Un piccolo riassunto della mia storia clinica, ritorniamo al vero motivo della richiesta
Salve Dottori, sono un ragazzo di 24 anni che da ormai ben 3 anni soffre di eiaculazione precoce, inizialmente la cosa era impercettibile ora è diventata abbastanza seria, dato che la durata è inferiore al minuto. Sono stato e sono in cura ancora tutt'ora da un urologo della mia città, che mi ha diagnosticato ed operato un varicocele di I° grado ; inoltre sempre tramite le analisi assegnatemi dal suddetto Dottore, sono venute fuori 2 infezini: Enterococcus fecalis ed Escherichia Coli al livello della prostata. Queste 2 infezioni sono state curata con due o tre cicli ( ora non ricordo ) di antibiotici risultati efficaci dall'antibiogramma fornitomi dal centro analisi. Purtroppo non ho rieffettuato le analisi per vedere se queste infezioni sono scomparse del tutto, per motivi economici. Inoltre ad ogni visita il Dottore mi ha sempre trovato una prostatite che ha sempre però classificato come "non preoccupante". In ogni caso, dopo un piccolo riassunto della mia storia clinica, ritorniamo al vero motivo della richiesta di consulto ovvero L'eiaculazione Precoce.
Il Dottore che mi segue e mi ha seguito, mi ha curato per 2 anni con del cipralex, pillola che non faceva null'altro che migliorare il mio umore, che puntualmente ritornava "nero" ad ogni rapporto, visto che la durata non veniva affatto modificata da queste pillole,anzi, per la prima settimana di assunzione sembrava migliorare, ma poi tutto ritornava nel range del minuto.
Naturalmente ne ho parlato con il Dottore Curante che mi ha prescritto delle pillole costosissime ( 60 euro lo scatolo per 3 pasticche ), sono delle pillole di nuova generazione, ma non ricordo il nome. Tuttavia anche queste pillole non hanno sortito alcun effetto benefico.
All'ultima visita ( effettuata 2 mesi fa ) il dottore mi ha consigliato un incontro con un consulente sessuale per parlare del mio problema.
A questo punto però prima di pensare ad uno psicologo vorrei avere la certezza che l'eiaculazione non sia dovuta ad altro fattori, tipo ipersensibilità del glande.
Il mio glande è abbastanza sensibile, quando lo lavo provo fastidio se lo tocco diciamo "a pelle viva". Questa cosa non è sempre vera, ma lo è nella maggior parte dei casi. A questo punto vorrei escludere l'ipersensibilità della parte utilizzando una pomata che ho letto essere efficace allo scopo ovvero l'ELAM; però prima di fare cavolate e rischiare qualche danno alla salute chiedo il vostro parere sull'uso di questa pomata e soprattutto sulle modalità d'uso.
Potrei parlarne con il mio urologo, ma una visita costa 70,00 euro purtroppo in questo momento le mie finanze non sono nel loro massimo, sono uno studente universitario di ingegneria che già pesa molto sulla famiglia, vorrei evitare quest'altro aggravo, ragion per cui affido la mia angoscia ( che sicuro capirete , visto che il problema è fastidiosissimo e crea insodisfazione nella mia partner ) ad internet e a questo forum.
Certo di una vostra risposta, vi auguro una buona gioranta.
Il Dottore che mi segue e mi ha seguito, mi ha curato per 2 anni con del cipralex, pillola che non faceva null'altro che migliorare il mio umore, che puntualmente ritornava "nero" ad ogni rapporto, visto che la durata non veniva affatto modificata da queste pillole,anzi, per la prima settimana di assunzione sembrava migliorare, ma poi tutto ritornava nel range del minuto.
Naturalmente ne ho parlato con il Dottore Curante che mi ha prescritto delle pillole costosissime ( 60 euro lo scatolo per 3 pasticche ), sono delle pillole di nuova generazione, ma non ricordo il nome. Tuttavia anche queste pillole non hanno sortito alcun effetto benefico.
All'ultima visita ( effettuata 2 mesi fa ) il dottore mi ha consigliato un incontro con un consulente sessuale per parlare del mio problema.
A questo punto però prima di pensare ad uno psicologo vorrei avere la certezza che l'eiaculazione non sia dovuta ad altro fattori, tipo ipersensibilità del glande.
Il mio glande è abbastanza sensibile, quando lo lavo provo fastidio se lo tocco diciamo "a pelle viva". Questa cosa non è sempre vera, ma lo è nella maggior parte dei casi. A questo punto vorrei escludere l'ipersensibilità della parte utilizzando una pomata che ho letto essere efficace allo scopo ovvero l'ELAM; però prima di fare cavolate e rischiare qualche danno alla salute chiedo il vostro parere sull'uso di questa pomata e soprattutto sulle modalità d'uso.
Potrei parlarne con il mio urologo, ma una visita costa 70,00 euro purtroppo in questo momento le mie finanze non sono nel loro massimo, sono uno studente universitario di ingegneria che già pesa molto sulla famiglia, vorrei evitare quest'altro aggravo, ragion per cui affido la mia angoscia ( che sicuro capirete , visto che il problema è fastidiosissimo e crea insodisfazione nella mia partner ) ad internet e a questo forum.
Certo di una vostra risposta, vi auguro una buona gioranta.
[#1]
Caro giovane, la Sua EP sembrerebbe essere almeno in parte secondaria alla prostatite batterica. Prima di continuare con soluzioni terapeutiche desensibilizzanti (farmaci orali o locali) io scaverei in quella direzione. Ripeta una spermiocoltura ed un tampone uretrale, quindi consulti un urologo anche tramite ASL. le infezioni del tratto seminali possono essere particolarmente dure da eradicare e l'unica prova che ciò è avvenuto la possono fornire le indagini colturali, specialmente in un caso come il Suo. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
gentile lettore,
è giusto effettuare un controllo definitivo della prostata per chiudere il discorso circa la prostatite.
la soluzione cutanea con pomata anestetica va praticata solo dopo opportuna educazione del paziente e quindi sotto guida specialistica.
in attesa quindi di una visita specialistica, potrebbe semplicemente adottare alcuni accorgimenti comportamentali come l'uso di condom ritardanti.
cordialità
è giusto effettuare un controllo definitivo della prostata per chiudere il discorso circa la prostatite.
la soluzione cutanea con pomata anestetica va praticata solo dopo opportuna educazione del paziente e quindi sotto guida specialistica.
in attesa quindi di una visita specialistica, potrebbe semplicemente adottare alcuni accorgimenti comportamentali come l'uso di condom ritardanti.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#3]
Utente
Grazie dottore per la celere risposta; ci tenevo a precisare un'altra cosa, che per questioni di spazio non rientravano nel precedente post. Praticamente ho notato che durante il rapporto se cerco di trattenermi per piu' volte, magari fermandomi dopo ogni 2 o 3 movimenti , dopo per tutto il giorno ho fastidio nella zona anale come se dovessi defecare, piu' precisamente cose se avessi una pallina che deve uscire dall'ano.
Inoltre nonostante la mia igiene intima sia assidua e ripetitiva nella giornata ( proprio per via di questo fatto che ora mensiono ) nella zona del perianale spesso c'è una sorta di "sudore" con fortissimo odore di sperma.
L'esame che mi consigliava di effettuare ( il tampone uretrale, esame che per altro non ho mai fatto ) necessita di ricetta medica? Ed inoltre puo' essere effettuato in qualsiasi centro analisi?
All'ultima visita dal mio urologo,il dottore per verificare la presenza di batteri nella prostata mi consigliava di fare le analisi delle urine, cosa che sinceramente non ho capito, visto che nei precedenti esami fatti, i batteri uscivano dalla speriocultura e non dalle urine. Debbo ugualmente effettuarle?
Ed in fine, volendo placare il dubbio dell'eccessiva sensibilità del glande, come dovrei procedere con quella pomata ( o con altre magari da voi consigliate). Mi consigliate di effettuare questo "test" autocondotto oppure no?
Segnalo di aver già usato tutte le soluzioni ritardanti da banco, con risultati vicino allo 0, la lidocaina in alcuni condom addirittura mi annullava l'erezione, e comunque anche nel caso in cui non l'annullava non è che ritardasse poi di molto, anzi sembrava quasi uguale ( forse la durata era di un paio di minuti non piu' di questo ).
Vi ringrazio e ringrazio il dottore Conti e il dottor Colpi per la velocissima risposta.
Inoltre nonostante la mia igiene intima sia assidua e ripetitiva nella giornata ( proprio per via di questo fatto che ora mensiono ) nella zona del perianale spesso c'è una sorta di "sudore" con fortissimo odore di sperma.
L'esame che mi consigliava di effettuare ( il tampone uretrale, esame che per altro non ho mai fatto ) necessita di ricetta medica? Ed inoltre puo' essere effettuato in qualsiasi centro analisi?
All'ultima visita dal mio urologo,il dottore per verificare la presenza di batteri nella prostata mi consigliava di fare le analisi delle urine, cosa che sinceramente non ho capito, visto che nei precedenti esami fatti, i batteri uscivano dalla speriocultura e non dalle urine. Debbo ugualmente effettuarle?
Ed in fine, volendo placare il dubbio dell'eccessiva sensibilità del glande, come dovrei procedere con quella pomata ( o con altre magari da voi consigliate). Mi consigliate di effettuare questo "test" autocondotto oppure no?
Segnalo di aver già usato tutte le soluzioni ritardanti da banco, con risultati vicino allo 0, la lidocaina in alcuni condom addirittura mi annullava l'erezione, e comunque anche nel caso in cui non l'annullava non è che ritardasse poi di molto, anzi sembrava quasi uguale ( forse la durata era di un paio di minuti non piu' di questo ).
Vi ringrazio e ringrazio il dottore Conti e il dottor Colpi per la velocissima risposta.
[#4]
Caro signore, il tampone uretrale e la spermiocoltura si effettuano normalmente con impegnativa medica. Si tratta di indagini mandatorie (quindi irrinuncianbili) in un caso come il Suo. Aspetti a condurre test e contro-test di aver avuto un inquadramento diagnostico da parte di uno specialista. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 18/11/2011.
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