Psa in carcinoma prostatico
Gentili Dottori,
mio padre, 63 anni, circa 4 anni fa, dopo aver rilevato un psa piuttosto alto (55), visita urologica e biopsia, ha scoperto un carcinoma prostatico (Gleason 3+3), sanza nessuna invasione dei linfonodi e con scintigrafia ossea assolutamente pulita. Il primario di urologia ha deciso di fargli intraprendere un ciclo di radioterapia e un blocco androgenico totale (decacpetyl ogni 3 mesi e casodex)...alla fine di tutto il ciclo il psa era tornato vicino allo 0, ed è cosi rimasto per un'anno e mezzo almeno. Qualche mese fa, facendo il psa di controllo il psa era risalito intorno a 5, cosi il primario ha riprescritto il decacpetyl ogni 3 mesi, oggi ha ritirato nuovamente le analisi del psa, e si è alzato ulteriormente, intorno a 7. Abbiamo chiamato il primario che, rassicurandoci, ci ha dato appuntamento per venerdi prossimo in modo da fare qualche piccola variazione alla terapia. Noi siamo assolutamente fiduciosi, mio padre sta comunque bene...ma vorremmo avere un ulteriore parere. Come vi sembra il quadro clinico di mio padre? Secondo voi che orientamento terapeutico seguirà il primario? Avrà una aspettativa di vita buona? (secondo il primario, assolutamente si, ce lo disse dall'inizio...). Grazie per cortese attenzione. Cordiali Saluti.
mio padre, 63 anni, circa 4 anni fa, dopo aver rilevato un psa piuttosto alto (55), visita urologica e biopsia, ha scoperto un carcinoma prostatico (Gleason 3+3), sanza nessuna invasione dei linfonodi e con scintigrafia ossea assolutamente pulita. Il primario di urologia ha deciso di fargli intraprendere un ciclo di radioterapia e un blocco androgenico totale (decacpetyl ogni 3 mesi e casodex)...alla fine di tutto il ciclo il psa era tornato vicino allo 0, ed è cosi rimasto per un'anno e mezzo almeno. Qualche mese fa, facendo il psa di controllo il psa era risalito intorno a 5, cosi il primario ha riprescritto il decacpetyl ogni 3 mesi, oggi ha ritirato nuovamente le analisi del psa, e si è alzato ulteriormente, intorno a 7. Abbiamo chiamato il primario che, rassicurandoci, ci ha dato appuntamento per venerdi prossimo in modo da fare qualche piccola variazione alla terapia. Noi siamo assolutamente fiduciosi, mio padre sta comunque bene...ma vorremmo avere un ulteriore parere. Come vi sembra il quadro clinico di mio padre? Secondo voi che orientamento terapeutico seguirà il primario? Avrà una aspettativa di vita buona? (secondo il primario, assolutamente si, ce lo disse dall'inizio...). Grazie per cortese attenzione. Cordiali Saluti.
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Caro utente se la terapia ormonale intrapresa non è sufficiente a tenere il psa basso allora potrebbe essere indicata una terapia di seconda linea come la chemioterapia ovviamente seguite i consigli del collega che lo segue
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Gentili Dottori....riguardo alla situazione di mio padre...il primario di urologia ha consigliato di continuare con il decapeptyl e di rifare un esame del PSA...ieri l'abbiamo ritirato ed è salito a 10. Il primario ha convocato mio padre per lunedi mattina, dicendo di stare tranquillo e che gli ripristinerà anche il casodex. Cosa pensate voi? è una situazione gestibile? mio padre potrà avere una qualità ed una aspettativa di vita discreta? Lui in ogni caso dice di sentirsi bene e non ha nessun disturbo particolare. Vi chiedo un pò di conforto in quanto sono ragionevolmente in ansia. Grazie di cuore.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Quarto e Gentili Dottori,
mio padre ha scoperto il carcinoma 5 anni fa, con un PSA molto alto (55). Dalla tac risultava una tendenza all'extracapsularità, senza intaccamento dei linfonodi (assolutamente puliti) e, la scintigrafia ossea anch'essa assolutamente pulita (quindi nessun tipo di metastasi). Dopo la radioterapia il psa è rimasto vicino allo 0 per un bel pò di tempo...tant'è vero che il primario decise di provare lo stop dei farmaci per valutare l'andamento (tanto si possono sempre riprendere in caso di necessità..cosi disse). Quando il psa si alzò un pochino, gli fece riprendere il decapeptyl e ora...che si è rialzato a 10 ci ha comunicato telefonicamente che gli farà riprendere anche il casodex (in ogni caso lui al tel è stato rassicurante). Il dottore ci ha sempre detto che la situazione di mio padre è comunque gestibile e, facendo una battuta...disse che ci sarebbe arrivato a 90 anni :) Ora, io sono giustamente un pò in ansia per mio padre...secondo voi può avere una aspettativa e una qualità di vita buona?
mio padre ha scoperto il carcinoma 5 anni fa, con un PSA molto alto (55). Dalla tac risultava una tendenza all'extracapsularità, senza intaccamento dei linfonodi (assolutamente puliti) e, la scintigrafia ossea anch'essa assolutamente pulita (quindi nessun tipo di metastasi). Dopo la radioterapia il psa è rimasto vicino allo 0 per un bel pò di tempo...tant'è vero che il primario decise di provare lo stop dei farmaci per valutare l'andamento (tanto si possono sempre riprendere in caso di necessità..cosi disse). Quando il psa si alzò un pochino, gli fece riprendere il decapeptyl e ora...che si è rialzato a 10 ci ha comunicato telefonicamente che gli farà riprendere anche il casodex (in ogni caso lui al tel è stato rassicurante). Il dottore ci ha sempre detto che la situazione di mio padre è comunque gestibile e, facendo una battuta...disse che ci sarebbe arrivato a 90 anni :) Ora, io sono giustamente un pò in ansia per mio padre...secondo voi può avere una aspettativa e una qualità di vita buona?
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Gent.ma Lettrice,
Concordo con il collega che si profila la possibilità di effettuare un trattamento di seconda linea, con chemioterapia o eventualmente con nuovi farmaci.
Per il momento, però, le consiglio di effettuare i seguenti esami:
testosteronemia e scintigrafia ossea.
Ci faccia sapere se e quando ha cominciato ad assumere la bicalutamide da 50 mg ( casodex).
dopo 6 settimane circa dall'assunzione della bicalutamide è utile ripetere il PSA.
cari saluti,
Concordo con il collega che si profila la possibilità di effettuare un trattamento di seconda linea, con chemioterapia o eventualmente con nuovi farmaci.
Per il momento, però, le consiglio di effettuare i seguenti esami:
testosteronemia e scintigrafia ossea.
Ci faccia sapere se e quando ha cominciato ad assumere la bicalutamide da 50 mg ( casodex).
dopo 6 settimane circa dall'assunzione della bicalutamide è utile ripetere il PSA.
cari saluti,
prof. Bernardo Rocco
Università di Modena e Reggio Emilia
www.bernardorocco.it
[#7]
Utente
cari Dottori,
stamane mio padre è stato a fare il punto della situazione con il primario urologo che lo segue...gli ha ripristinato il bicalutamide da 50 mg (1 cpr/die) e gli ha mantenuto l'iniezione di decapeptyl ogni 3 mesi...fra 45 giorni dovrà ripetere il psa per vedere se si abbassa...in caso contrario ha prospettato molte altre strade terapeutiche, rassicurandoci...
stamane mio padre è stato a fare il punto della situazione con il primario urologo che lo segue...gli ha ripristinato il bicalutamide da 50 mg (1 cpr/die) e gli ha mantenuto l'iniezione di decapeptyl ogni 3 mesi...fra 45 giorni dovrà ripetere il psa per vedere se si abbassa...in caso contrario ha prospettato molte altre strade terapeutiche, rassicurandoci...
[#9]
Utente
Assolutamente si Dott. Quarto, e ringrazio Lei e i suoi colleghi che hanno impiegato il proprio tempo per rispondere al caso da me sottoposto.
Se non disturbo, approfitterei della vosta gentilezza ed umanità per sottoporvi delle domande:
-Il primario ci ha detto che la radioterapia che fece qualche anno fa non si può ripetere. Come mai?
-Dai miei studi sono rimasto abbastanza incuriosito dalla brachiterapia.Se ne parla piuttosto bene. Secondo voi potrebbe essere un utile strumento per il trattamento del carcinoma di mio padre? (nel caso in cui il psa non si abbassi con il ripristino del blocco androgenico totale)
-Tenendo conto che il psa di esordio di 5 anni fa era di 55 (quindi piuttosto alto, da far addirittura sospettare presenza di metastasi), ma in realtà il tumore era extracapsulare senza aver assolutamente intaccato linfonodi e ossa (come risultava da relativa tac e scintigrafia)...il rialzo a 10 in ogni caso potrebbe comunque indicare che il ripristino tumorale è sempre confinato alla zona prostatica?
- Il primario si è mostrato sempre fiducioso e ha prospettato comunque varie alternative per dare a mio padre una buona aspettativa di vita, insomma, in pratica potrà conviverci.Siete d'accordo? ( In ogni caso mio padre non ha nessun disturbo osseo o di minzione.)
Ringraziandovi ancora per la vostra professionalità e umanità porgo i miei più cari saluti.
Se non disturbo, approfitterei della vosta gentilezza ed umanità per sottoporvi delle domande:
-Il primario ci ha detto che la radioterapia che fece qualche anno fa non si può ripetere. Come mai?
-Dai miei studi sono rimasto abbastanza incuriosito dalla brachiterapia.Se ne parla piuttosto bene. Secondo voi potrebbe essere un utile strumento per il trattamento del carcinoma di mio padre? (nel caso in cui il psa non si abbassi con il ripristino del blocco androgenico totale)
-Tenendo conto che il psa di esordio di 5 anni fa era di 55 (quindi piuttosto alto, da far addirittura sospettare presenza di metastasi), ma in realtà il tumore era extracapsulare senza aver assolutamente intaccato linfonodi e ossa (come risultava da relativa tac e scintigrafia)...il rialzo a 10 in ogni caso potrebbe comunque indicare che il ripristino tumorale è sempre confinato alla zona prostatica?
- Il primario si è mostrato sempre fiducioso e ha prospettato comunque varie alternative per dare a mio padre una buona aspettativa di vita, insomma, in pratica potrà conviverci.Siete d'accordo? ( In ogni caso mio padre non ha nessun disturbo osseo o di minzione.)
Ringraziandovi ancora per la vostra professionalità e umanità porgo i miei più cari saluti.
[#10]
gent.ma lettrice rispondo alle sue domande:
Quando il PSA è in salita durante l'assunzione del decapeptyl, significa che la malattia sta perdendo la capacità di rispondere alle terapie ormonali.
E' opportuno quindi provare a somministrare il casodex, ma bisogna anche valutare che non ci siano focolai di ripresa di malattia a distanza.
per questo è utile effettuare la PET con colina o la scintigrafia ossea, ( che è più accessibile della PET) come consigliato, per controllare nuovamente che non vi sia malattia in altre sedi del corpo.
La radioterapia e la brachiterapia non trovano indicazione in questo momento, perchè il tessuto prostatico è già stato irradiato. Se nonostante la pregressa radioterapia, il PSA sale lo stesso, dobbiamo immaginare che, anche se non visibili al momento, vi possano essere alcune cellule magari localizzate ai linfonodi vicini, o comunque in altra sede che lo producono.
per capire se il tumore è localizzato o se ci sono possibilità che vada in giro, sono necessarie alcune informazioni più tecniche che conviene discutere con uno specialista. ( per esempio il tempo di raddopiamento del PSA, il tempo di comparsa della recidiva di PSA, etc.)
Personalmente, non credo che la malattia sia solo a livello prostatico in questo momento
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ci sono molti aspetti da valutare, e io le ribadisco il consiglio di dosare la testosteronemia.
E' importante valutare la risposta al casodex, che dovrebbe portare ad una riduzione del PSA.
Manterrei un cauto ottimismo sul quadro clinico, ma sicuramente è una situazione che merita approfondimenti.
cordialmente,
Quando il PSA è in salita durante l'assunzione del decapeptyl, significa che la malattia sta perdendo la capacità di rispondere alle terapie ormonali.
E' opportuno quindi provare a somministrare il casodex, ma bisogna anche valutare che non ci siano focolai di ripresa di malattia a distanza.
per questo è utile effettuare la PET con colina o la scintigrafia ossea, ( che è più accessibile della PET) come consigliato, per controllare nuovamente che non vi sia malattia in altre sedi del corpo.
La radioterapia e la brachiterapia non trovano indicazione in questo momento, perchè il tessuto prostatico è già stato irradiato. Se nonostante la pregressa radioterapia, il PSA sale lo stesso, dobbiamo immaginare che, anche se non visibili al momento, vi possano essere alcune cellule magari localizzate ai linfonodi vicini, o comunque in altra sede che lo producono.
per capire se il tumore è localizzato o se ci sono possibilità che vada in giro, sono necessarie alcune informazioni più tecniche che conviene discutere con uno specialista. ( per esempio il tempo di raddopiamento del PSA, il tempo di comparsa della recidiva di PSA, etc.)
Personalmente, non credo che la malattia sia solo a livello prostatico in questo momento
Per quanto riguarda l'ultima domanda, ci sono molti aspetti da valutare, e io le ribadisco il consiglio di dosare la testosteronemia.
E' importante valutare la risposta al casodex, che dovrebbe portare ad una riduzione del PSA.
Manterrei un cauto ottimismo sul quadro clinico, ma sicuramente è una situazione che merita approfondimenti.
cordialmente,
[#11]
Utente
Gentili Dottori...oggi abbiamo ripreso le analisi del sangue di mio padre e, fortunatamente il PSA è sceso a 0,66. Vi riporto una breve cronistoria clinica di mio padre in modo che possiate avere un quadro generale:
-Psa di esordio (2007) ---> 55 (gleason 3+3, extracapsulare senza intaccamento linfonodi e ossa)
-intrapresa radioterapia e blocco androgenico totale con casodex e decapeptyl
- il psa dopo radioterapia si abbassa a 0,09
- il medico nel 2008 circa decide di sospendere i farmaci visti i risultati positivi e il psa rimane per 2 anni sempre intorno allo 0,09
- nel luglio 2011, il psa torna a 3 e il medico ripristina l'iniezione di decapeptyl ogni 3 mesi
- dopo 3 mesi il psa sale a 7, ma il medico decide di lasciare solo l'iniezione perchè c'era il dubbio che fosse stata eseguita male
- dopo altri 3 mesi il PSA sale a 10 e, a questo punto, il primario ripristina il bicalutamide (safedex)
-oggi, a 45 giorni dal ripristino del safedex, il psa è tornato a 0,66
abbiamo parlato con il primario e ci ha detto di ripetere un psa fra 45 giorni e poi di rifare il punto della situazione insieme a lui, ma ad ogni modo ha detto che va benissimo.
Cosa ne pensate voi? è chiaro che il bicalutamide sta facendo il suo lavoro. Sò che è impossibile fare previsioni, ma possiamo dire che le cose stanno andando bene e che mio padre potrà tenere sotto controllo la sua patologia e e avere una buona aspettativa di vita? Grazie mille per la vostra gentilezza e professionalità.
-Psa di esordio (2007) ---> 55 (gleason 3+3, extracapsulare senza intaccamento linfonodi e ossa)
-intrapresa radioterapia e blocco androgenico totale con casodex e decapeptyl
- il psa dopo radioterapia si abbassa a 0,09
- il medico nel 2008 circa decide di sospendere i farmaci visti i risultati positivi e il psa rimane per 2 anni sempre intorno allo 0,09
- nel luglio 2011, il psa torna a 3 e il medico ripristina l'iniezione di decapeptyl ogni 3 mesi
- dopo 3 mesi il psa sale a 7, ma il medico decide di lasciare solo l'iniezione perchè c'era il dubbio che fosse stata eseguita male
- dopo altri 3 mesi il PSA sale a 10 e, a questo punto, il primario ripristina il bicalutamide (safedex)
-oggi, a 45 giorni dal ripristino del safedex, il psa è tornato a 0,66
abbiamo parlato con il primario e ci ha detto di ripetere un psa fra 45 giorni e poi di rifare il punto della situazione insieme a lui, ma ad ogni modo ha detto che va benissimo.
Cosa ne pensate voi? è chiaro che il bicalutamide sta facendo il suo lavoro. Sò che è impossibile fare previsioni, ma possiamo dire che le cose stanno andando bene e che mio padre potrà tenere sotto controllo la sua patologia e e avere una buona aspettativa di vita? Grazie mille per la vostra gentilezza e professionalità.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 24.8k visite dal 24/11/2011.
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