Una prostata ingrossata
Salve gentilissimi medici di medicitalia.
Vi ripropongo il mio problema, informandovi con ulteriori aggiornamenti.
E' da circa 3 anni che ho necessità di urinare molto spesso. Da 1 anno a questa parte, è come se avessi un continuo stimolo ad urinare, specialmente appena termino la minzione, caratterizzata da gocciolamento.
Così decisi di effettuare una prima visita urologia. Effettuai eco vescicale e post-minzionale, tutto regolare; flussometri, regolare; analisi urine, regolari. Andai dall'urologo ulteriormente e mi fu prescritto il mittoval. Dopo una prima cura di mittoval, notai dei peggioramenti, nel senso che il fastidio era perennemente aumentato, così ritornai dall'urologo e mi consigliò di recarmi da un ottimo medico-urologo di torino.
Due settimane fa mi sono recato da questo urologo e dopo una visita urologica molto accurata, dopo un esame anale ( non mi era stato effettuato dall'urologo precedente ), mi è stata diagnosticata una prostata ingrossata. Mi è stato prescritto un antibiotico per 21 giorni, 2 volte al dì per la prima settimana e 1 volta al dì per le due successive. Inoltre mi è stato prescritto di inserire il deretano in acqua caldissima ( non ricordo il nome tecnico in questo momento ). Dopo una settimana di cura, non noto alcun miglioramento, anzi, è come se mi desse più fastidio.
Essendo io in sovrappeso, potrebbe questo fattore incrementare il problema? Come mi consigliate di muovermi?
Grazie mille per la gentile attenzione e scusate per essermi dilungato troppo.
Cordiali saluti.
Vi ripropongo il mio problema, informandovi con ulteriori aggiornamenti.
E' da circa 3 anni che ho necessità di urinare molto spesso. Da 1 anno a questa parte, è come se avessi un continuo stimolo ad urinare, specialmente appena termino la minzione, caratterizzata da gocciolamento.
Così decisi di effettuare una prima visita urologia. Effettuai eco vescicale e post-minzionale, tutto regolare; flussometri, regolare; analisi urine, regolari. Andai dall'urologo ulteriormente e mi fu prescritto il mittoval. Dopo una prima cura di mittoval, notai dei peggioramenti, nel senso che il fastidio era perennemente aumentato, così ritornai dall'urologo e mi consigliò di recarmi da un ottimo medico-urologo di torino.
Due settimane fa mi sono recato da questo urologo e dopo una visita urologica molto accurata, dopo un esame anale ( non mi era stato effettuato dall'urologo precedente ), mi è stata diagnosticata una prostata ingrossata. Mi è stato prescritto un antibiotico per 21 giorni, 2 volte al dì per la prima settimana e 1 volta al dì per le due successive. Inoltre mi è stato prescritto di inserire il deretano in acqua caldissima ( non ricordo il nome tecnico in questo momento ). Dopo una settimana di cura, non noto alcun miglioramento, anzi, è come se mi desse più fastidio.
Essendo io in sovrappeso, potrebbe questo fattore incrementare il problema? Come mi consigliate di muovermi?
Grazie mille per la gentile attenzione e scusate per essermi dilungato troppo.
Cordiali saluti.
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caro utente la prostatite è una patologia estremamente lunga da curare e non si avvilisca se all'ì inizio la terapia non da risultati, il sovrappeso può essere una concoausa, pertanto una dieta equilibrata potrebbe aiutarla
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#3]
Gentile lettore,
segua ora le indicazioni ricevute ed oltre all'indicazioni ricevute dal collega Quarto, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html ,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
segua ora le indicazioni ricevute ed oltre all'indicazioni ricevute dal collega Quarto, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html ,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Gentile lettore,
da questa postazione i consigli classici, per alleviare il fastidio da lei indicato, possono essere rappresentati da queste indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
da questa postazione i consigli classici, per alleviare il fastidio da lei indicato, possono essere rappresentati da queste indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 12/11/2011.
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