Torsione del pene
Buongiorno,
ho 21 anni e il mio pene presenta una torsione assiale di circa 45 gradi verso sinistra, nonchè una leggera curvatura verso il basso che interessa la sua parte terminale. Ho letto alcuni dei precedenti consulti e pare che il problema sia risolvibile con un'operazione di corporoplastica, d'altra parte da essi sembra anche abbastanza chiaro che l'intervento venga consigliato solo in presenza di impedimento meccanico o psicologico al compimento dell'atto sessuale. Nello specifico il mio problema non mi ha mai ostacolato nel completare un rapporto, ma è sempre stato una spiacevole causa di imbarazzo, quantomeno ad ogni primo incontro (che peraltro ripeto non ha mai pregiudicato l'erezione). Non mi spaventa sottopormi all'operazione se questa garantisse la soluzione del problema estetico, così come nemmeno gli eventuali mesi postoperatori con tutti i relativi fastidi, ma mi chiedo se da essa non possano derivare altri problemi nel lungo periodo, come disfunzioni erettili od altro. Tenuto conto che ho solo 21 anni mi dispiacerebbe ritrovarmi con un pene perfettamente dritto, ma che non è in grado di sostenere un rapporto sessuale secondo i normali canoni di resistenza per la mia età. Leggendo precedenti consulti ho notato che spesso la risposta nel medico si traduce nel ribadire la necessità della visita medica per poter valutare meglio il problema, nel mio caso la visita è già stata prenotata e un'attenta valutazione verrà effettuata de visu da uno specialista, quindi quanto mi preme sapere ora sono essenzialmente in generale i rischi derivanti da tale operazione e la percentuale di incidenza se possibile.
ho 21 anni e il mio pene presenta una torsione assiale di circa 45 gradi verso sinistra, nonchè una leggera curvatura verso il basso che interessa la sua parte terminale. Ho letto alcuni dei precedenti consulti e pare che il problema sia risolvibile con un'operazione di corporoplastica, d'altra parte da essi sembra anche abbastanza chiaro che l'intervento venga consigliato solo in presenza di impedimento meccanico o psicologico al compimento dell'atto sessuale. Nello specifico il mio problema non mi ha mai ostacolato nel completare un rapporto, ma è sempre stato una spiacevole causa di imbarazzo, quantomeno ad ogni primo incontro (che peraltro ripeto non ha mai pregiudicato l'erezione). Non mi spaventa sottopormi all'operazione se questa garantisse la soluzione del problema estetico, così come nemmeno gli eventuali mesi postoperatori con tutti i relativi fastidi, ma mi chiedo se da essa non possano derivare altri problemi nel lungo periodo, come disfunzioni erettili od altro. Tenuto conto che ho solo 21 anni mi dispiacerebbe ritrovarmi con un pene perfettamente dritto, ma che non è in grado di sostenere un rapporto sessuale secondo i normali canoni di resistenza per la mia età. Leggendo precedenti consulti ho notato che spesso la risposta nel medico si traduce nel ribadire la necessità della visita medica per poter valutare meglio il problema, nel mio caso la visita è già stata prenotata e un'attenta valutazione verrà effettuata de visu da uno specialista, quindi quanto mi preme sapere ora sono essenzialmente in generale i rischi derivanti da tale operazione e la percentuale di incidenza se possibile.
[#1]
gentile lettore,
in realtà i rischi di infezione, emorragia locale o alterazione della sutura sono pressocchè teorici ma quello che è più temibile è il deficit di erezione che lei giustamente ha paventato.
questo dipend dal tipo di intervento e in presenza di curvatura ventrale e torsione diventa molto difficile prevedere il dato.
ecco perchè giustamente ha concordato una visita de visu con l'andrologo.
infatti consiglierei di andare a monte del problema: è necessario correggere la curvatura in assenza di una nota difficoltà penetrativa??
cordialità
in realtà i rischi di infezione, emorragia locale o alterazione della sutura sono pressocchè teorici ma quello che è più temibile è il deficit di erezione che lei giustamente ha paventato.
questo dipend dal tipo di intervento e in presenza di curvatura ventrale e torsione diventa molto difficile prevedere il dato.
ecco perchè giustamente ha concordato una visita de visu con l'andrologo.
infatti consiglierei di andare a monte del problema: è necessario correggere la curvatura in assenza di una nota difficoltà penetrativa??
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#2]
Ex utente
Grazie per la rapida risposta. Vorrei anche sottoporle un mio secondo dubbio: il mio fastidio estetico è semplicemente legato alla torsione (la curvatura ventrale mi lascia nella sua modestia indifferente) ed in rete non sono riuscito a trovare letteratura specifica in merito; ne ho desunto che tale problema non sia che una specificazione del più generale "curvatura peniena" e che quindi per la torsione si possano ripetere le medesime considerazioni fatte per quest'ultima. Ma è effettivamente così? La natura del problema, l'intervento, i rischi derivabili sono i medesimi? Se così non fosse non esiterei a correggere il solo problema della torsione.
Intoltre la sua precedente risposta, rectius domanda retorica terminale, circa la necessità in assenza di problemi meccanici, si collova uniformemente nel novero di quelle già visionate in rete, questo mi porta quindi a chiedermi: ma è veramente tanto marcato il rischio di deficit erettile a seguito di un intervento di questo tipo da escluderne il ricorso se il problema non è di per sè causa di deficit erettile (psicologico o meccanico), ne è forse una tipica conseguenza che passa in secondario rilievo proprio per la gravità della situazione in cui si ricorre alla chirurgia? Di fronte ad una conferma dell'elevato rischio non potrei che rassegnarmi alla mia situazione, in fondo meglio un'erezione imbarazzata, che una "serena" cilecca.
Intoltre la sua precedente risposta, rectius domanda retorica terminale, circa la necessità in assenza di problemi meccanici, si collova uniformemente nel novero di quelle già visionate in rete, questo mi porta quindi a chiedermi: ma è veramente tanto marcato il rischio di deficit erettile a seguito di un intervento di questo tipo da escluderne il ricorso se il problema non è di per sè causa di deficit erettile (psicologico o meccanico), ne è forse una tipica conseguenza che passa in secondario rilievo proprio per la gravità della situazione in cui si ricorre alla chirurgia? Di fronte ad una conferma dell'elevato rischio non potrei che rassegnarmi alla mia situazione, in fondo meglio un'erezione imbarazzata, che una "serena" cilecca.
[#3]
caro lettore,
il fatto di avere un pene "curvo" non impedisce di avere una vista sessuale attiva , efficace e gratificamete.
Possono esistere problemin "estetici" ma di poca importanza per una persona che non giri nudo a mostrare il suo pene a tutti e si limiti a farsi vedere nudo solo dalla donna con cui si è arrivati al "fatidico" momento
Non ci si deve operare "per forza"
cari saluti
il fatto di avere un pene "curvo" non impedisce di avere una vista sessuale attiva , efficace e gratificamete.
Possono esistere problemin "estetici" ma di poca importanza per una persona che non giri nudo a mostrare il suo pene a tutti e si limiti a farsi vedere nudo solo dalla donna con cui si è arrivati al "fatidico" momento
Non ci si deve operare "per forza"
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
gentile lettore,
si pone indicazione ad un intervento di corporoplastica solo in casi selezionati, con risultati sempre da discutere con l'andrologo.
la correzione della torsione del pene è molto difficile dal momento che prevede anche l'eventuale intervento sul setto intercavernoso.
la prego di valutare tutto con lo specialista.
cordialità
si pone indicazione ad un intervento di corporoplastica solo in casi selezionati, con risultati sempre da discutere con l'andrologo.
la correzione della torsione del pene è molto difficile dal momento che prevede anche l'eventuale intervento sul setto intercavernoso.
la prego di valutare tutto con lo specialista.
cordialità
[#5]
Ex utente
Grazie delle vostre risposte, la questione verra' affrontata direttamente dal mio andrologo, ma considerati i vostri consigli credo non ricorrero' all'intervento fintantoche' la curvatura non mi provochera' problemi penetrativi. In chiusura colgo anche l'occasione per lodare il vostro ammirevole servizio di consulto in rete, tanto piu' in un settore in cui si e' restii a manifestare i propri fondati problemi come l'urologia.
[#6]
Gentile lettore,
visti i suoi apprezzamenti al sito, oltre le corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni su questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
visti i suoi apprezzamenti al sito, oltre le corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni su questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#7]
Ex utente
Ho trascurato di citare un problema che non immaginavo potesse essere correlato al consulto già richiesto, ma che mi sembra opportuno manifestarvi per sicurezza ulteriore. Come già dicevo non ho alcun problema a mantenere l'erezione, così come non l'ho ad averne una completa, ma dopo avere avuto la prima ed aver eiaculato, la seconda pur avvenendo regolarmente mi procura un leggero dolore diffuso all'asta, nulla di non sopportabile o di impediente a continuare il rapporto o la masturbazione, ma è da me chiaramente avvertibile. Non è facile da descrivere, ma è come se il pene "faticasse" a mantenere la rigidità (senza peraltro che questa venga a mancare), se proprio dovessi descriverlo nel modo che mi è più intuitivo da non medico, sembrerebbe quasi che l'asta mi dolga per l'eccessivo gonfiore e rigidità (d'altra parte escluso tale dolore non noto alcun ulteriore sintomo o particolare gongiore della stessa). Non serve ripetere che sottoporrò anche tale questione direttamente al mio andrologo tra due settimane, affinchè meglio valuti la situazione.
Per ora mi basterebbe sapere, se può esservi qualche correlazione con quanto espostovi nei precedenti post e se il problema è trascurabile o potrebbe essere prodromico di un deficit erettile futuro.
Per ora mi basterebbe sapere, se può esservi qualche correlazione con quanto espostovi nei precedenti post e se il problema è trascurabile o potrebbe essere prodromico di un deficit erettile futuro.
[#8]
Caro signore,
beato lei che ha una rigidità che fa un po male. Tutti quelli che qui le hanno risposto ricordano i bei tempi. Scusi se la butto in ridere, ma per fare capire. Aggiungo che personalmente in presenza di problema prevalentemente estitico dei genitali, faccio sottoporre il paziente candidato a chirurgia a consulenza psicologica. Il mio è uno scrupolo, e non voglio assolutamente che lei si senta toccato o insultato o altro dalle mie parole, ma vede michael jackson ha iniziato con un intervento estitico poi è successo quello che è successo.
beato lei che ha una rigidità che fa un po male. Tutti quelli che qui le hanno risposto ricordano i bei tempi. Scusi se la butto in ridere, ma per fare capire. Aggiungo che personalmente in presenza di problema prevalentemente estitico dei genitali, faccio sottoporre il paziente candidato a chirurgia a consulenza psicologica. Il mio è uno scrupolo, e non voglio assolutamente che lei si senta toccato o insultato o altro dalle mie parole, ma vede michael jackson ha iniziato con un intervento estitico poi è successo quello che è successo.
[#14]
Ex utente
Gentili dottori,
mi sono sottoposto ad una visita specialistica, intenzione già manifestatavi, ed il medico ha escluso la necessità di un intervento correttivo, di fatto confermando le vostre posizioni in merito alla torsione.
Volendo però sottopormi ad un generale completo controllo avendo individuato un varicocele, mi ha anche consigliato di effettuare uno spermiogramma. In tale occasione ho quindi scoperto che il mio quantitativo di eiaculato pare sia decisamente esiguo (sono riuscito a malapena a raggiungere 1,5 ml), per la verità ne ho avuto conferma, emettendo solitamente poche gocce (ed essendo quindi già un buon risultato quello avuto sottoponendomi all'esame). Ho già superato l'intervento di varicocele e il problema del quantitativo persiste (naturalmente mi ci sono sottoposto per una marcata astenospermia, non per il problema del quantitativo esiguo di sperma), così ho programmato un'ulteriore visita. Tuttavia mi permane un dubbio, il medico in questione è un urologo, sto forse sbagliando rivolgendomi a tale specialista, dovendo preferirvi un andrologo per tale questione? (ho già cercato di capire le differenze tra le due professioni, ma personalmente non ne vengo a capo). Buona serata
mi sono sottoposto ad una visita specialistica, intenzione già manifestatavi, ed il medico ha escluso la necessità di un intervento correttivo, di fatto confermando le vostre posizioni in merito alla torsione.
Volendo però sottopormi ad un generale completo controllo avendo individuato un varicocele, mi ha anche consigliato di effettuare uno spermiogramma. In tale occasione ho quindi scoperto che il mio quantitativo di eiaculato pare sia decisamente esiguo (sono riuscito a malapena a raggiungere 1,5 ml), per la verità ne ho avuto conferma, emettendo solitamente poche gocce (ed essendo quindi già un buon risultato quello avuto sottoponendomi all'esame). Ho già superato l'intervento di varicocele e il problema del quantitativo persiste (naturalmente mi ci sono sottoposto per una marcata astenospermia, non per il problema del quantitativo esiguo di sperma), così ho programmato un'ulteriore visita. Tuttavia mi permane un dubbio, il medico in questione è un urologo, sto forse sbagliando rivolgendomi a tale specialista, dovendo preferirvi un andrologo per tale questione? (ho già cercato di capire le differenze tra le due professioni, ma personalmente non ne vengo a capo). Buona serata
[#15]
Gentile lettore,
per tranquillizzarla le dico che oggi molti urologi hanno anche chiare competenze in campo andrologico.
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa discussione, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html.
Un cordiale saluto.
per tranquillizzarla le dico che oggi molti urologi hanno anche chiare competenze in campo andrologico.
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa discussione, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 16k visite dal 28/11/2011.
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