Cistite batterica

Egregi Dottori, scrivo per chiedere Loro un parere. Un mesetto fa ho avuto un fortissimo attacco di cistite emorragica (la prima volta mi era successo 4 anni fa, mi trovavo all'estero e mi fu prescritto un antibiotico di cui non ricordo il principio che fece rientrare la cosa e da allora non avevo avuto più problemi), tamponato con Monuril, due assunzioni. Dopo una settimana ho eseguito esame urine ed urinocoltura, risultate entrambe negative. La scorsa settimana, dopo un rapporto sessuale, ho iniziato ad avvertire le "avvisaglie" di un nuovo attacco, avvisaglie che però sono rimaste tali per una settimana. Ho rieseguito esame urine ed urinocoltura (stavolta senza assunzione del Monuril) e finalmente è stato individuato il batterio responsabile: Klebsiella pneumoniae. Nelle urine sono inoltre stati rinvenuti leucociti, muco, pus e sporadiche tracce ematiche. Mi è stato prescritto il Bactrim per 5 giorni. La situazione è la seguente: sono al quarto giorno di assunzione ed ancora non mi sento del tutto ristabilizzata, avverto lievi bruciori alla minzione, avverto bruciore anche e forse soprattutto all'esterno dei genitali e sugli slip ritrovo perdite liquide e trasparenti tipo acqua, maleodoranti. Siccome domani sarebbe l'ultimo giorno di antibiotico, devo comunque sospenderlo o continuare ancora per qualche giorno? E soprattutto, come fronteggiare questa sintomatologia fastidiosa e invalidante, dato che mi sto anche astenendo dall'avere rapporti col mio compagno? Ringrazio sin da ora.
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Prof. Alchiede Simonato Urologo 220 7
Gentile Utente,
Rifarei l'esame urine e l'urinocoltura e un tampone vaginale.
Dopo di che nel frattempo riprenderei in mano la vecchia urinocoltura per vedere se c'è un altro antibiotico cui il germe è sensibile. Ovviamente consulterei il medico di famiglia per il suggerimento della terapia e la strategia diagnostica dal momento che la dovrebbe conoscere meglio di noi.
Cordiali saluti

Prof. Alchiede Simonato

Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo

[#2]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,

se la sintomatologia persiste converrebbe consultare un ginecologo per una diagnosi più appropriata.

Assuma una maggiore quantità di acqua ed è consigliabile in ogni modo astenersi da rapporti sessuali.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#3]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ringrazio gli specialisti per i Loro interventi. Sull'urinocoltura tra i principi antibiotici consigliati vi è anche quello del Bactrim, purtroppo molti altri non li tollero perchè ho problemi con le penicilline. Ho chiamato la mia ginecologa stamane, purtroppo è fuori e rientra la settimana prossima, mi ha detto di utilizzare gli ovuli Macmiror complex per una settimana, dopodichè al suo rientro mi farà un tampone. Perdonino la mia ignoranza, ma in che modo possono essere correlate l'infezione alla vescica e quella vaginale? Ringrazio nuovamente.
[#4]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Può essere l'una (bruciori alla minzione) o l'altra (secreti e bruciori vaginali) o entrambi infatti spesso si parla di infezioni Uro-genitali.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Cara lettrice,

molte infezioni vescicali nella donna possono essere in relazione con problematiche vaginali o di coppia.
Se lei ha un solo partner, una urinocoltura e spermiocoltura con antibiogramma potrebbe essere utile per capire quanto il suo uomo possaa essere causa o coinvolto nelle infezioni.
segua poi i consigli del suo specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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