Testicolo ascendente

Buonasera. Ho 44 anni e da circa tre anni accuso la risalita permanente del testicolo dx nella sacca scrotale con un notevole dislivello rispetto al testicolo sx. Nella fase iniziale del fenomeno avvertivo un dolore non intenso ma latente ai testicoli e per questo, dopo un'ecografia negativa ai testicoli e alla zona inguinale, ho consultato un urologo che mi diagnosticava una punta di ernia inguinale, che non comportava necessità di intervento e/o radicali modificazioni dello stile di vita. Dopo qualche mese, alla scomparsa del dolore latente subentrava il suddetto movimento di risalita del testicolo che si accentuava in associazione a fastidi/dolore in occasione di sforzi fisici intensi ed anche sporadicamente durante i rapporti sessuali. Mi sottoponevo nuovamente a una ulteriore visita presso un altro specialista che riscontrava in effetti la risalita del testicolo, mi informava sui rischi della torsione, ma attribuiva il fenomeno alla mia periodica assunzione di prodotti erboristici (tribulus terrestris) che favorivano il rilascio naturale di testosterone, da me utilizzati quale integratori sportivi per la pratica del body building. Mi suggeriva la immediata sospensione della integrazione dietetica. Di fatto ciò comportava l'attenuazione dei sintomi (dolori, fastidio, ecc.) ma non la risoluzione del mio problema perchè mi decidevo a consultare un professore in urologia che mi visitava e diagnosticava in via ultimativa il mio problema quale "testicolo ad ascensore", senza riscontrare patologie anatomiche, connotandolo come un problema diffuso e di carattere più psicologico che reale, e che avrei risolto semplicemente "non pensandoci". Ora chiedo gentilmente un vostro parere, se devo convivere con questo problema sopravvenuto "non pensandoci", oppure se i fastidi che qualche volta degenerano in dolore meritano un approfondimento diagnostico. Grazie per l'attenzione e auguri di buon anno
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 775 45
Visto che non riesce a vivere , non pensandoci, forse varrebe la pena di fissare il testicolo, ma questo è solo un parere telematico. Si rivolga con fiducia all'urologo che la sta seguendo.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Utente
Utente
Ringrazio il Dr. Castiglioni per la tempestività nella risposta e il parere fornito. Vorrei raccogliere però qualche parere tecnico se un eccesso di produzione ormonale, indotto naturalmente anche attraverso la intensa pratica sportiva, alla mia età può provocare la risalita permanente di un testicolo oppure se le cause sono da ricercare altrove. Più che altro non tanto per curiosità, quanto per sapere se, rimosse le cause, risolvo pure il problema senza l'ipotesi interventista del fissaggio. Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno intervenire nel forum.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 775 45
L'attività fisica stessa , soprattutto il sovraccarico degli addominali può essere responsabile di episodi di risalita del testicolo nel canale inguinale se esistono condizioni predisponenti quali un'ampia porta inguinale, un testicolo ipermobile, magari di ridotte dimensioni (se fa uso di anabolizzanti il rischio di ulteriore riduzionedel volume testicolare diventa concreto).
Spero di avere risposto almeno in parte ai suoi dubbi. Ribadisco l'opportunità di un ulteriore visita urologica.

Cordialità

M Castiglioni
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

cosa fare per un testicolo "mobile " o "in ascensore" in un soggetto adulto è ancora oggetto di piccola confusione.
A mio parere,tale problematica se non determina disturbi eccessivi non richiede un intervento chirurgico che, per quento lieve, presenta sempre dei rischi "generici" e specifici,
In età adulta non esiet il rischio di torsione testicolare come in infanzia ed adolescenza.
Non vedo alcuna connessione tra attività fisica, uso di farmaci, azioni endocrine e motilità del testicolo.
Magari rivaluti meglio l'ernia.
Se esiste, un ernia ( piccola o grande che sia), è una patologia e dovrebbe essere corretta
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Utente
Utente
Ringrazio il dr. Castiglioni e il dr.Pozza per i preziosi chiarimenti, e faccio i complimenti allo staff di medicitalia che ha creato un ottimo veicolo di informazione sanitaria.
Auspico l'intervento di qualche altro specialista sul problema.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
mi inserisco nella discussione per riaffermare che è difficile dare un parere su quadri clinici particolari e complessi come il suo. Questi non possono essere affrontati e tanto meno compresi attraverso una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie diagnostico-terapeutiche. A questo punto potrebbe essere utile una attenta e diretta valutazione andrologica.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Ringrazio anche il Dr. Beretta per l'intervento e condivido pienamente le sue osservazioni delle quali prendo buona nota (andrologia e non urologia quindi la medicina competente).
Ritengo però che resta valido anche questo canale di informazione perchè il confronto dei pareri medici, spesso non ottenibile per le vie ordinarie a causa dell'aggravio di tempi e costi, in alcuni casi è utile e opportuno anche solo per avere una indicazione di massima.
Cordiali saluti e buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
può consultare tranquillamente un andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche .
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


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Utente
Utente
Dr. Beretta, grazie per la precisazione.
Chiedo cortesemente al Dr. Patrizio Vicini di formulare un parere sul mio caso viste alcune analogie sul caso clinico di altro utente su cui si è già espresso.
Grazie anticipatamente al dr. Vicini per l'attenzione che vorrà mostrare.
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Utente
Utente
Aggiungo per correttezza che la richiesta al dr. Patrizio VICINI l'ho fatta per la sua recente attività sull'argomento specifico, ma l'invito è esteso a ogni professionista che voglia partecipare al forum.
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Utente
Utente
Dott. Benedetto, buonasera. La vedo attivo sul forum in questo momento. Se vuole esprimersi sul mio caso Le sarei grato.
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