Problema giovane età

salve premettendo che sono d'accordo che la visita medica reale è insostituibile,approfitto della vostra disponibilità e professionalità per ricevere comunque preziosissimi pareri.ho 28 anni,sportivo,normopeso,no malattie,no farmaci,non fumo,non bevo.già visitato anni fa da vostri colleghi(per fimosi),con visite che non hanno evidenziato nulla(ma senza esami specifici per l'argomento in questione).da un anno sono fidanzato con una ragazza con cui sto avendo i primi approcci sessuali.perdo sempre l'erezione quando devo inserire il preservativo(non ho però problemi a fare l'amore senza questo).anche quando mi masturbo,cosa a cui non avevo mai prestato attenzione in passato,se mi fermo per pochissimo tempo perdo facilmente l'erezione.per contro,posso dirvi che ho normali erezioni notturne(ultimamente ho il sonno leggero e capita che mi sveglio accorgendomene)e ho episodi di erezioni mattutine in cui mantengo un'erezione per minimo 20 minuti,senza nessuno stimolo.quando sono in momenti di effusione con la mia ragazza mi capita di perdere l'erezione(non parlo del coito senza preservativo,per il quale non ho problemi).io ho un pensiero che mi sta facendo vivere male:quando ero piccolo(non solo adolescente ma anche età pediatrica) mi masturbavo in modo anomalo(effettuavo una masturbazione completa strofinandomi contro un cuscino).può questa difficoltà a mantenere l'erezione essere la conseguenza di eventuali microtraumi causati da questa pratica?o quanto esposto è solo un blocco psicologico?infine,da sempre ho una moderata curvatura laterale in erezione.ne approfitto per chiedere se può essere in qualche modo correlata a questa pratica masturbatoria passata.grazie in anticipo
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

il fatti di non essere in grado di mantenere uno stato di rigidità nei momenti in cui il pene non sia stimolato manualmente potrebbe far nascere il sospetto della esistenza di una qualche problematica circolatoria legata al meccanismo veno occlusivo cavernoso
Potrebbe essere opportuno approfondire le indagini al fine di precisare tale elemento e per trovare le modalità terapeutiche appropriate

cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
egregio dottore,grazie mille per la risposta.ma l'eventuale problematica circolatoria legata al meccanismo occlusivo venoso potrebbe sussistere anche in presenza di erezioni mattutine della durata descritta,ci tengo a dirlo,senza alcuna stimolazione meccanica?esempio recentemente ero seduto in autobus di mattina e percorrendo un tragitto di quasi mezz'ora ero con il pene in erezione senza interruzioni.situazione peraltro imbarazzante,ovviamente al contrario dei momenti in cui invece"dovrebbe funzionare"ero costretto a nascondere questa manifestazione involontaria!c'è anche da dire che in momenti di tenerezza con la mia ragazza ho anche solitamente una normale erezione senza alcuna stimolazione meccanica,tranne quando mi sento ansioso(=ad esempio,quando devo mettere il preservativo o in generale se mi sento da lei giudicato per questa moderata curvatura del pene).
apprezzerei anche moltissimo se lei,dottor pozza,o altri suoi colleghi potreste rispondermi,anche esclusivamente in base alle vostre singole esperienze cliniche personali dirette,se,come detto,questa problematica e anche l'altra del pene eretto moderatamente curvo lateralmente (25 gradi)possono dipendere o quanto meno si può sospettare che vi sia un nesso da questa passata mia abitudine masturbatoria,cosa che mi sta facendo stare malissimo in questi giorni.ci conto.o si tratta di una pratica masturbatoria così inusuale e non siete a conoscenza di persone con la stessa precedente abitudine?anche questo mi piacerebbe sapere,se il mio passato modo di fare autoerotismo è raro.
confido molto nella vostra competenza ed esperienza,giusto per sapere,a titolo informativo,ulteriori informazioni,indipendentemente dalla possibilità di approfondire indagini.ringraziando ancora per la disponibilità,porgo i più cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
un avulnerabilità erettiva ad intermittenza, fa propendere per un'etiologia psicogena delle sue difficoltà, o comunque mista( "non parlo del coito senza preservativo,per il quale non ho problemi").
Dopo una valutazione andrologica del problema sessuologico, le suggerisco di approfondire le altre componenti correlate alla sessualità, per poter comprendere cosa inficia la sua capacità erettiva.
La sua pregressa forma di autoerotismo, è perfettamente normale, consona a moltissimi adolescenti.
Legga, se desidera, questi miai articoli, sull'argo,argomento.
Cari saluti

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
grazie infinite alla dottoressa randone.non può che farmi bene quanto mi ha espresso riguardo alla mia forma di autoerotismo pregressa,anche e soprattutto visto che è una cosa molto personale e difficile da chiedere in giro.
sarei grato se posso avere opinioni sugli altri quesiti.può questa curvatura in erezione essere correlata alla pratica masturbatoria passata?ma la principale domanda è:il fatto che ho comunque erezioni durature in certi momenti,spontaneamente (certe mattine) o comunque senza alcuna stimolazione meccanica(solo eccitazione),non sarebbe sufficiente per escludere una base organica?certo,rimane il fatto che sono molto preoccupato per quanto esposto.ancora,grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

lasci perdere tutte le correlazioni un pò fantasiose che lei fa tra curvatura del suo pene e particolari attività masturbatorie passate.

Le erezioni prolungate poi da lei riferite ci porterebbero verso valutazioni e prospettive, come in parte pure lei ha capito (pur non essendo un andrologo od uno psicologo) di natura più psicologica e quindi lasci perdere le suggestioni venose già accennate ed ora senta il suo medico di fiducia e da lui riceva un consiglio in diretta più mirato.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
egregio dottore beretta
la ringrazio della risposta
mi sto permettendo di contattarla alla sua email privata per un ulteriore dialogo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

comunque rimane la necessità di definire in modo diretto e con specialista esperto la sua complessa situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.
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