Stenosi del collo vescicale

Cari dott. vi pongo questo quesito perchè non riesco ad urinare senza catetere, e questa cosa mi rende estremamente nervoso.
Nel periodo natalizio dell'anno scorso ebbi un primo blocco urinario e dovetti ricorrere al primo catetere. Consigliatomi una visita urologica, mi apprestai a farla da un dottore che è in servizio presso il Policlinico Universitario di Napoli. Costui dopo gli accertamenti del caso ( ecografia) arrivò alla diagnosi del mio caso, prostata ingrossata, riferendomi che l'unico rimedio era l'operazione chirurgica. Bene dopo un attesa di circa tre mesi (sempre con il catetere) il 5 maggio di quest'anno ho subito l'intervento chirurgico alla prostata con il quale mi è stata asportata solo una parte della stessa. L'esame istologico per fortuna usciva negativo. Dopo circa 4 giorni di degenza sono stato dimesso e mi è stata prescritta una terapia antibiotica (Rocefin, calciparina, ciproxin e omnic). Voglio precisare che sono anche diabetico. Dopo circa 20 giorni dall'operazione mi si è ripresentato il blocco urinario dovendo ricorrere di nuovo al catetere. Mi si consigliava di eseguire terapia relativa al diabete cosa che già facevo adducendo le cause del blocco all'infezione aggravata dal diabete. Dopo aver fatto la cura con l'insulina e ristabilitasi la glicemia rimuovevo il catetere ma puntualmente dopo due giorni si ripresentava il problema. Visto che il medico del Policlinico con il quale ero in cura mi ribadiva per il tramite di un suo assistente che il problema era da attribuirsi all'infezione delle vie urinarie dovute all'impianto del catetere e poi alla mia condizione di diabetico, mi decidevo chiede un consulto con altro urologo considerato "molto professionale" il quale dopo avermi sottoposto anch'esso ad ecografia e dopo aver letto la cartella clinica del Policlinico, mi diagnosticava un restringimento delle vie urinarie dovute alla conformazione errata della cicatrice post operatoria. Mi consigliava così di ricorrere ad altro piccolo intervento per liberare queste vie. Bene il 10 0ttobre u.s. mi sottoponevo a quest'ultimo intervento, nell'attesa sempre cateterizzato. Dopo circa 3 giorni di degenza mi veniva tolto il catetere e venivo dimesso. Passati 3 giorni ancora mi si ripresentava di nuovo il blocco dovendo ricorrere di nuovo al catetere. Oggi porto ancora il catetere anche se il II° medico ha provato ad allargare il canale con gli estensori.
Voglio precisare che dopo l'operazione il blocco avviene a giorni di distanza, invece dopo non riesco a stare neanche due ore senza catetere.-
Vorrei sapere da loro se vi è una via d'uscita da questo fastidioso problema.
Vi ringrazio anticipatamente.-
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,

se ha avuto periodi di diabete scompensato, nulla di più strano che sia stata alterata la contrattilità della sua vescica che non è in grado di vuotare il contenuto anche dopo aver eliminato la ostruzione causata dalla prostata. Quanto espresso è una possibile ipotesi comunque da verificare riparlandone con il suo urologo di fiducia.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
Intanto grazie per la risposta. Io non mi spiego perchè dopo le due operazioni per circa 15 giorni di media ho urinato quasi bene e invece dopo questo primo periodo post operatorio mi riblocco dopo ore? Forse durante l'operazioni vengono usati strumenti che stimolano lo sfintere ho altri nervi che permettono la minzione.
Per essere più chiaro pongo una domanda. se la vescica è stata compromessa dallo scompenso dovuto al diabete o altro non avrebbe dovuto funzionare quasi bene neanche dopo le due operazioni per circa 15 giorni.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Nell'immediato post-operatorio le resistenze al flusso urinario possono essere ridotte.
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Utente
Utente
Salve, la settimana scorsa ho fatto l'esame di urodinamica solo in modo parziale, e comunque già da questo si è arrivati alla conclusione che i muscoli detrusori della vescica non riescono a farmi vuotare la stessa. Ho i primi stimoli quando la vescica e piena di 450 ml. Poi arrivata a 482 ml. ma ne sono riuscito a vuotare solo circa 110 ml.
Ora il mio medico mi ha prospettato la terapia dell'autocateterismo. Volevo sapere se possibile se esiste qualche altra soluzione. Grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Se la vescica non si contrae efficacemente al momento è l'unico rimedio.
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