Perfusione al polo inferiore del rene


Ho avuto per una settimana febbre elevata e dolore acuto al rene sinistro il mio medico mi ha curato con tavanic 500 mg e voltaren . Terninata la febbre ho eseguito una risonanza magnetica con contrasto con tale esito:
Piccolo difetto di perfusione al polo inferiore del rene sn, in sede posteriore: è apprezzabile nella sola fase di potenziamento corticale; il reperto non sembra presentare caratteristiche di lesione evolutiva.
Vorrei sapere di che cosa si tratta e se è consigliabile andare dall'urologo o dal nefrologo
.
Dinenticavo di aggiungere che dieci anni fa ho scoperto di avere dei piccoli calcoli renali, l'anno scorso ho eseguito una ecografia di controllo con il seguente esito; Si osserva la presenza di almeno due piccole formazioni perecogene dotate di cono d'ombra posteriore riferibili a piccoli calcoli renali del dmt di circa 5mm siti in corrispondenza del gruppo clicale medio e inferiore di sx.

In attesa ringrazio.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Spett.le utente,
i piccoli difetti di perfusione sono correlati ad una alterazione del circolo arterioso periferico delle piccole arterie e va correlato alla sua storia clinica: patologie concomitanti, pregressi interventi, terapia in atto ecc. di cui solo il suo curante può prenderne atto.
Tutt'altra cosa sono i calcoli (depositi calcarei delle vie urinarie).

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Innanzitutto grazie della tempestività.
Ho citato anche i calcoli perchè pensavo ci fosse un nesso .
Comunque non ho subito interventi sono in cura con ZOOLOFT e una settimana prima dell'accaduto avevo terminato la cura di 10 gg con TRANEX per metroraggia
(sono la moglie dell'utente anni 54)
Ritornando al discorso perfusione rene il mio medico non mi ha saputo dire niente e mi ha consigliato un urologo mentre secondo il medico fiscale sarebbe meglio andassi da un nefrologo . Quali dei due è più attinente alla mia patologia?
Sicura della vs. pazienza ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In effetti la situazione è a ponte fra il nefrologo e l'urologo, utile però una valutazione anche da parte del cardiologo per capire se esistono fattori predisponenti.
Cominci con l'urologo.