Carcinoma prostata e ipertrofia

Buongiorno.
A mio padre 78 anni è stato riscontrato carcinoma alla prostata Gleason 6 (3+3) e contestuale ipertrofia prostatica.
Indicato intervento di prostatectomia salvo controindicazioni anestesiologiche (mio padre è cardiopatico).
L'anestesista dice oggi che l'intervento è fattibile sottolineando che si tratta di un intervento a rischio alto (3 punti su 4).
Che fare?
Rischiare l'intervento come ipotizzato?
E' una scelta possibile quella di una TURP per la ipertrofia e successiva radioterapia per il carcinoma?
O ci sono altre alternative?
Grazie.
Cordialità.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,

dipende tutto dalle aspettative del paziente e dalle condizioni cliniche generali. L'intervento chirurgico radicale è il più risolutivo accettando la possibilità di un certo grado di incontinenza nel post-operatorio.
La associazione TURP + radioterapia non è codificata e può rappresentare una alternativa secondaria.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la pronta risposta.
Con cordialità.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego! Mi tenga informato sulla decisione presa.
[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
Personalmente a 78 anni e secondo le linee guida internazionali l intervento di prostatectomia radicale non è indicata . La turp può essere indicata se il paziente ha una patologia istruttiva importante che non risponde alla terapia medica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Dal mio punto di vista è troppo restrittivo parlare solo di età anagrafica mentre è importante correlarla alle condizioni generali del paziente.
Sono punti di vista anche non condivisibili.
[#6]
Utente
Utente
Grazie molte, egregi dottori.
In effetti mi pare d'aver capito che anche l'urologo di mio padre abbia propesto per l'intervento di "radicale" giudicandolo idoneo, nonostante l'età.
Ci ha detto infatti che essendo lui un soggetto che porta ancora molto bene la sua età è un peccato rinunciare a guarirlo completamente.

Lunedì avremo il colloquio con lo stesso, colloquio dal quale scaturirà la scelta definitiva considerando anche le giuste esigenze e timori di mio papà.

Su tutte devo dire che mio padre ha più paura di restare incontinente a vita che non di avere un qualche episodio a rischio durante l'intervento.

Grazie ancora.
Con cordialità.
[#7]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
ci faccia sapere se le fa piacere e tanti auguri
[#8]
Utente
Utente
Certo, lo farò con molto piacere.
Aggiungo una ultima domanda. Mio padre si chiedeva se affrontare l'intervento in laparoscopia piuttosto che a cielo aperto fosse un'alternativa migliore per le sue condizioni cardiologiche o se sarebbe la stessa cosa. Grazie.
[#9]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.mo utente,
con l'intervento in laparoscopia vertmente è migliore il decxorso postoperatorio mentre per il rischio peroperatorio è molto più importante la'esperienza dell'operatore piuttosto che un accesso chirurgico o un altro.
Spero cmq che la decisione per l'intervento sia presa soprattutto da suo padre perchè se è vero che l'etò anagrafica non coincide esattamente con l'età dimostrata , 78 aa sono cmq un limite all'intervento chirurgico.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#10]
Utente
Utente
Mi permetto di aggiungere un post di aggiornamento.
Dopo colloquio con anestesista che ha rilevato un fattore di rischio 3 su 4 per mio padre l'urologo ha optato per una TURP e per la gestione del tumore (Gleason 6, PSA 4) con una vigile attesa e se necessario in seguito una terapia ormonale. Si è detto invece scettico circa la radioterapia.
Mio padre ha acconsentito e siamo ora in attesa di essere chiamati appunto per la TURP.
Mi chiedevo ... l'intervento di turp da eseguirsi comunque in anestesia non è ugualmente rischioso? Se così fosse non valeva la pena eseguire invece la prostatectomia?
O invece la resezione della prostata è affrontabile più serenamente anziché l'asportazione radicale da un paziente cardiopatico come mio padre?

Grazie.
Con cordialità.
[#11]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
l'intervento di TURP eseguito in endoscopia quindi senza incisione chirurgica è meno rischioso, meno invasivo, richiede meno tempo, ed eseguibile anche in anestesia spinale rispetto alla prostatectomia "radicale".
[#12]
Utente
Utente
La ringrazio molto dott. Scalese per la pronta e cortese risposta.
Cordialmente.

[#13]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
OK! Ci tenga aggiornati.
[#14]
Utente
Utente
Buongionio Egregi Dottori.
Eccoci qui dopo l'intervento di TURP eseguito su mio padre giovedì scorso. Tutto è andato bene e lunedì è stato dimesso.

Al momento sta bene e l'unico "problema" che presenta, oltre al sangue nelle urine (che mi hanno detto essere normale per una quindicina di giorni), è la frequenza con la quale deve urinare. L'urologo all'atto della dimissione mi ha consigliato di fargli assumere per una ventina di giorni le supposte Topster (una alla sera prima di coricarsi).

Mio papà dice che si sente abbastanza bene e non sentendo bruciori non vorrebbe prenderle perché ha forse paura di abituarsi a qualcosa che magari è anche superflua. Io non ho ben capito se sono da assumere indipendentemente dai bruciori, come supporto dopo l'intervento o appunto solo in caso di dolore/bruciore.

Sapreste dirmi qualcosa?
Grazie.
Cordialità.

[#15]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' consigliabile assumerle solo in caso di dolore poco sopportabile.
[#16]
Utente
Utente
Grazie molte dottore.
Allora non ha torto mio padre, tutto sommato, che dice sentendo dei disturbi davvero lievi, preferirebbe non assumerle.

Nel contempo Le chiedo una informazione. Dopo quanto tempo saranno apprezzabili gli effetti dell'intervento sul getto urinario? Intendo sia come quantità del flusso che come numero delle minzioni giornaliere (attualmente sono identiche se non di più di quelle che mio padre aveva prima).

Grazie ancora.
Cordialmente.
[#17]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Dipende dalla contratilità della vescica a dalla sua perdita di efficienza nel corso degli anni.
[#18]
Utente
Utente
Buongiorno dottori.
Dopo un paio di settimane dall'intervento direi che mio padre sta fisicamente molto bene. Le urine si sono ormai completamente schiarite. Continua a bere il suo litro/litro e mezzo d'acqua in un giorno. Prosegue la frequenza piuttosto alta delle minzioni sia giornaliere che diurne (circa ogni ora). L'urologo ci dice che per il ripristino di una situazione normale è necessario attendere almeno un mesetto. Ci chiedevamo se nel frattempo si dovesse far qualcosa tipo esercizi per la vescica. Inoltre chiedevo se sarebbe bene cercare di trattenere l'urina il più possibile, anche se mio padre dice che pur controllando bene lo stimolo (nessuna perdita) quando lo avverte deve recarsi al bagno in uno o due minuti. E' questione di esercizio o tecnicamente è impossibile a farsi proprio per via dell'intervento? Grazie. Con cordialità.
[#19]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
considerato che suo padre è stato sottoposto ad un intervento "non radicale" quale la RTUP, in considerazione della diagnosi ( adc prostata) ritengo utile che esegua al più presto una visita radioterapica per una radioterapia.Ne parli al collega curante
Cordiali saluti
[#20]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
gent signora la frequenza e l' urgenza sono normali nel post turo ec è inutile fare degli esercizi in quanto la cosa è legata all infiammazione
[#21]
Utente
Utente
Egregi Dottori, grazie per le cortesi risposte, che mi hanno chiarito il dubbio.
Al dott. Mallus segnalo che il nostro urologo all'atto della dimissione ci ha già anticipato il dover prendere contatti con l'oncologo per la radioterapia, da farsi secondo lui magari ad un mesetto dall'intervento, visto appunto i problemi infiammatori. Siamo ora in attesa a giorni di ricevere l'esito dell'esame istologico a tal fine.
Con cordialità.
Buona giornata.


[#22]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Benissimo, tutto OK
[#23]
Utente
Utente
Buongiorno ancora Spettabile Staff.
Mi permetto di chiedere una delucidazione.
Come previsto, siamo stati informati dal nostro urologo che a metà mese mio padre si sottoporrà alla prima visita oncologica per stabilire la terapia che dovrà seguire.

Ho letto in internet a proposito della radioterapia che tra gli effetti collaterali vi è la disuria e talvolta l'incontinenza.
Mi chiedevo per la prima ci può essere un aggravamento visto che già ora mio padre ad una ventina di giorni dell'intervento di turp ha ancora bisogno di urinare frequentemente? E per quanto riguara l'incontinenza si tratterà di un problema transitorio legato alla terapia o destinato a diventare cronico?

Inoltre chiedevo se le sedute di terapia sono debilitanti o se la persona può durante il periodo di cura svolgere normalmente le proprie attività quotidiane.

Ancora non sappiamo quale sia l'esito dell'esame istologico, poiché l'hanno visto direttamente i medici e noi lo ritireremo domani.

Grazie.
Cordialità.
[#24]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
la radioterapia può avere come effetto collaterale dalla cistite attinica alla proctite attinica, ma come più volte detto la TURP non è un inervento radicale e quindi è necessario eseguirLa sempre dopo avere coosciuto l'esame istologico dei frammenti di TURP.
Le sedute di radioterapia non sono estremamente debilitanti.Riguardo all'auymento della frequenza è del tutto normale così a poco tempo dall'intervento.
Cordiali saluti
[#25]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
1) Se esiste un certo grado di frequenza ed urgenza minzionale essa può essere aggravata da un trattamento radioterapico
2) In genere se si viene a determinare una incontinenza urinaria dopo radioterapia difficilmente è reversibile.
[#26]
Utente
Utente
Grazie molte egregi dottori.
Ci affidiamo ora alla collaborazione tra il nostro urologo e l'oncologo, sperando che tutto vada per il meglio.
Grazie della Vostra preziosa disponibilità.
[#27]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego! Anche a nome del collega.
[#28]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
ci tenga aggiornati se le fa piacere
[#29]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori.
Mio padre sta seguendo i cicli di radioterapia (siamo a sole cinque sedute su trentasette previste). Naturalmente non è ad oggi valutabile l'impatto di queste sul suo stato fisico.

So che Vi può sembrare una domanda sciocca, ma vedendolo così in forma (anche la minzione è rientrata nella normalità, considerato che sono passati solo tre mesi dall'intervento), mi chiedo sempre se non era il caso di affrontare la prostatectomia radicale. E' vero il suo era un tumore T2N0 e ci hanno detto che anche la radioterapia sarà in grado di guarirlo, ma almeno si sarebbe risparmiato questo bombardamento di radiazioni.

Lo dico solo perché mi pare d'aver capito che comunque in una persona giovane o comunque in salute la prima indicazione è l'intervento chirurgico e non la radioterapia e vorrei capire il perché.

Grazie.
Con cordialità.
[#30]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
qualsiasi sia stata la sua decisione presa da suo padre in merito alla forma terapeutica , non si può tornare indietro, ritengo quindi inutile ma soprattutto dannoso, dal punto di vista di serenità mentale, il discorso del se e del ma.
Suo padre sta bene e qs è la cosa più importante.
Cmq dopo i 70 aa ( è evidente che l'età è variabile a seconda dello stato di salute) non si esegue una prostatectomia radicale perchè essendo il tumore lentamente progressivo si è potuto verificare che la soluzione chirurgica ,con gli inevitabili rischio che ne conseguono,non è quella che offre i migliori risultati.
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Utente
Grazie Egr. Dott. Mallus.
In effetti è un mio difetto quello del pormi domande a posteriori, oltre alle mille che mi sono posta a priori.

Capisco che al momento della decisione abbia pesato soprattutto il problema valvolare aortico di mio padre che lo avrebbe messo a rischio. E non secondario anche il timore di rimanere incontinente.

Confido che la radioterapia non abbia effetti debilitanti che so lo deprimerebbero e soprattutto che dopo l'iter radioterapico possa effettivamente verificare il risultato sperato, ovvero la guarigione.

Del resto devo rendere merito sia al suo urologo che all'oncologo da questi affidatogli hanno collaborato in modo efficiente e concorde. L'oncologo stesso ha detto a mio padre di non preoccuparsi, perché non si tratta di un tumore grave, tanto che avrebbero anche potuto soprassedere temporaneamente, ma tutto sommato avendolo rilevato, era più giusto in qualche modo intervenire, piuttosto che pentirsi di non averlo fatto tra qualche anno.

Grazie, scusate, ma mi rendo conto di quanto sia difficile a volte per un paziente che scopre di avere un tumore, fare la scelta giusta tra quelle proposte, credo nessuna scevra di "contro".

Con cordialità.
[#32]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In merito alla sua richiesta precedente,
dall'analisi della letteratura medica comunque tenga presente che i risultati a distanza fra radioterapia e chirurgia sono sovrapponibili anche in termini di guarigione e credo che questo possa rincuorarla. Certo da chirurgo preferisco sempre la soluzione chirurgica, ma non le nascondo che la radioterapia con le apparecchiature di ultima generazione le possibilità di complicazioni sono davvero minime e generalmente è ben sopportata dai pazienti anche da quelli con patologie concomitanati importanti.
[#33]
Utente
Utente
Grazie Dott. Scalese.
Le parole che Lei mi scrive sono tali e quali quelle del nostro urologo.
Lui stesso avrebbe propeso per l'intervento, anche perché in ogni caso doveva necessariamente eseguire la TURP per via dell'ipertrofia e se il papà non avesse avuto comorbidità così importanti, tanto valeva fare un intervento più invasivo che risolvesse anche la questione "tumore". Ma tant'è.

Ora seguiamo con fiducia l'iter proposto perché devo dire che i medici che seguono mio padre sono davvero in gamba e in generale spendo una parola a favore di Voi tutti, che siete, a mio modo di vedere, gli eroi del nostro tempo!

Grazie di cuore.
Con cordialità.

[#34]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Grazie per le considerazioni anche a nome dei colleghi.
Se vuole ci tenga aggiornati.
[#35]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori.
Mio padre sta seguendo l'iter radioterapico e devo dire che giunti alla seduta 22 sta tollerando piuttosto bene la terapia.
Mi chiedevo e Vi chiedo, visto che non siamo soliti prenderne, se potessero essere in qualche modo utili degli integratori, in particolare mirtillo rosso e spirulina mi è stato detto, per alleviare gli effetti di urgenza della minzione e un po' di stanchezza che mio padre sta vivendo.
Preciso che già in ospedale da una settimana hanno cominciato a fargli assumere una supposta la sera di Asacol e una compressa di Silodyx 8mg.
Inoltre, una domanda, mio padre dice che da quando ha cominciato ad assumere il Silodyx di notte non si sveglia praticamente più per andare in bagno, tuttavia ha bisogno di urinare con più frequenza di giorno. Si potrebbe rimediare assumendo il Silodyx la mattina o a pranzo piuttosto che la sera, tenendo conto che la mattina già assume Amiodarone e Sinertec e a pranzo Cardirene e Amlodipina?
Grazie.
Con cordialità.
[#36]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gernt.le utente,
il sylodyx ha tra gli effetti collaterali quello della ipotensione, per tale motivo viene consigliato di prenderlo la saera, quando si è a letto , per evitare sbandamenti etc.
Riguardo agli integratori, male non fanno e anche se di poca utilità
Cordialmente
[#37]
Utente
Utente
Ho capito.
Grazie molte per la cortese e sollecita risposta.
Buon lavoro.
Con cordialità.
[#38]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Direi che la frequenza urinaria è correlata soprattutto all'effetto irritativo correalto alla radioterapia e non influenzabile dal farmaco in oggetto. Per quanto riguarda gli integratori ricordi che sono a tutti gli effetti dei farmaci che vanno sempre consigliati dal medico evitando le autoprescrizioni.
[#39]
Utente
Utente
Grazie Dott. Scalese.
In effetti ho preferito chiedere, perché appunto non sono solita utilizzarne.
Noi abbiamo un'alimentazione abbastanza varia (abbiamo anche un orto dove coltiviamo la verdura che mangiamo!) e mi pare di aver sempre letto che così stando gli integratori si possano evitare.
Mi ero giusta posta il dubbio visto il periodo particolare del papà.
Nel caso chiederò al nostro medico, che, in linea di massima, non si è mai detto per quel che ricordi in passato convinto della loro utilità.
Grazie molte!
Con cordialità.
[#40]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#41]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori, approfitto della Vs. cortesia per aggiornarVi circa lo stato di salute del mio papà.
Sono contenta di poter dire che ha terminato la radioterapia "portandosi appresso" per il momento "solo" minzione frequente e un pochino dolorosa e proctite lieve.

Il colloquio con l'oncologa è stato molto rassicurante in quanto ci è stato detto che la probabilità di una guarigione completa dal carcinoma è prossima al 100% (99% con 1% di riserva standard ci ha detto), trattandosi nel caso di mio padre di tumore preso in fase iniziale.

Siamo molto contenti.
Certo, leggendo qui e là in internet ho visto che ci potranno essere effetti collaterali a lungo termine, ma ora godiamoci il momento!

Restiamo dunque fiduciosi,anche perché tra oncologo e urologo c'è stata una partnership più che positiva e quindi non posso che ribadire la stima per la Vostra categoria.
Grazie di cuore anche per il Vostro supporto ed i preziosi consigli.

A tal proposito Vi chiedo una cosa che mi è venuta in mente. L'oncologo ci ha prescritto esame psa tra tre e sei mesi. Però io il mese venturo vedrò l'urologo per la visita di controllo a sei mesi dalla turp, il quale aveva a sua volta chiesto il psa. Farlo ora appena terminata la radioterapia potrebbe essere fuorviante?

Grazie.
Con cordialità.
[#42]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Può tranquillamente eseguirlo fra 3 mesi. Esegurlo in questa fase non ha alcun valore diagnostico.
[#43]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori.
Vi scrivo a distanza di due mesi e mezzo circa dal termine del ciclo di radioterapia del mio papà.
Direi che a parte gli effetti collaterali per i quali sta assumendo i farmaci a suo tempo prescritti (topster e urorec) sta abbastanza bene.
L'unica cosa che ho notato è che mi pare via via un po' stanco. Ovvero, durante il ciclo e immediatamente non molto, ma ora mi pare più stanco di allora. Può essere? E, nel caso, quanto tempo dovrà passare perché possa tornare nella sua solita forma?
Grazie.
Con cordialità.
[#44]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Ovviamente il trattamento radioterapico può influire sulle condizioni generali del papà. E' difficile stabilire con precisione i tempi di recupero in quanto le variabili cliniche da prendere in considerazione sono numerosissime (età anagrafica, età clinica, patologie associate ecc. )
[#45]
Utente
Utente
Grazie dott. Scalese.
Indipendentemente dal tempo che sarà necessario, comunque poi si ritorna comunque "come nuovi", giusto?
Mio padre devo dire che sta reagendo molto bene (seppur stanco, continua con tutte le sue attività, l'orto, il ballo, le commissioni di casa) e non sarà un problema attendere ancora qualche mese, ancor più sapendo che al termine di questo momento un po' così è destinato ad essere appunto un ricordo.
Grazie ancora.
Con cordialità.
[#46]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Difficile rispondere anche a questa domanda in quanto c'è la funzione tempo che non è prevedibile, nel senso che con il passare del tempo le funzioni cognitivo-motorie decadono in maniera variabile da individuo ad individuo. Certo è che se si tiene allenata la mente ed il corpo nelle giuste proporzioni il recupero totale può essere possibile.
[#47]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori.
Con mio papà stiamo eseguendo in questo periodo i previsti esami di controllo post Turp e radioterapia.
Il PSA sta diminuendo un po' alla volta (a tre mesi dalla radio 1,06, livello pre radio 4,42).
L'esito della flussometria che ho ritirato stamani riporta "tracciato ai limiti inferiori di norma" (il vol max è 14,7).
Tutto ok?
Grazie.
Con cordialità.
[#48]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
I risultati post-radioterapia sono da ritenersi ottimali. Continui con i controlli così come le hanno programmato.
[#49]
Utente
Utente
Per quanto riguarda l'aspetto dell'apparato urinario mi permetto di riportare, per un parere, il referto dell'ecografia eseguita.

"Reni in sede, nei limiti normalità per volume, presentano lieve riduzione del rapporto cortico-midollare. Cisti corticale di 4,5 cm al terzo medio di sinistra. Non dilatazione delle vie urinarie. Vescica scarsamente distesa senza echi patologici endoluminali."

Grazie.
Con cordialità.
[#50]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Ok! Sembrerebbe tutto a psto anche di buona norma è bene che lo specialista analizzi nel dettaglio le immagini fotografiche in allegato al referto.
[#51]
Utente
Utente
Dott. Scalese grazie, Lei è sempre molto gentile.
Porterò appunto gli esami richiesti al nostro urologo a breve.
Nel mentre mi rasserena un po' avere un commento positivo da un collega.

Con cordialità.
[#52]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#53]
Utente
Utente
Buongiorno Dottori.
Abbiamo avuto l'incontro con l'urologo di mio padre una decina di giorni fa.
Dai referti analizzati e dalla ER dice che tutto va bene.
Nessun farmaco per mio padre a parte una cura per una decina di giorni ogni due mesi di Topster per l'infiammazione post radio che dice l'urologo ancora è evidente alla ER.
Mio padre lamenta comunque che il flusso è molto debole e che ancora va frequentemente in bagno.
Sono sintomi che si sistemeranno o è un male da tenersi?
Diciamo che vedo mio papà un po' sconfortato perché pensava che dopo la Turp avrebbe avuto un getto migliore.
Grazie.
Cordialità.
[#54]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
forse è bene eseguire una flussimetria urinaria per capire se è un sintomo irritativo ( come penso) o ostruttivo soprattutto in considerazione della patologia di base.
Ci ragguagli
[#55]
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Mallus, mi scusi ho scritto pensando che Voi vedeste comunque i precedenti postati.
Mio padre è stato operato di TURP in gennaio 2012 e da aprile a giugno è stato sottoposto a radioterapia per cura di carcinoma prostatico Gleason 6 T2NO PSA 4,42.
Il psa ora è di 1.08. L'uroflussometria eseguita a inizio del corrente mese dà un flusso vol max di 14,7 e riporto l'esito dell'ecografia dell'apparato urinario anch'essa eseguita ad inizio mese. "Reni in sede, nei limiti normalità per volume, presentano lieve riduzione del rapporto cortico-midollare. Cisti corticale di 4,5 cm al terzo medio di sinistra. Non dilatazione delle vie urinarie. Vescica scarsamente distesa senza echi patologici endoluminali."

Grazie.
Con cordialità.

[#56]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Alla luce di quanto specificato,potrebbero essere utili delle instillazioni endovescicali con acido ialuronico.Ne parli con il collega curante
[#57]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Purtroppo i sintomi irritativi come quelli da lei descritti possono permanere anche dopo la disostruzione specie quando la vescica ha perso la capacità di contrarsi efficacemente in seguito alla precedente ostruzione.
[#58]
Utente
Utente
Capisco .. quindi il consiglio del dott. Mallus presumo vada nel senso di risolvere o quanto meno tamponare questi sintomi.
Proverò a farne cenno all'urologo che ha operato mio padre.
Grazie molte!
Con cordialità.
[#59]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Se vuole ci aggiorni
[#60]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#61]
Utente
Utente
Buongiorno.
Scrivo dopo aver sentito l'urologo di mio padre che per i suoi disturbi di minzione frequente ed urgente, valutati gli esiti buoni degli esami strumentali, e avendo verificato con la ER che ci sono ancora infiammazioni post radioterapice ci consiglia l'assunzione di Detrusitol Retard una volta al giorno, fino a quando il quadro infiammatorio si sarà ristabilizzato.

Se con questo farmaco è possibile dare sollievo al papà ne sono senz'altro felice. Unica cosa, leggendo il foglietto informativo si parla di "cautela" in caso di persone che assumano amiodarone, cosa che appunto mio padre fa, essendo in cura dopo tre episodi di fibrillazione atriale, poi risolti.

Non vorrei che il rischio costo/beneficio fosse troppo alto..
cosa ne pensate?

Grazie.
Con cordialità.
[#62]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Penso che i rischi siano accettabili.
Cordialmente
[#63]
Utente
Utente
Gazie Dottore, Lei è sempre molto cortese.
Con cordialità e ringraziamenti anche da mio padre.

[#64]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
entrambi i farmaci possono indurre secchezza della bocca e costipazione perciò è necessario verificarne o meno la presenza e l'entità.
[#65]
Utente
Utente
La ringrazio egr. dott. Scalese.
Ne terremo senz'altro conto.
Secchezza della bocca questa no, quanto alla costitpazione mio padre alterna periodi di stitichezza a periodi di diarrea, anche questi dovuti ci hanno detto gli oncologi, alla radioterapia.
Grazie ancora.
Con molta cordialità.
[#66]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#67]
Utente
Utente
Buongiorno!
Mio padre sta assumendo da 15 giorni circa un farmaco prescrittogli dal suo urologo che si chiama Lyrinel 10 mg per limitare l'urgenza e la frequenza delle minzioni e ad oggi più o meno è arrivato ad andare in bagno ogni 2/3 ore notte e dì.
Volevamo sapere se era possibile in qualche modo migliorare anche il flusso urinario che mio papà dice essersi via via ridotto e indebolito dopo la radioterapia (ultima flussometria vol. max 14,7).
Grazie.
Con cordialità.
[#68]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
l'ossibutinina ( lyrinel) può diminuire il flusso urinario specie in caso di ostruzioni già presenti.
Ne parli con il suo urologo.
[#69]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
Cosa intende per vol max?
Nella valutazione di un flusso urinario i parametri principali son il flusso massimo, il flusso medio ed il residuo post-minzionale.
[#70]
Utente
Utente
Egr. Dott. Scalese il valore di 14,7 credo si riferisca al flusso massimo (sul referto leggo testualmente "flusso vol. max 14,7" tant'è che l'urologo refertista scrive che i valori sono appena al di sopra dei limiti di norma.
Per il dott. Mallus invece .. mio padre ha subito in gennaio di quest'anno la turp e dopo un periodo di stabilizzazione urinava bene senza assumere farmaci (come faceva invece prima dell'intervento), quindi direi che è sicuramente disostruito. E' stato da dopo la radioterapia (eseguita da marzo a giugno sempre di quest'anno) che ha cominciato ad urinare frequentemente e male.
Grazie.
Con cordialità.
[#71]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Premesso il valore di 14.7 di flusso max è moderatamente alterato ( chiaramente con un volume urinario-quantità di liquido escreto- superiore a 150 ml), potrebbe essere il lyrinol la causa della diminuizione del flusso come già le dicevo precedentemente.
[#72]
Utente
Utente
L'uroflussometria è stata eseguita prima dell'assunzine del Lyrinel.
Grazie.
Cordialità.
[#73]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
E allora c'è da pensare ad un cistite attinica, la cui diagnosi si fa solo endoscopicamente con eventuali biopsie.
[#74]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Si! quello riportato probabilmente è il valore di flusso massimo
Non era chiaro nel suo esposto che il flusso lo avesse eseguito prima dell'inizio della terapia.
A questo punto è necessario ripeterlo per verificarne oggettivamente l'entità della presupposta diminuzione.
[#75]
Utente
Utente
Grazie.
Ne riparleremo dunque con l'urologo e vedremo un po' il da farsi.
Siete sempre molto cortesi.

Un'ultima aggiunta. Per via del Lyrinel credo (secchezza fauci) e in aggiunta il freddo di questi giorni mio papà soffre appunto da due/tre giorni di cheilite angolare. Mi hanno suggerito un unguento ai PEG. Mai sentito. Ma è efficace e, più che altro, opportuno?

Cordialità.
[#76]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' bene per questo tipo di prescrizioni "da banco" che si faccia consigliare dal curante o dal farmacista di fiducia.
[#77]
Utente
Utente
Buongiorno Cari Dottori!
Mio padre al controllo radioterapico post terapia terminata in giugno 2012 è stato trovato bene sotto il profilo del carcinoma (PSA attuale 0,60 da uno di 4.42 pre-terapia) e quindi siamo molto contenti.
L'oncologa tuttavia dopo ER segnala che la prostata è ingrandita e dura.
Ci ha rimandato all'urologo e prescritto Omnic per aumentare il flusso urinario del papà che in effetti si è indebolito.
Possibile dopo una turp eseguita in gennaio di quest'anno? Cosa può significare?
Grazie.
Con cordialità.
[#78]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
L'intervento eseguito non era e non poteva essere radicale, considerata la patologia era facilmente prevedibile che con il tempo si sarebbe rimanifestata l'ostruzione prostatica.
Ne parli con il collega urologo curante .
Cordialmente
[#79]
Utente
Utente
Per "patologia" cosa intende esattamente dottore?
Grazie.


[#80]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Per patologia intendo l'adenocarcinoma di cui è affetto suo padre, una TURP in una adc prostatico non può essere un intervento disostruttivo radicale.
Cordialmente
[#81]
Utente
Utente
Questo significa che comunque nel tempo avrà sempre problemi di ostruzione.
E quindi vengo a capire che come pensavo sarebbe stato molto meglio eseguire la prostatectomia.
Ma perché allora viene proposta la radioterapia con esiti identici alla chirurgia quando invece con la radioterapia, se non ho capito male, l'aumento della ghiandola prostatica non si arresta?
E ora quale sarebbe la soluzione?
Grazie.
Cordialmente.
[#82]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
All'inizio Lei ha riferito che l'urologo di suo padre Le ha riferito che l'intervento era troppo a rischio considerate le patologie cardiovascolari di cui è affetti suo padre,per tale motivo è stata decisa una radioterapia associata ad una TURP impellente considerato lo stato di ritenzione di urine ,ora va rivalutatato dal suo urologo il grado i ostruzione e decidere nel merito.
Cordialmente
[#83]
Utente
Utente
Già, è stato così, anche se gli anestesisti non avevano ostato all'intervento, e si è trattata quindi di una valutazione fatta proprio con l'urologo, considerato anche che si era dinanzi ad un tumore non particolarmente aggressivo. Che l'adenocarcinoma si sarebbe comunque sviluppato come massa dopo la radioterapia non ci era stato detto (anzi, l'oncologo ci aveva detto che in sostanza la radioterapia agisce come un bisturi senza taglio chirurgico) e anche per questo abbiamo accettato la proposta.
Comunque indietro non si torna e sentirò senz'altro il nostro urologo. Anticipatamente volevo solo avere se possibile un'idea di massima sulle soluzioni oggi praticabili.
Grazie ancora.
Molto cordialmente.
[#84]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Considerata l'età o una nuova RTUP o il cv sempre che ci sia ritenzione urinaria...
[#85]
Utente
Utente
Mi scusi dottore, approfitto della Sua gentilezza.
Con una turp comunque visto che la precedente è a meno di un anno ancora non si risolverebbe e quindi è possibile che vengano eseguite turp in continuazione?
Il cv non è una soluzione piuttosto drastica?
Grazie.
Cordialmente.
[#86]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Suo padre deve cmq urinare per non andare in insufficienza renale.
[#87]
Utente
Utente
Ho capito. Grazie.
Cercherò di contattare al più presto il nostro urologo.
Con cordialità e auguri di Buone Feste.

[#88]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Auguri a Lei e a tutti i suoi cari
[#89]
Utente
Utente
Grazie.
Un'ultima cosa, perché mi si sono un po' confuse le idee.
Vero, noi abbiamo eseguito la turp per la disostruzione. Però non è che per il tumore non abbiamo fatto nulla. Subito dopo mio padre ha eseguito la radioterapia con intento radicale (38 sedute) che comunque è equivalente alla chirurgia. Volevo solo precisarlo perché se l'ingrandimento della prostata del papà per IPB lo posso anche capire sinceramente quello legato alla sviluppo del tumore proprio no. Inoltre mi chiedevo se non potesse trattarsi semplicemente di una infiammazione perché comunque fino a ottobre mio papà ha urinato comunque bene.
Grazie e scusate, ma ci siamo talmente dibattuti all'epoca sulla scelta che ricordo ogni passaggio.
Ancora cordialità.
[#90]
Utente
Utente
E aggiungo ..
perché davvero resto un po' perplessa per quello che ci ha detto l'oncologa.
Esito ER in ottobre 2012 durante visita urologica: "prostata regolare leggermente dolente" (tant'è che il nostro urologo ha prescritto a mio papà della terapia bimensile con Topster).
Quindi non credo che in nemmeno due mesi possa esserci stato qualcosa inteso come crescita, ma appunto una infiammazione. Ma qui mi fermo, perché più ci penso e più mi confondo e soprattutto perché non sono un medico.
Scusate ancora.
Cordialmente.
[#91]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In questo momento non è proficuo pensare a scelte pregresse. La cosa più importante è vivere nella serenità che si è agito nell'interesse della salute del papà nel miglior modo possibile. Continui a seguire le corrette indicazioni del collega urologo senza porsi tanti dubbi.
[#92]
Utente
Utente
Grazie dott. Scalese.
Questo è quanto abbiamo fatto.
Certo, nessuno ancora mi dice questo ingrandimento a cosa può essere dovuto.
Con cordialità.
[#93]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
non è che non Le vogliamo rispondere è che risponderLe da dietro una tastiera è seiamente impossibile.
Ne parli con il suo urologo.
Cordialmente
[#94]
Utente
Utente
Grazie.
Cercherò di seguire il Vostro consiglio e appunto sentirò il nostro urologo.
Diciamo che siamo rimasti male ieri dopo la visita oncologica perché sinceramente ci aspettavamo andasse tutto bene, considerato il PSA 0,60. E l'idea che mio padre magari debbe riprendere così presto un calvario terapeutico mi mette in pensiero per lui.
Scusate il disturbo.
Con cordialità.
[#95]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Aspetti con tranquillità la visita urologica ed il suo parere che sicuramente è più attendibile considerando anche che il valore del PSA è soddisfacente.
[#96]
Utente
Utente
Dottor Scalese grazie molte.
Capisco che ha intuito un po' d'ansia della sottoscritta, che anche per il contatto avuto con il nostro medico di base (che ha preferito tuttavia prescrivere l'Urorec al papà piuttosto che l'Omnic) si è sollevata.
Lo stesso infatti, perfettamente in linea con Lei, ci ha detto di attendere di sentire appunto l'urologo che saprà valutare cosa fare e si è detto comunque soddisfatto del PSA.
Il controllo urologico è previsto in gennaio, visti i tempi d'attesa che fortunatamente a Bergamo non sono nemmeno troppo lunghi, e quindi a quello ci rimetteremo. Nel mentre il papà ha cominciato giusto ieri sera ad assumere l'Urorec e mi auguro che qualche beneficio ne possa trarre.
Vero è che stamani si sentiva un po' intontito ed ha avuto pure un attacco di diarrea, però non mi sento di associare le cose immediatamente al farmaco, considerando che in questi giorni fa freddo e i malanni sono sempre alle porte, sopratutto nei soggetti come mio padre di una certa età e con già tanti "acciacchi" sulle loro spalle.
La ringrazio ancora delle Sue sempre squisite cortesia e disponibilità e colgo l'occasione per augurarLe Buone Feste, anche da parte del mio super papà.
Cordialmente.
[#97]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Auguri anche a lei ed in famiglia per un sereno Natale.
[#98]
Utente
Utente
Buongiorno cari dottori!
Sempre per il mio papà, dopo essere stati al controllo urologico per i suoi problemi di minzione frequente ed urgente nottura e diurna e per l'indebolimento del getto ci è stata consigliata una terapia con Mictonorm 30 mg/die e tra un mesetto circa se il problema persiste una urocistografia minzionale e retrograda con controllo a seguire. L'urologo preferisce infatti farsi un'idea precisa del quadro del papà per poi decidere cosa è meglio fare.
La turp è stata eseguita un anno fa e la radioterapia è terminata in giugno. I dati psa continuano ad essere molto buoni e quindi intuisco che probabilmente mio papà può soffrire di una sorta di stenosi uretrale che ho letto essere più probabile dopo un ciclo di radioterapia seguito a turp, o forse dipende dalla turp stessa.
Comunque sia l'urologo si è detto fiducioso che nel caso può intervenire endoscopicamente e risolvere il problema. E' possibile?
Dopo una decina di giorni con il Mictonorm la situazione mi riferisce mio papà è più o meno la stessa. Occorre un po' più di tempo forse per verificare la bontà della terapia?
Devo dire che il rapporto con il nostro urologo è ottimo, è un bravo professionista che si è sempre adoperato responsabilmente per il benessere del papà e di questo gli sono grata, dicendoci pure che vedendo mio papà tanto arzillo si dice quasi pentito di non avergli fatto la prostatectomia che magari gli avrebbe dato meno problemi (oggettivamente mio papà ha ottant'anni ma, se volete, anche per spirito, sembra molto più giovane!). Tuttavia il presente è questo e quindi cerchiamo di gestirlo al meglio.
Colgo l'occasione anche per ringraziare tutti Voi perché sinceramente a dispetto di ciò che spesso sento, non posso dire di aver mai avuto problemi con la categoria medica alla quale andrà sempre il mio grande rispetto per una professione che io giudico la più bella e importante al mondo.
Con cordialità.
[#99]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Continui a seguire alla lettera le indicazioni del suo bravo Urologo.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

Leggi tutto