Una prostatite subacuta, terapia
Cordiali Dottori buon giorno,
mi chiamo Andrea, ho 46 anni, sono sposato con due figli, sono alto cm. 170 e peso kg. 70, faccio regolarmente jogging due volte alla settimana per circa 4 km per volta, non fumo, mi alimento normalmente e conduco una vita regolare senza “stravizi”, di professione faccio l’impiegato in un azienda e mi occupo di software.
Dopo questa prefazione, sottopongo la mia sintomatologia generata dalla “prostata-uretra” ???:
- A VOLTE (ANCHE CON FREQUENZA SETTIMANALE), FUORIUSCITA DI LIQUIDO PROSTATICO PRIMA DI URINARE;
- POCA SPINTA (SOPRATTUTTO AL MATTINO);
- QUALCHE GOCCIOLIO A FINE MINZIONE;
- SENSO DI PESO ALL’ANO O DI CORPO ESTRANEO SUL RETTO (INCIDENZA CON EMORROIDI DI I^ GRADO ??);
- A VOLTE, SENSO DI SLIP STRETTI;
- STANDO SEDUTI QUANDO SI HA LO STOMOLO AD URINARE, ALZANDOSI E MUOVENDOSI LO STIMOLO SI ATTENUA;
- DURANTE IL JOGGING, AVENDO PRECEDENTEMENTE URINATO, STIMOLO AD URINARE NUOVAMENTE;
- PENE AFFLOSCIATO, POCO TURGIDO ?
- ARROSSAMENTO SULLA PUNTA DEL PENE (SU ORIFIZIO) CON COSTANTE SECCHEZZA DEL GLANDE;
- POCA VOGLIA DI AVERE RAPPORTI SESSUALI, E NEGLI STESSI, DIFFICOLTÀ A MANTENERE L’EREZIONE SUBITO DOPO L’EIACULAZIONE, OVVIAMENTE PRECOCE;
- SPESSO MI SENTO STANCO SENZA UNA CAUSA BEN PRECISA;
- ALLA SERA, PRIMA DI ANDARE A LETTO, ESEGUO LA MINSIONE E NONOSTANTE L’ABBIA APPENA FATTA, APPENA A LETTO HO LA SENZAZIONE DI DOVERLA RIFARE, TALE STIMOLO SI ATTENUA SE INCROCIO LE GAMBE E “SE RESISTO” ARRIVO FINO AL MATTINO SENZA DOVERMI ALZARE PER TORNARE IN BAGNO;
- LA NOTTE NON MI ALZO QUASI MAI, SE NON PER RARISSIME ECCEZIONI, PER ANDARE IN BAGNO;
- PREMETTO CHE CARATTERIALMENTE SONO DI CARATTERE ANSIOSO, MA CHE NON ASSUMO IN GENERE ALCUN TIPO DI MEDICINE OLTRE A QUELLE PRESCRITTE PER LE CURE SOTTO INDICATE.
SEGUE L’ITER DEGLI EVENTI / VISITE UROLOGICHE SOSTENUTE:
Nel MAGGIO 2000 ho avuto un fastidio, non sono riuscito ad urinare bene, ed in seguito ad una visita urologia non mi è stato riscontrato nulla di particolare (nessuna terapia).
Nel FEBBRAIO 2001, in relazione ai disturbi sopra indicati, con esito di ecografia transrettale: (LA PROSTATA SI PRESENTA DI REGOLARI DIMENSIONI (CM. 2,8 x CM. 2,4) CON CALCIFICAZIONI PERIURETRALI), in sede di visita urologica mi è stata diagnosticata una prostatite subacuta, terapia (20 GG MICTOSONE + SINARTROL + 60 GG LENIPROSS).
Nel MARZO 2001 eseguita flussimetria (tracciato disurico) terapia (30 GG MITTOVAL RETARD)
Nel APRILE 2001, uretrocistoscopia (infiammazione uretra, facilmente sanguinante con petecchie) terapia (20 GG VECLAM + 20 GG SOLEXA)
MAGGIO 2001 termine cura (RISULTATO INSODDISFACENTE)
Nel dicembre 2001 iniziata cura omeopatica, anch’essa con scarso risultato.
Poi sono stato due anni senza prendere nessuna medicina, bevendo soltando mezzo litro di te verde a colazione al mattino.
Nel NOVEMBRE 2004, in seguito di ecografia transrettale con esito (LA PROSTATA SI PRESENTA DI VOLUME REGOLARE E PROPONE LE SEGUENTI MISURAZIONI:
- DIAMETRO CRANIO-CAUDALE CM. 3,7
- DIAMETRO ANTERO-POSTERIORE CM. 2,3
- DIAMETRO LATERO-LATERALE CM. 5,3
IL VOLUME PROSTATICO È’ VALUTABILE INTORNO A CC. 23, CAPSULA DELL’ORGANO BEN CONSERVATA, GHIANDOLA PERIFERICA INDENNE DA NODULAZIONI, NULLA ALLE VESCICHETTE SEMINALI ED AL PLESSO VENOSO PERIPROSTATICO), sempre in relazione ai sintomi di cui sopra, ma con l’accentuazione della fuoriuscita di liquido prostatico quasi settimanalmente, successiva visita urologica che ha dato il seguente esito: meato uretrale esterno arrossato. All’esplorazione la prostata è lievemente aumentata di volume, di consistenza fibrosa con lobo sx più voluminoso e congesto. (In tale ambito l’urologo ha parlato di classica infezione da clamidia), terapia:
- mictasone supposte: 1 alla sera per 15 gg
- minocin 100: 1 compressa al mattino ed una alla sera per 3 giorni, poi 1 compressa al giorno per 10 giorni
- nimedex bustine: 1 bustina per 2 volte al giorno per 10 gg (sostituito con antinfiammatorio da erboristeria in quanto il nimedex mi dava dolori di stomaco)
Fine cura metà dicembre, esito insoddisfacente.
Nel GENNAIO 2005, assunto rimedio erboristico (prosterbe).
I valori del PSA nel tempo sono sotto indicati:
Anno 2000 2001 2003 2004
Valore PSA 0,75 0,70 0,49 0,56
Tutti gli altri tipi di analisi del sangue che eseguo di routine non hanno valori al limite o al di fuori dei parametri previsti.
A tuttoggi i sintomi sono pressoché gli stessi, a chi posso rivolgermi e cosa posso fare per eliminarli alla radice ?
Grazie infinite per una cortese risposta.
Cordiali saluti.
Andrea
mi chiamo Andrea, ho 46 anni, sono sposato con due figli, sono alto cm. 170 e peso kg. 70, faccio regolarmente jogging due volte alla settimana per circa 4 km per volta, non fumo, mi alimento normalmente e conduco una vita regolare senza “stravizi”, di professione faccio l’impiegato in un azienda e mi occupo di software.
Dopo questa prefazione, sottopongo la mia sintomatologia generata dalla “prostata-uretra” ???:
- A VOLTE (ANCHE CON FREQUENZA SETTIMANALE), FUORIUSCITA DI LIQUIDO PROSTATICO PRIMA DI URINARE;
- POCA SPINTA (SOPRATTUTTO AL MATTINO);
- QUALCHE GOCCIOLIO A FINE MINZIONE;
- SENSO DI PESO ALL’ANO O DI CORPO ESTRANEO SUL RETTO (INCIDENZA CON EMORROIDI DI I^ GRADO ??);
- A VOLTE, SENSO DI SLIP STRETTI;
- STANDO SEDUTI QUANDO SI HA LO STOMOLO AD URINARE, ALZANDOSI E MUOVENDOSI LO STIMOLO SI ATTENUA;
- DURANTE IL JOGGING, AVENDO PRECEDENTEMENTE URINATO, STIMOLO AD URINARE NUOVAMENTE;
- PENE AFFLOSCIATO, POCO TURGIDO ?
- ARROSSAMENTO SULLA PUNTA DEL PENE (SU ORIFIZIO) CON COSTANTE SECCHEZZA DEL GLANDE;
- POCA VOGLIA DI AVERE RAPPORTI SESSUALI, E NEGLI STESSI, DIFFICOLTÀ A MANTENERE L’EREZIONE SUBITO DOPO L’EIACULAZIONE, OVVIAMENTE PRECOCE;
- SPESSO MI SENTO STANCO SENZA UNA CAUSA BEN PRECISA;
- ALLA SERA, PRIMA DI ANDARE A LETTO, ESEGUO LA MINSIONE E NONOSTANTE L’ABBIA APPENA FATTA, APPENA A LETTO HO LA SENZAZIONE DI DOVERLA RIFARE, TALE STIMOLO SI ATTENUA SE INCROCIO LE GAMBE E “SE RESISTO” ARRIVO FINO AL MATTINO SENZA DOVERMI ALZARE PER TORNARE IN BAGNO;
- LA NOTTE NON MI ALZO QUASI MAI, SE NON PER RARISSIME ECCEZIONI, PER ANDARE IN BAGNO;
- PREMETTO CHE CARATTERIALMENTE SONO DI CARATTERE ANSIOSO, MA CHE NON ASSUMO IN GENERE ALCUN TIPO DI MEDICINE OLTRE A QUELLE PRESCRITTE PER LE CURE SOTTO INDICATE.
SEGUE L’ITER DEGLI EVENTI / VISITE UROLOGICHE SOSTENUTE:
Nel MAGGIO 2000 ho avuto un fastidio, non sono riuscito ad urinare bene, ed in seguito ad una visita urologia non mi è stato riscontrato nulla di particolare (nessuna terapia).
Nel FEBBRAIO 2001, in relazione ai disturbi sopra indicati, con esito di ecografia transrettale: (LA PROSTATA SI PRESENTA DI REGOLARI DIMENSIONI (CM. 2,8 x CM. 2,4) CON CALCIFICAZIONI PERIURETRALI), in sede di visita urologica mi è stata diagnosticata una prostatite subacuta, terapia (20 GG MICTOSONE + SINARTROL + 60 GG LENIPROSS).
Nel MARZO 2001 eseguita flussimetria (tracciato disurico) terapia (30 GG MITTOVAL RETARD)
Nel APRILE 2001, uretrocistoscopia (infiammazione uretra, facilmente sanguinante con petecchie) terapia (20 GG VECLAM + 20 GG SOLEXA)
MAGGIO 2001 termine cura (RISULTATO INSODDISFACENTE)
Nel dicembre 2001 iniziata cura omeopatica, anch’essa con scarso risultato.
Poi sono stato due anni senza prendere nessuna medicina, bevendo soltando mezzo litro di te verde a colazione al mattino.
Nel NOVEMBRE 2004, in seguito di ecografia transrettale con esito (LA PROSTATA SI PRESENTA DI VOLUME REGOLARE E PROPONE LE SEGUENTI MISURAZIONI:
- DIAMETRO CRANIO-CAUDALE CM. 3,7
- DIAMETRO ANTERO-POSTERIORE CM. 2,3
- DIAMETRO LATERO-LATERALE CM. 5,3
IL VOLUME PROSTATICO È’ VALUTABILE INTORNO A CC. 23, CAPSULA DELL’ORGANO BEN CONSERVATA, GHIANDOLA PERIFERICA INDENNE DA NODULAZIONI, NULLA ALLE VESCICHETTE SEMINALI ED AL PLESSO VENOSO PERIPROSTATICO), sempre in relazione ai sintomi di cui sopra, ma con l’accentuazione della fuoriuscita di liquido prostatico quasi settimanalmente, successiva visita urologica che ha dato il seguente esito: meato uretrale esterno arrossato. All’esplorazione la prostata è lievemente aumentata di volume, di consistenza fibrosa con lobo sx più voluminoso e congesto. (In tale ambito l’urologo ha parlato di classica infezione da clamidia), terapia:
- mictasone supposte: 1 alla sera per 15 gg
- minocin 100: 1 compressa al mattino ed una alla sera per 3 giorni, poi 1 compressa al giorno per 10 giorni
- nimedex bustine: 1 bustina per 2 volte al giorno per 10 gg (sostituito con antinfiammatorio da erboristeria in quanto il nimedex mi dava dolori di stomaco)
Fine cura metà dicembre, esito insoddisfacente.
Nel GENNAIO 2005, assunto rimedio erboristico (prosterbe).
I valori del PSA nel tempo sono sotto indicati:
Anno 2000 2001 2003 2004
Valore PSA 0,75 0,70 0,49 0,56
Tutti gli altri tipi di analisi del sangue che eseguo di routine non hanno valori al limite o al di fuori dei parametri previsti.
A tuttoggi i sintomi sono pressoché gli stessi, a chi posso rivolgermi e cosa posso fare per eliminarli alla radice ?
Grazie infinite per una cortese risposta.
Cordiali saluti.
Andrea
[#1]
il quadro da Lei descritto rientrerebbe nelle prostatiti croniche
mi chiedevo se ha mai eseguito test colturali come il test di stamey, spermiocolture etc
certo le prostatiti croniche hanno evoluzione piuttosto lunga.la terapia alcune volte può agevolarsi degli alfa litici oltre ad antiinfiammatori
sarebbe utile una valutazione urologica
mi chiedevo se ha mai eseguito test colturali come il test di stamey, spermiocolture etc
certo le prostatiti croniche hanno evoluzione piuttosto lunga.la terapia alcune volte può agevolarsi degli alfa litici oltre ad antiinfiammatori
sarebbe utile una valutazione urologica
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#2]
Gentile utente,
dalla sua chaira descrizione sintomatologica è evidente la diagnosi di prostatite cronica.
Utile in tali casi è la continuità terapeutica:
le consiglio quindi di rivolgersi con assiduità all'urologo che l'ha in cira.
Cordiali saluti
dalla sua chaira descrizione sintomatologica è evidente la diagnosi di prostatite cronica.
Utile in tali casi è la continuità terapeutica:
le consiglio quindi di rivolgersi con assiduità all'urologo che l'ha in cira.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#3]
Gentile Sig.re,concordo in pieno con i colleghi credo che si tratti di una prostatite cronica,un attenta valutazione urologica ed un ecografia transrettale accurata se si riesce a fare anche in fase minzionale,oltre a tutto a tutto quello che ha eseguito, puo' dare dare delle buone indicazioni al suo problema.Cordiali saluti
Dr.Luigino Bellizzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.9k visite dal 05/03/2005.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.