Tumore rene ?

Salve le scrivo per un caso di mio padre. Ha 64 anni e da circa 9 mesi ha cominciato a urinare sangue. Le prime traccie sono rivenute circa in aprile dell'anno scorso. Ha fatto l'esame del sangue( tutti i valori nella norma) poi una visita urologica pensando ad un calcolo. gli vengono prescritte gocce di urugol e per circa 3 mesi la sanguinazione cessa. A settembre riprende l'ematuria nelle urine e vengono fatte ulteriori esami: esame completo delle urine in cui i valori errati sono proteine 0.7 emoglobina 1 corpi chetonici 5. e sedimento di eritrociti e leucociti. colore urine rosso.
viene poi effettuata una Tc dell'addome:
piccola calcificazione diametro circa 2 mm nel rene destro e 2 analoghe nel sinistro.
Fegato superiore alla norma densità omogenea e margini netti.
reni hanno corticale spessore ridotto, Calice del polo inferiore del destro è presente un difetto di riempimento approssimativo di 30mm privo di enhancement contrastografico.
ecografia:
dimensioni renali nella norma, regolare spessire dello strato corticale nelcui contesto non si apprezzano espansi solidi. a carico dei seni renali non si evidenziano dilatazioni patologiche delle cavità calicopieliche. nel rene sinistro è presente una formazione iperriflettente del diametro di 6-7mm riferibile a formazione litiastica. vescica scarsamente distesa. prostata misura 40mmx31x37 appare ecostruttura disomognenea.
Urine: tappeto di emazie, granulociti negativa la ricerca di cellule neoplastiche.
Cistoscopia: introduzione agevole dello strumento capacità vescicale normale mezzo limpido papille ureterali in sede normoconformi. Mucosa vescicale colorito e aspetto normale esente da lesioni di tipo neoplastico. si evidenzia eiaculazone ematica dalla pailla destra.
riepilogo:
amnesi di gotta e iperuricuria sintomatica con coliche renali. possibile esposizione professionale ematuria macroscopica episodica asintomatica ecografia e ctm negativi calcolosi calicicale rene sinistro.
citoscopia: eaturia della pailla dx
tc: neoformazione calico pielica rene dx di incerta natura.
quesito : revisione immagini per differenziare calcolo neoformazione, coagulo.

Ora mi scuso per l'eccesso di informazioni fornite ma io da tutto questo ci capisco ben poco e mio padre diciamo che per non farmi eccessivamente preoccupare mi racconta ben poco di quello che gli viene riferito.Quello che in sostanza vorrei capire è se è possibile che si tratti di un tumore e se si con possibilità di metastasi o no. Questo perchè appunto gli è stato riferito che non ci sono cellule neolpastiche e che il tumore è confinato, ma io sono molto preoccupata anche perchè sono circa 4 mesi che ha una tosse persistente e non vorrei che sia in qualche modo collegata a questo problema renale. Inoltre gli è stato prescritto l'intervento chirurgico di esportazione del rene, è davvero necessario e risolve realmente il problema?. Vi ringrazio per l'attenzione
[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Signore,
in relazione a quanto da Lei esposto, il mio parere è che Suo padre dovrebbe essere sottoposto ad una valutazione endoscopica per valutare la natura della lesione individuata con l'esame TAC a livello del calice inferiore destro.
L'esame viene eseguito tramite ureteroscopio flessibile in anestesia totale.
Cordiali saluti,

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Si questa analisi gli sarà effettuata venerdi e poi lunedi sarà ricoverato per ulteriori analisi e per l'asportazione del rene. Volevo appunto chiederle se in caso fosse necessario asportare il rene ci potrebbero essere comunque metastasi o complicazionei varie dovute all'età e ai problemi preesistenti quali gotta e obesità. Grazie ancora per las risposta
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

purtroppo solo la valutazione diagnostica e chirurgica potranno verificare se ci siano riproduzioni locali o generali.
comunque le neoplasie del rene possono essre curate bene
, stia tranquillo e si affidi ai colleghi del reparto in cui suo padre sarà trattato
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con il collega Seveso

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
salve vi ricontatto in quanto mio padre è stato operato con successo infatti il tumore c'era am era confinato nel rene. l'esame istologico ha confermato. pero ora sono sorti dei problemi che non hanno nulla a che fare con il rene. Non riuscendo a chiedere un consulto separato provo a scriverlo qui sperando che anche se non è vostra competenza possiate darmi un parere. Dopo l'operazione di asportazione i valori renali non hanno destato alcun problema ma si sono verificati disturbi post operatori tra cui una sospetta emboliapolmonare ancora incerta. gli sono stati sottoposti dei farmaci anticoagulanti e per sicurezza mio padre è rimasto immobilizzato a letto per una settimana (tuttora). Solo che tutto sembrava procedere per il meglio in quanto i valori cardiaci del sangue ecc sono tutti regolari. Ora però avverte dei disturbi pschici in particolare disorientamento e problemi a parlare in modo chiaro. Ora sono consapevole che non è la vostra materia ma vorrei capire se è una situazione dovuta all'anestesia o no. inoltre ha fatto una tac (dopo che i valori renali sono stati ritenuti normali) e una visita neurologica e non è stato rilevato nulla a livelo celebrale.
Vi ringrazio
[#6]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Gentile Utente
è molto difficile (parlo a titolo personale) riuscire a dare una risposta senza avere il paziente davanti.
Ho più volte sostenuto che la clinica fà molto nell'iter diagnostico.
Nel caso in questione, si potrebbe andare, senza subito pensare a situazioni di natura metastatica (rischio basso se la neoplasia era confinata al rene)a complicanze di tipo vascolari (come già dimostrato con l'embolia polmonare)a problematiche di tipo metabolico (anemia? iperammoniemia? rialzo della creatininemia?...).
E' stata asportata anche la ghiandola surrenalica?
Non và disdegnato, anche se l'età di Suo padre è giovane (64 anni), che possa essere legato a stress post-operatorio; molti pazienti si disorientano rimanendo per lungo tempo ricoverati.
Sarebbe quindi utile al fine di poter dare qualche indicazione in più, avere contezza dei suoi parametri di laboratorio, dei valori pressori, dello studio cardiologico. Non ultimo ai fini meramente oncologici, sarebbe interessante sapere l'istotipo della neoplasia e la stadiazione iniziale (se eseguita).
Rimanendo a disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#7]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
per ora posso dire nella mia ignoranza che è stata asportato tutto il rene piu la parte che collega quest'ultimo alla vescica scusi ma non ricordo il nome. Purtroppo per ora non so altro a parte che tutti i medici hanno detto che i valori di qualsiasi tipo sono nella norma sia ritmi caridaci che metabolici. Mi chiedo solo forse avrebbero dovuto farlo muovere leggermente dopo l'intervento? magari l'embolia si sarebbe evitata e magari anche questo delirio post operatorio.. credo si chiami cosi.. appena scopro delle informazioni piu dettagliate vi aggiorno.
Grazie
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