Risultati di due biopsie prostatiche contrastanti

Ho 59 anni, a febbraio di quest'anno ho fatto una biopsia prostatica con 9 prelievi, su consiglio di un urologo che aveva notato nelle mie analisi del PSA degli ultimi 3 anni un aumento piccolo ma costante, che aveva portato il valore da 1,28 a 1,38, poi 1,56, fino al valore di nov2009 di 1,74.
La biopsia ha rilevato su due dei 9 prelievi (lobo sx craniale), di 1,5cm e 1,2cm, con "focolai di adenocarcinoma acinare (Gleason score 3+3=6) nel 7%dei prelievi".
Sia l'urologo che l'operatore della biopsia mi hanno "spinto" a farmi operare subito di prostatectomia radicale, presentandomi la cosa come indispensabile.
Ero molto scosso, ma non convinto, da allora ho consultato altri due specialisti, ai quali ho esposto le mie perplessità, uno dei due mi ha fatto rifare una nuova biopsia in ott.11, con 20 prelievi, risultato nulla!
Ho chiesto un consulto sui "vetrini" fatti in feb11, presso un'altro laboratorio di anatomia patologica, che ha confermato l'analisi precedente.
Cercando di allontanare il dubbio di un errore, scambio di vetrini, nelle analisi di feb11 (non saprei come verificare questo aspetto), dovrei concludere che con 20 prelievi fatti in ottobre, non sono riusciti a trovare un adenocarcinoma, che teoricamente già sapevano in quale punto cercare, visto che avevo fornito loro il precedente referto.
Vorrei un conforto per capire se i miei dubbi sono legittimi, o stò fantasticando, e dovrò decidere di operarmi, perchè il tumore c'è senz'altro.
Aggiungo che prima della seconda biopsia, ho ricontrollato il PSA in lug.11, ed è risultato un valore di 2,17. inoltre nel periodo da marzo a luglio ho fatto una RMN addome inf. e scavo pelvico, risultato "sfumato l'enhancment della lesione segnalata a livello interm,apicale sinistro, e un area in sede basale omolaterale; sfumato l'enhancment della lesione segnalata in sede intermedia dx".
ho anche fatto una scintigrafia ossea total body con somministrazione di 740 MBq di 99m Tecnezio-MDP, "senza evidenze di iperaccumulo di radiofarmaco".
Vi ringrazzio in anticipo dell'attenzione che vorrete prestare al mio caso, e resto in attesa di Vs risposta.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente alla luce dei psa molto bassi e della seconda biopsia prostatica negativa, penso che nel suo caso si possa praticare quella che tcnicamente si chiama vigile attesa, cioè non attuare alcuna terapia, ma solo monitorare la sua situazione con il psa ogni 3 mesi, ed ogni 12 mesi ripetere in ogni caso la biopsia alla prostata, in oltre potrebbe essere indicato nel suo caso il dosaggio del pca3 che in questi casi può essere utile nel discriminare se è una patologia agressiva oppure no

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
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[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della Sua risposta immediata, approfitto per chiederLe se c'è modo di verificare che i vetrini della mia prima biopsia siano effettivamente miei e che quindi è da escludere l'errore.
Grazie ancora della sua gentilezza.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

la sua è una situazione clinica veramente complicata e la decisione su quale strategia terapeutica scegliere non è facile da prendere.

Da luglio ha fatto altri prelievi del PSA?

Quale è il parere del secondo urologo che le ha fatto ripetere la biopsia?

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
purtroppo non c'è modo di sapere se quel giorno, per esempio è stata fatta, un altra biopsia, e si sono cofuse le provette o durante il trasporto etc etc... penso che però la cosa migliore e che lei si affidi ad un urologo e poi lo segua
[#5]
Utente
Utente
Vi ringrazio dell'attenzione, vedrò l'urologo in dicembre, con un controllo del PSA e Uroflussimetria (ho anche una ipertrofia prostatica da 5-6 anni).
Tra l'altro, non sò bene cosa fare con la mia ipertrofia se decidessi di fare la "vigile attesa".
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
le due cose sono indipendenti specie se riesce a controllare la sintomatologia urinaria con la terapia medica
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

una "vigile attesa" non impedisce di curare eventuali altri problemi a livello della ghiandola prostatica.

Se comunque desidera avere altre notizie su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

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