
1) devo convivere con questa "uretrite atipica" a vita?
2) non potendo visitare il medico di famiglia (che so già che mi manderà da un urologo) e avendo ancora una scatola di Veclam, posso assumerne in "automedicazione"? Se si, per quanto tempo?
3) in farmacia (nè in Italia, nè all'estero) non mi possono dare nulla senza la prescrizione medica, essendo già a conoscenza del problema, devo seguire l'iter Medico di famiglia --> Urologo --> Terapia ogni qualvolta il problema si ripresenta, o ci sono delle alternative per ottenere una terapia adatta a curare l'uretrite atipica?
Confido in una Vostra gentile risposta, non vorrei dovermi recare in Pronto Soccorso per una cosa simile...
Grazie mille in anticipo per la Vostra cordialità.
Saluti,
GdS
sono un 30enne in buona salute: moderata attività fisica, vita sedentaria, un po' di stress dovuto al lavoro (chi non ne ha?).
Quando avevo 17 anni ho avuto, per la prima volta, delle secrezioni giallastre accompagnate da un leggero fastidio lungo l'asta del pene e nella zona tra lo scroto e l'ano. Il tutto accompagnato da uno stimolo più o meno continuo alla minzione.
Terrorizzato dall'idea di avere sifilide o gonorrea, il medico di famiglia mi prescrisse una visita al reparto MST, un tampone uretrale, analisi del sangue. Il tutto risultato poi nella norma.
A quel punto, mi prescrisse una visita dermatologica che si concluse con una probabile intolleranza al lattice dei preservativi (era il periodo dei miei primi rapporti sessuali). Non ricordo i farmaci che ho preso all'epoca, ma il problema fu risolto in pochi giorni (e anche la paura di aver fatto qualcosa di male è andata via...).
Qualche anno dopo, in un'altra città, stessi sintomi e stesso iter. Questa volta il medico conclude che si tratta di una "uretrite atipica", dovuta a fattori meccanici: jeans stretti, preservativi che stringono alla base dell'asta del pene. Qualche giorno di Levoxacin e il problema sparisce.
3 anni fa il problema si ripresenta, visita urologica, stessa conclusione: uretrite atipica, qualche giorno di Veclam e poi tutto nella norma.
Oggi, il problema si ripresenta nuovamente, questa volta però vivo all'estero, torno in Italia per il week end e mi è impossibile visitare il mio medico di famiglia (a meno di prendere ferie/permessi).
Avrei i seguenti quesiti da porvi:
1) devo convivere con questa "uretrite atipica" a vita?
2) non potendo visitare il medico di famiglia (che so già che mi manderà da un urologo) e avendo ancora una scatola di Veclam, posso assumerne in "automedicazione"? Se si, per quanto tempo?
3) in farmacia (nè in Italia, nè all'estero) non mi possono dare nulla senza la prescrizione medica, essendo già a conoscenza del problema, devo seguire l'iter Medico di famiglia --> Urologo --> Terapia ogni qualvolta il problema si ripresenta, o ci sono delle alternative per ottenere una terapia adatta a curare l'uretrite atipica?
Confido in una Vostra gentile risposta, non vorrei dovermi recare in Pronto Soccorso per una cosa simile...
Grazie mille in anticipo per la Vostra cordialità.
Saluti,
GdS
[#1]
caro signore,
la cosa più importante è individuare la causa reale di tale uretrite, concordo con il suo medico nella necessità di una visita urologica
la cosa più importante è individuare la causa reale di tale uretrite, concordo con il suo medico nella necessità di una visita urologica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro lettore,
la regola, in tutti i paesi del mondo, dovrebbe essere che di fronte ad un sintomo medico si dovrebbe andare dal medico che dovrebbe fare una diagnosi medica e su tale base consigliare e prescrivere una terapia medica.
Certo, si potrebbe by-passare la strada "medica" ed arrivare immediatamente alla assunzione del farmaco, ma, siccome i farmaci possono determinare complicanze anche serie e pericolose, tale "scorciatoia" potrebbe portarla al ciglio di un "burrone".
Senta un medico !
cari saluti
la regola, in tutti i paesi del mondo, dovrebbe essere che di fronte ad un sintomo medico si dovrebbe andare dal medico che dovrebbe fare una diagnosi medica e su tale base consigliare e prescrivere una terapia medica.
Certo, si potrebbe by-passare la strada "medica" ed arrivare immediatamente alla assunzione del farmaco, ma, siccome i farmaci possono determinare complicanze anche serie e pericolose, tale "scorciatoia" potrebbe portarla al ciglio di un "burrone".
Senta un medico !
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 12/01/2008.
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