Gonorrea
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Caro signore,
la gonorrea è una uretrite da gonococchi la cui diagnosi si basa sull' aspetto delle secrezioni, sulla intensità della sintomatologia e va differenziata dalle altre uretriti mediante esecuzione di due tipi di tampone uretrale: per ricerca clamidie e tampone uretrale standard
la gonorrea è una uretrite da gonococchi la cui diagnosi si basa sull' aspetto delle secrezioni, sulla intensità della sintomatologia e va differenziata dalle altre uretriti mediante esecuzione di due tipi di tampone uretrale: per ricerca clamidie e tampone uretrale standard
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Confermo quanto già detto dal collega. Tampone e striscio su vetrino con esame microscopico per la ricerca dei diplococchi intracellulari. le altre metodiche servono perchè le uretriti non sono tutte dovute a gonorrea. Convinto?. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#4]
Utente
Grazie anche al Dr. Conti per la sua risposta.
Ho avuto la Clamidia nel 2001, e, dopo terapia, pare esser scomparsa (eseguo una volta l'anno apposite analisi sul liquido seminale, che danno esito negativo).
Recentemente ho effettuato anche analisi finalizzate a diagnosticare altre malattie sessualmente trasmissibili (ivi compreso il tampone uretrale), ma sono risultate negative.
Tuttavia mi accade nemmeno tanto raramente di avvertire bruciori alla minzione, e capita anche che fuoriesca una massa liquida densa (tipo liquido seminale) al termine della minzione.
Può darsi che il tampone non sia stato eseguito correttamente e perciò l'esito sia stato negativo?
Ecco perchè mi e Vi chiedo se si possa diagnosticare la gonorrea (se c'è) attraverso un esame meno invasivo e fastidioso/doloroso....
Ho avuto la Clamidia nel 2001, e, dopo terapia, pare esser scomparsa (eseguo una volta l'anno apposite analisi sul liquido seminale, che danno esito negativo).
Recentemente ho effettuato anche analisi finalizzate a diagnosticare altre malattie sessualmente trasmissibili (ivi compreso il tampone uretrale), ma sono risultate negative.
Tuttavia mi accade nemmeno tanto raramente di avvertire bruciori alla minzione, e capita anche che fuoriesca una massa liquida densa (tipo liquido seminale) al termine della minzione.
Può darsi che il tampone non sia stato eseguito correttamente e perciò l'esito sia stato negativo?
Ecco perchè mi e Vi chiedo se si possa diagnosticare la gonorrea (se c'è) attraverso un esame meno invasivo e fastidioso/doloroso....
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Il tampone uretrale è sempre negativo se non c'è materiale da esaminare. Questo accade sempre in assenza di secrezione. Per maggiore tranquillità converrebbe effettuare un test di Stamey (allego link per spiegare che cos'è) che dovrebbe efficacemente svelare se nelle secrezioni prostatiche c'è infezione. Ne parli con il Suo curante. Coirdiali saluti
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=94:test-di-stamey&catid=72:test-di-stamey&Itemid=88
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=94:test-di-stamey&catid=72:test-di-stamey&Itemid=88
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Utente
Grazie anche al Dr. Conti per la sua risposta.
Ho avuto la Clamidia nel 2001, e, dopo terapia, pare esser scomparsa (eseguo una volta l'anno apposite analisi sul liquido seminale, che danno esito negativo).
Recentemente ho effettuato anche analisi finalizzate a diagnosticare altre malattie sessualmente trasmissibili (ivi compreso il tampone uretrale), ma sono risultate negative.
Tuttavia mi accade nemmeno tanto raramente di avvertire bruciori alla minzione, e capita anche che fuoriesca una massa liquida densa (tipo liquido seminale) al termine della minzione.
Può darsi che il tampone non sia stato eseguito correttamente e perciò l'esito sia stato negativo?
Ecco perchè mi e Vi chiedo se si possa diagnosticare la gonorrea (se c'è) attraverso un esame meno invasivo e fastidioso/doloroso....
Ho avuto la Clamidia nel 2001, e, dopo terapia, pare esser scomparsa (eseguo una volta l'anno apposite analisi sul liquido seminale, che danno esito negativo).
Recentemente ho effettuato anche analisi finalizzate a diagnosticare altre malattie sessualmente trasmissibili (ivi compreso il tampone uretrale), ma sono risultate negative.
Tuttavia mi accade nemmeno tanto raramente di avvertire bruciori alla minzione, e capita anche che fuoriesca una massa liquida densa (tipo liquido seminale) al termine della minzione.
Può darsi che il tampone non sia stato eseguito correttamente e perciò l'esito sia stato negativo?
Ecco perchè mi e Vi chiedo se si possa diagnosticare la gonorrea (se c'è) attraverso un esame meno invasivo e fastidioso/doloroso....
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Quanto a me non posso che ribadire quello che ho già affermato nell'ultimo mio post. Faccia il test di Stamey perchè il tampone non è (e non può essere) la panacea per tutti i casi (vedi anche il post del dottor Cavallini). Non è detto che si trovino dei germi ma almeno è la metodica più sicura. Cordiali saluti ancora
[#10]
Utente
Ho consultato tre urologi, e nessuno mi ha detto qualcosa che coincidesse con qualcosa detta da uno degli altri due (chi diagnostica prostatite cronica! Chi sospetta gonorrea. Chi uretrite)
So solo che:
nel 2001 mi viene diagnosticata "prostatite cronica da clamidia" (indagine effettuata utilizzando colture di cellule di McCoy su urine dopo massaggio prostatico e liquido seminale, esito positivo su liquido seminale) Mi sottopongo alla terapia prescrittami
Prima fase:
Ribotrex 500 cp
2 cp il martedì ed 1 cp il mercoledi (due ore prima dei pasti) per 6 settimane
Floxin cp
1 cp al dì lontano dai pasti (lun-mer-ven) 4 ore dopo l'assunzione di Ribotrex, per 6 settimane
Fluimucil 600 cp
1 cp la sera per 30 gg
Seconda fase:
Bassado cp
1 cp 2 volte al dì per 28 gg
Terza fase:
Tavanic 250 cp
1 cp al dì per 4 settimane
Dopo 15 gg. dalla fine della terapia, ripetere ricerca di Clamidia sulle urine dopo massaggio prostatico e sul liquido seminale.
Da allora ho ripetuto, una volta all'anno, spermiocoltura, urinocoltura (negativi) e spermiogramma (valori normali, tranne un unico aspetto che mi ha lasciato perplesso: "rari leucociti", che però i vari urologi hanno detto non essere rilevante).
Qualche anno fa Le Iene denunciarono che parecchi urologi, per "interessi particolari", diagnosticavano Clamidia a chi non ne era affetto.
Il sospetto di essere stato uno di quelli l'ho sempre avuto...
Ora, avvertendo (non continuativamente) bruciori alla minzione, e fuoriuscita di liquido di media densità al termine della minzione, ho pensato potesse trattarsi di gonorrea (cosa confermata da altro urologo rispetto a quello che aveva diagnosticato la Clamidia).
Mi è stato eseguito un tampone, il cui esito è stato negativo.
Ho letto su alcune pubblicazioni sul web che il batterio della gonorrea è talmente bastardo che i sintomi possono scomparire per mesi, rimanere latenti. Ed in effetti a me capita di non avvertire e non notare per parecchio tempo nè bruciori nè il liquido di media densità a fine minzione.
Poi, all'improvviso, ricompaiono entrambe le cose.
Giacché il massaggio prostatico lo temo come se dovessi andare al patibolo... cosa posso fare in alternativa?
So solo che:
nel 2001 mi viene diagnosticata "prostatite cronica da clamidia" (indagine effettuata utilizzando colture di cellule di McCoy su urine dopo massaggio prostatico e liquido seminale, esito positivo su liquido seminale) Mi sottopongo alla terapia prescrittami
Prima fase:
Ribotrex 500 cp
2 cp il martedì ed 1 cp il mercoledi (due ore prima dei pasti) per 6 settimane
Floxin cp
1 cp al dì lontano dai pasti (lun-mer-ven) 4 ore dopo l'assunzione di Ribotrex, per 6 settimane
Fluimucil 600 cp
1 cp la sera per 30 gg
Seconda fase:
Bassado cp
1 cp 2 volte al dì per 28 gg
Terza fase:
Tavanic 250 cp
1 cp al dì per 4 settimane
Dopo 15 gg. dalla fine della terapia, ripetere ricerca di Clamidia sulle urine dopo massaggio prostatico e sul liquido seminale.
Da allora ho ripetuto, una volta all'anno, spermiocoltura, urinocoltura (negativi) e spermiogramma (valori normali, tranne un unico aspetto che mi ha lasciato perplesso: "rari leucociti", che però i vari urologi hanno detto non essere rilevante).
Qualche anno fa Le Iene denunciarono che parecchi urologi, per "interessi particolari", diagnosticavano Clamidia a chi non ne era affetto.
Il sospetto di essere stato uno di quelli l'ho sempre avuto...
Ora, avvertendo (non continuativamente) bruciori alla minzione, e fuoriuscita di liquido di media densità al termine della minzione, ho pensato potesse trattarsi di gonorrea (cosa confermata da altro urologo rispetto a quello che aveva diagnosticato la Clamidia).
Mi è stato eseguito un tampone, il cui esito è stato negativo.
Ho letto su alcune pubblicazioni sul web che il batterio della gonorrea è talmente bastardo che i sintomi possono scomparire per mesi, rimanere latenti. Ed in effetti a me capita di non avvertire e non notare per parecchio tempo nè bruciori nè il liquido di media densità a fine minzione.
Poi, all'improvviso, ricompaiono entrambe le cose.
Giacché il massaggio prostatico lo temo come se dovessi andare al patibolo... cosa posso fare in alternativa?
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Gentile lettore,
ma se è una gonorrea e vi è una secrezione uretrale questa, alla valutazione colturale, deve dare una positività per la presenza del Diplococco Gram-negativo, che si chiama Neisseria Gonorrhoeae, se non si ha questo non si può parlare di gonorrea.
Un cordiale saluto.
ma se è una gonorrea e vi è una secrezione uretrale questa, alla valutazione colturale, deve dare una positività per la presenza del Diplococco Gram-negativo, che si chiama Neisseria Gonorrhoeae, se non si ha questo non si può parlare di gonorrea.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
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Da quanto emerge dal Suo particolareggiato post , al momento si può parlare al massimo di prostatite cronica infiammatoria abatterica (classe IIIa NIH-CPPS). Per il resto valgono le considerazionei e i suggerimenti già espressi dai colleghi e dal sottoscritto. Crdialità
[#19]
Utente
Gent. Dott. Beretta,
quando si sta dall'altra parte, soprattutto se non si conosce la storia del paziente, è facile definire messaggio "ansiosi e drammatici" le considerazioni espresse dallo stesso.
Se il Piemonte o l'Emilia non fossero così distanti da Palermo, potrei farmi seguire dai dott. Conti o Cavallini.
Ma temo dovrò sperare di trovare un bravo urologo da queste parti...
quando si sta dall'altra parte, soprattutto se non si conosce la storia del paziente, è facile definire messaggio "ansiosi e drammatici" le considerazioni espresse dallo stesso.
Se il Piemonte o l'Emilia non fossero così distanti da Palermo, potrei farmi seguire dai dott. Conti o Cavallini.
Ma temo dovrò sperare di trovare un bravo urologo da queste parti...
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Caro signore, Le ribadisco che la prostatite cronica infiammatoria non è l'anticamera di niente di pericoloso. Purtroppo l'ansia è una compagna quasi costante in casi come il Suo ( e tutti noi lo comprendiamo bene, quindi i consigli di non drammatizzare sono indirizzati a Suo interesse) e rientra nel pacchetto di disturbi che il Suo curante deve affrontare. Non è in mio o nostro potere suggerirLe uno specialista a Palermo o in altre sedi, ma credo che potrebbe usufruire di alcuni strumenti per trovarne uno a Lei utile. Il sito di medicitalia contiene un elenco di medici urologi e andrologi con tanto di sede ed indirizzo. Lo consulti. Un altro modo è consultare la mappa andrologica presente nel sito della Società Italiana di Andrologia, che le permette di cercare un professionista andrologo-urologo nella Sua regione o in una a Lei vicina. Cordiali saluti
[#22]
Le terapie empiriche sono tutte quelle che vengono proposte in base alla propria esperienza o alla opinione di esperti ma senza una prova certa della loro utilità. In pratica nei casi di prostatite cronica significa tentare il trattamento provando sostanze varie (come la serenoa) finchè non se ne trova una che per Lei è efficace. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 17.9k visite dal 29/11/2011.
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