Il mio medico mi ha prescritto 2 cicli
Salve,
sono un ragazzo di 33 anni.
Da circa 4 anni soffro di dolori e infiammazioni all'apparato urino genitale e mi è stata diagnosticata una prostatite. L'evento scatenante credo sia stato infettivo in quanto a seguito di un rapporto cominciai ad accusare bruciori e secrezioni dall'uretera. Per diverso tempo non sono riuscito a trovare batteri nelle urine e nel seme. Pur avendo fatto diversi cicli di antibiotici e decongestionanti non ebbi giovamento. Poi dopo diversi mesi sono stato meglio fino all'anno scorso quando i sintomi sono ricomparsi. Con tampone uretrale sono risultato positivo al Mycloplasma polmonae. Il mio medico mi ha prescritto 2 cicli di antibiotico ribotrex per 3 giorni a distanza di 15 gg. Ritenete sia questo batterio responsabile della mia prostatite? Ritenete che un ciclo di tale antibiotico sia sufficiente o troppo breve? Dopo le prime tre pillole sono stato bene qualche giorno e adesso i sintomi sono ricomparsi in maniera forte.Inoltre sto avendo anche disturbi nella sfera sessuale. Come ritenete dovrei procedere...io sento di cure molto più lunghe e cmq non risco ad uscirne da questa cosa. Tra l'altro ho effettuato uno spermiogramma che è risultato pessimo.Ritenete che potrò guarire? Mille grazie
sono un ragazzo di 33 anni.
Da circa 4 anni soffro di dolori e infiammazioni all'apparato urino genitale e mi è stata diagnosticata una prostatite. L'evento scatenante credo sia stato infettivo in quanto a seguito di un rapporto cominciai ad accusare bruciori e secrezioni dall'uretera. Per diverso tempo non sono riuscito a trovare batteri nelle urine e nel seme. Pur avendo fatto diversi cicli di antibiotici e decongestionanti non ebbi giovamento. Poi dopo diversi mesi sono stato meglio fino all'anno scorso quando i sintomi sono ricomparsi. Con tampone uretrale sono risultato positivo al Mycloplasma polmonae. Il mio medico mi ha prescritto 2 cicli di antibiotico ribotrex per 3 giorni a distanza di 15 gg. Ritenete sia questo batterio responsabile della mia prostatite? Ritenete che un ciclo di tale antibiotico sia sufficiente o troppo breve? Dopo le prime tre pillole sono stato bene qualche giorno e adesso i sintomi sono ricomparsi in maniera forte.Inoltre sto avendo anche disturbi nella sfera sessuale. Come ritenete dovrei procedere...io sento di cure molto più lunghe e cmq non risco ad uscirne da questa cosa. Tra l'altro ho effettuato uno spermiogramma che è risultato pessimo.Ritenete che potrò guarire? Mille grazie
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Caro Utente,credo che la sintomatologia riferita,nonché l'esito degli esami eseguiti,peraltro non dettagliati,richiedano una diagnosi andrologica rigorosa.Nella Sua descrizione si passa da problemi prostatici ad altri legati al potenziale di fertilità,per terminare con un disagio sessuale...Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Caro dott. intanto La ringrazio,
chiarisco che mi ha in cura un suo collega ma se mi sono rivolto a Voi è probabilmente perchè non sono sicuro di percorrere la strada giusta.
Credo che tutti questi sintomi, i dolori, lo spermiogramma con una bassa percentuale di motilità ma con alto numero di spermatozoi, i disturbi di erezione e la stanchezza derivino dall'unica causa che è l'infiammazione della prostata.
I test ormonali sono ottimi.
Psa basso 0,85
Vorrei sapere se secondo la sua opinione dopo tutto questo tempo aver individuato questo batterio può aiutarmi a debbellare questa patologia?
Mi spiego meglio: ritiene che possa essere il Mycoplasma pneumoiae a causarmi questi problemi?
La cura antibiotica prescrittami (3 giorni di ribotrex per 2 volte a distanza di 15 gg) è abbastanza lunga e forte per sconfiggere questi batteri che potrebbero aver colonizzato la ghiandola? Io sento di cure molto più lunghe visto che gli antibiotici penetrano difficilmente il tessuto prostatico.
Dall'ecografia transrettale si evincono minute calcificazioni alla base periuretrale, prostata di poco aumentata a struttura finemente inomogenea; assenza di adenomi; cisti otricolare di piccole dimenzioni(2,3mm), al ghiandola periferica appare inomogenea assenza di lesioni infiltranti;echi capsulari integri;vescicola seminale sn ectasica con piccole areole anecogene;vescicola seminale dx nei limiti visibili alcune lacune anecogene. Biometria prostatica dap 29mm dt 42mm dl 43mm vol. 47cc peso 29g
Il mio andrologo/urologo dice col l'esplorazione la sente in buone condizioni.
Spesso dopo un rapporto mi torna il dolore.
Lei che opinione si è fatto?
Certo di una sua esauriente opinione La saluto cordialmente.
chiarisco che mi ha in cura un suo collega ma se mi sono rivolto a Voi è probabilmente perchè non sono sicuro di percorrere la strada giusta.
Credo che tutti questi sintomi, i dolori, lo spermiogramma con una bassa percentuale di motilità ma con alto numero di spermatozoi, i disturbi di erezione e la stanchezza derivino dall'unica causa che è l'infiammazione della prostata.
I test ormonali sono ottimi.
Psa basso 0,85
Vorrei sapere se secondo la sua opinione dopo tutto questo tempo aver individuato questo batterio può aiutarmi a debbellare questa patologia?
Mi spiego meglio: ritiene che possa essere il Mycoplasma pneumoiae a causarmi questi problemi?
La cura antibiotica prescrittami (3 giorni di ribotrex per 2 volte a distanza di 15 gg) è abbastanza lunga e forte per sconfiggere questi batteri che potrebbero aver colonizzato la ghiandola? Io sento di cure molto più lunghe visto che gli antibiotici penetrano difficilmente il tessuto prostatico.
Dall'ecografia transrettale si evincono minute calcificazioni alla base periuretrale, prostata di poco aumentata a struttura finemente inomogenea; assenza di adenomi; cisti otricolare di piccole dimenzioni(2,3mm), al ghiandola periferica appare inomogenea assenza di lesioni infiltranti;echi capsulari integri;vescicola seminale sn ectasica con piccole areole anecogene;vescicola seminale dx nei limiti visibili alcune lacune anecogene. Biometria prostatica dap 29mm dt 42mm dl 43mm vol. 47cc peso 29g
Il mio andrologo/urologo dice col l'esplorazione la sente in buone condizioni.
Spesso dopo un rapporto mi torna il dolore.
Lei che opinione si è fatto?
Certo di una sua esauriente opinione La saluto cordialmente.
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...ho la sensazione che il problema sia focalizzato sulla sola prostatite che,in alcun modo,può,da sola giustificare il disagio sessuale ed,in parte,le alterazioni del quadro seminale.Comunque,da questa postazione telematica é particolarmente arduo contestare la strategia diagnostico terapeutica del collega che ha avuto il privilegio di visitarLa.Cordialità.
[#4]
Utente
Buona sera,
vorrei chiederle, dato che dopo un'ulteriore ciclo di ribotrex non ho avuto miglioramenti in quanto ho sempre a giorni alterni un forte dolore,sei il massaggio prostatico potrebbe aiutarmi. Ho letto su alcuni siti che se ne trae beneficio in quanto si svuota la prostata e i dotti prostatici da eventuali liquidi derivanti dall'infezione.
In caso possa aiutarmi dove posso farmelo praticare...esistono dei centri specializzati?
Cosa pensa poi delle infiltrazioni di antibiotici e antinfiammatori nella prostata?
La ringrazio come sempre.
Cordiali saluti
vorrei chiederle, dato che dopo un'ulteriore ciclo di ribotrex non ho avuto miglioramenti in quanto ho sempre a giorni alterni un forte dolore,sei il massaggio prostatico potrebbe aiutarmi. Ho letto su alcuni siti che se ne trae beneficio in quanto si svuota la prostata e i dotti prostatici da eventuali liquidi derivanti dall'infezione.
In caso possa aiutarmi dove posso farmelo praticare...esistono dei centri specializzati?
Cosa pensa poi delle infiltrazioni di antibiotici e antinfiammatori nella prostata?
La ringrazio come sempre.
Cordiali saluti
[#6]
caro lettore,
infezioni prostatiche, prostatiti ed internet sono una vera "disperazione" !!!
Non cerchi terapie particolari, non esistono
il massagio prostatico, vecchia terapia che in qualche caso può avere un razionale è una pratica effettuabile da qualsiasi urologo .
le infiltraizoni antibiotiche intraprostatiche non esistono ! sul web qualcuno continua a proporle con costi piuttosto elevati (business) e risultati sconosciuti !!!
segua i consigli dello specialista con cui sente di avere un buon rapporto di fiducia oppure ne cerchi uno diverso
cari saluti
infezioni prostatiche, prostatiti ed internet sono una vera "disperazione" !!!
Non cerchi terapie particolari, non esistono
il massagio prostatico, vecchia terapia che in qualche caso può avere un razionale è una pratica effettuabile da qualsiasi urologo .
le infiltraizoni antibiotiche intraprostatiche non esistono ! sul web qualcuno continua a proporle con costi piuttosto elevati (business) e risultati sconosciuti !!!
segua i consigli dello specialista con cui sente di avere un buon rapporto di fiducia oppure ne cerchi uno diverso
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#8]
Utente
Buona sera,
ho effettuato su consiglio del mio andrologo un ciclo di antibiotico Bassado 100 mg per 10gg, 1 compressa mattina e sera. Durante la terapia mi è parso di avere una discreta risposta, nel senso chi i sintomi di dolore erano pressocché spariti o ridotti al minimo. Adesso che ho interrotto comincio ad avvertire qualche piccolo disturbo. Secondo voi come dovrei comportarmi? Posso eventualmente ripetere la terapia aspettando un congruo lasso di tempo? Cosa mi conviene fare come analisi per verificare lo stato dell'infezione un tampone uretrale o una spermiocultura? Ritenete che sia l'infezione da Mycoplasma la causa di questi dolori oppure lo stato della mia prostata è ormai compromesso. E' starno perchè quando c'è un dolore solitamente c'è un malessere dell'organismo, si individua la causa e si cura. Io invece pur non avendo una cosa grave non riesco ad affrontare evidentemente bene il problema e a debbellarlo.
Grazie come sempre e auguri
ho effettuato su consiglio del mio andrologo un ciclo di antibiotico Bassado 100 mg per 10gg, 1 compressa mattina e sera. Durante la terapia mi è parso di avere una discreta risposta, nel senso chi i sintomi di dolore erano pressocché spariti o ridotti al minimo. Adesso che ho interrotto comincio ad avvertire qualche piccolo disturbo. Secondo voi come dovrei comportarmi? Posso eventualmente ripetere la terapia aspettando un congruo lasso di tempo? Cosa mi conviene fare come analisi per verificare lo stato dell'infezione un tampone uretrale o una spermiocultura? Ritenete che sia l'infezione da Mycoplasma la causa di questi dolori oppure lo stato della mia prostata è ormai compromesso. E' starno perchè quando c'è un dolore solitamente c'è un malessere dell'organismo, si individua la causa e si cura. Io invece pur non avendo una cosa grave non riesco ad affrontare evidentemente bene il problema e a debbellarlo.
Grazie come sempre e auguri
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Utente
Gentili medici,
volevo portare a vs conoscenza, visto che potrebbe servire a qualche altro paziente, che sono molto migliorato. Prima dell'estate a seguito di tampone uretrale e spermiocultura mi è stata diagnosticata un infezione da Ureaplasma ureuliticum. Ho quindi cambiato urologo richiedendo di poter provare una terapia antibiotica più lunga ed aggressiva. Dopo l'antibiogramma mi ha prescritto 20 gg di josamicina da 1gr, permixon per cicli, supposte antinfiammatorie di cui mi sfugge il nome e un farmaco che si chiama Uratran che credo serva a sfavorire che i batteri attecchiscano sulle pareti delle vie urinarie. Adesso sto molto meglio, sia il dolore che i fastidi sessuali sono andati via. Credo secondo la mia esperienza che sia molto importante indagare anche quando le analisi escano negative. Io prima di trovare l'ureaplasma ho fatto tanti test, anche di testa mia perchè i medici purtroppo alle volte sono troppo superficiali...mi dispiace dirlo ma quelli che mi hanno curato peggio sono i più quotati e più cari. Cmq individuata l'infezione credo sia importante effettuare lunghi cicli di antibiotici in quanto la prostata è un organo con particolari caratteristiche. Grazie di cuore a tutti voi.Cordialmente
volevo portare a vs conoscenza, visto che potrebbe servire a qualche altro paziente, che sono molto migliorato. Prima dell'estate a seguito di tampone uretrale e spermiocultura mi è stata diagnosticata un infezione da Ureaplasma ureuliticum. Ho quindi cambiato urologo richiedendo di poter provare una terapia antibiotica più lunga ed aggressiva. Dopo l'antibiogramma mi ha prescritto 20 gg di josamicina da 1gr, permixon per cicli, supposte antinfiammatorie di cui mi sfugge il nome e un farmaco che si chiama Uratran che credo serva a sfavorire che i batteri attecchiscano sulle pareti delle vie urinarie. Adesso sto molto meglio, sia il dolore che i fastidi sessuali sono andati via. Credo secondo la mia esperienza che sia molto importante indagare anche quando le analisi escano negative. Io prima di trovare l'ureaplasma ho fatto tanti test, anche di testa mia perchè i medici purtroppo alle volte sono troppo superficiali...mi dispiace dirlo ma quelli che mi hanno curato peggio sono i più quotati e più cari. Cmq individuata l'infezione credo sia importante effettuare lunghi cicli di antibiotici in quanto la prostata è un organo con particolari caratteristiche. Grazie di cuore a tutti voi.Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.6k visite dal 02/12/2011.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.