Idrocele bambino 4 anni: problemi post intervento
Salve solo la mamma di un bambino di 4 anni.
E´stato operato da un noto chirurgo ad un testicolo circa 2 mesi fa per un idrocele congenito. Dopo 2 mesi dall´intervento il testicolo si presenta ancora gonfio.
Il chirurgo dichiara che e´tutto a posto e che dobbiamo attendere un altro mese. L´urologo di mio marito da cui era andato anche per motivi personali ha tuttavia evidenziato ancora liquido nel testicolo. Molto poco e a sua parere e non critico. Ha suggerito di attendere altri 4 mesi per verificare se vi sia una recidiva. Esteticamente pero´il testicolo risulta piu´grosso. Per quale motivo malgrado l´intervento vi e´ancora liquido, possiamo sperare in un riassorbimento? Possibile una recidiva dopo cosi´poco tempo?
E´stato operato da un noto chirurgo ad un testicolo circa 2 mesi fa per un idrocele congenito. Dopo 2 mesi dall´intervento il testicolo si presenta ancora gonfio.
Il chirurgo dichiara che e´tutto a posto e che dobbiamo attendere un altro mese. L´urologo di mio marito da cui era andato anche per motivi personali ha tuttavia evidenziato ancora liquido nel testicolo. Molto poco e a sua parere e non critico. Ha suggerito di attendere altri 4 mesi per verificare se vi sia una recidiva. Esteticamente pero´il testicolo risulta piu´grosso. Per quale motivo malgrado l´intervento vi e´ancora liquido, possiamo sperare in un riassorbimento? Possibile una recidiva dopo cosi´poco tempo?
[#1]
Gentile lettrice,
una possibile recidiva non deve essere esclusa.
Mi sembra che l'urologo di suo marito sia ben orientato, seguite le sue indicazioni.
Un cordiale saluto.
una possibile recidiva non deve essere esclusa.
Mi sembra che l'urologo di suo marito sia ben orientato, seguite le sue indicazioni.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
cara lettrice,
un idrocele a 4 ann divita e quasi sicuramente legato alla persistenza del canale peritoneo-vaginale che tende a chiudersi spontaneamente nei primi anni nella grande percentuale dei casi.
In gener l'intervento prevede la chiusura dei tale dotto peritoneo vaginale con il successivo spontaneo riassorbimento del liquido
Magari risenta il chirurgo pediatra che ha operato e che consce direttamente la situazione
cari saluti
un idrocele a 4 ann divita e quasi sicuramente legato alla persistenza del canale peritoneo-vaginale che tende a chiudersi spontaneamente nei primi anni nella grande percentuale dei casi.
In gener l'intervento prevede la chiusura dei tale dotto peritoneo vaginale con il successivo spontaneo riassorbimento del liquido
Magari risenta il chirurgo pediatra che ha operato e che consce direttamente la situazione
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Forse devo premettere alcuni elementi.
Mio figlio e´stato operato con 11 mesi dal prof. Hadidi a Francoforte per un chordee senza ipospadiasenza alcuna complicazione. Al presentarsi dell´idrocele il chirurgo di Berlino dove abitiamo mise in discussione il successo del primo intrervento operato dal collega (conflitto sul metodo) ipotizzando una ancora persistente curvatura del pene. Poiche´ suggeriva una correzione con metodo nesbit ( a 4 anni?) siamo tornati dal chirurgo Hadidi a Franvcoforte di cui abiamo fiducia che in fase di correzione dell´idrocele ha eseguito una erezione in anestesia del pene per verificare la curvatura confermando e fotogrando che non ve ne era alcuna.
Il bambino e´stato operato di idrocele il 10 settembre. Il chirgo ha chiuso il dotto peritoneo vaginale e aspirato il liquido. All´inizio il testicolo si presentava gonfio come normale senza alcun doloro o infiammazione. Tuttavia a 2 mesi quadi dall´intervento l´urologo di mio marito ha notato ancora liquido interno. Il prof Hadidi ripete di attendere e propone di rivisitarlo tra un mese.
Vorrei tuttavia sapere. E´possibile e normale che vi sia ancora liquido malgrado l´intervento? E´ipotizzabile il liquido si riassorba da solo o deve nuovamente essere aspirato? Possibile il liquido provenga dalla soluzione salina liquido iniettata per provocare l´erezione?
Francamente dubito il Prof Hadid abbia eseguito male l´intervento visto che e´tra i piu´rinomati chirurghi in urologia pediatrica tuttavia mi innervosisce che a 2 mesi non si possa ancora chiudere il capitolo idrocele
Grazie per volermi aiutare a capire una mamma forse un po´troppo ansiosa
Mio figlio e´stato operato con 11 mesi dal prof. Hadidi a Francoforte per un chordee senza ipospadiasenza alcuna complicazione. Al presentarsi dell´idrocele il chirurgo di Berlino dove abitiamo mise in discussione il successo del primo intrervento operato dal collega (conflitto sul metodo) ipotizzando una ancora persistente curvatura del pene. Poiche´ suggeriva una correzione con metodo nesbit ( a 4 anni?) siamo tornati dal chirurgo Hadidi a Franvcoforte di cui abiamo fiducia che in fase di correzione dell´idrocele ha eseguito una erezione in anestesia del pene per verificare la curvatura confermando e fotogrando che non ve ne era alcuna.
Il bambino e´stato operato di idrocele il 10 settembre. Il chirgo ha chiuso il dotto peritoneo vaginale e aspirato il liquido. All´inizio il testicolo si presentava gonfio come normale senza alcun doloro o infiammazione. Tuttavia a 2 mesi quadi dall´intervento l´urologo di mio marito ha notato ancora liquido interno. Il prof Hadidi ripete di attendere e propone di rivisitarlo tra un mese.
Vorrei tuttavia sapere. E´possibile e normale che vi sia ancora liquido malgrado l´intervento? E´ipotizzabile il liquido si riassorba da solo o deve nuovamente essere aspirato? Possibile il liquido provenga dalla soluzione salina liquido iniettata per provocare l´erezione?
Francamente dubito il Prof Hadid abbia eseguito male l´intervento visto che e´tra i piu´rinomati chirurghi in urologia pediatrica tuttavia mi innervosisce che a 2 mesi non si possa ancora chiudere il capitolo idrocele
Grazie per volermi aiutare a capire una mamma forse un po´troppo ansiosa
[#5]
Gentile lettrice,
ripeto quello che le ho già detto e cioè che "Mi sembra che l'urologo di suo marito sia ben orientato" e quindi bisogna seguire le sue indicazioni.
Lasci perdere il liquido della soluzione salina iniettata per provocare l´erezione!
Un cordiale saluto.
ripeto quello che le ho già detto e cioè che "Mi sembra che l'urologo di suo marito sia ben orientato" e quindi bisogna seguire le sue indicazioni.
Lasci perdere il liquido della soluzione salina iniettata per provocare l´erezione!
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Aggiornamento:
A quasi un anno di distanza dall´intrervento il liquido nel sacco del testicolo non si e´riassorbito. A Febbraio abbiamo effettuato un controllo dal chirurgo che ritiene con assoluta sicurezza che il canale e´stato chiuso. Vi e´tuttavia acqua nel sacco per cause non meglio identificato. Ha suggerito di aspettare altri 6 mesi e monitorare se vi sono cambiamenti nella quantita´di acqua. Abbiamo monitorato dall´urologo di mio marito (visto che il chirurgo vive a 600 km da noi) e lui sostiene che la quantita´di acqua si mantiene stabile, (verificato tramite ecografia)non vi sono rischi per il testicolo, sconsiglia di rioperare e semmai suggerirebbe di attendere eta´adoloscenziale.
Noi invece ci proccupiamo. A volte il testicolo sembra normale a volte molto grosso. Soprattutto dopo un bagno caldo o quando fa molto caldo.
L´urologo ritiene siano cambiamenti di massa dell´acqua a seguito degli sbalzi di temperatura.
Cosa mi consigliate?
E´corretto che non vi sono rischi per il testicolo?
E´vero che e´sconsigliato rioperare?
Come possiamo essere sicuri non sia una recidiva? ( il chirurgo e´uno dei piu´noti in Europa per microchirurgia urologica che lo aveva gia´operato di ipospadia). Possibile abbia sbagliato?
Vale la pena attendere ancora?
Da dove puo´essere venuta l´acqua se l´intervento e´stato di successo?
A quasi un anno di distanza dall´intrervento il liquido nel sacco del testicolo non si e´riassorbito. A Febbraio abbiamo effettuato un controllo dal chirurgo che ritiene con assoluta sicurezza che il canale e´stato chiuso. Vi e´tuttavia acqua nel sacco per cause non meglio identificato. Ha suggerito di aspettare altri 6 mesi e monitorare se vi sono cambiamenti nella quantita´di acqua. Abbiamo monitorato dall´urologo di mio marito (visto che il chirurgo vive a 600 km da noi) e lui sostiene che la quantita´di acqua si mantiene stabile, (verificato tramite ecografia)non vi sono rischi per il testicolo, sconsiglia di rioperare e semmai suggerirebbe di attendere eta´adoloscenziale.
Noi invece ci proccupiamo. A volte il testicolo sembra normale a volte molto grosso. Soprattutto dopo un bagno caldo o quando fa molto caldo.
L´urologo ritiene siano cambiamenti di massa dell´acqua a seguito degli sbalzi di temperatura.
Cosa mi consigliate?
E´corretto che non vi sono rischi per il testicolo?
E´vero che e´sconsigliato rioperare?
Come possiamo essere sicuri non sia una recidiva? ( il chirurgo e´uno dei piu´noti in Europa per microchirurgia urologica che lo aveva gia´operato di ipospadia). Possibile abbia sbagliato?
Vale la pena attendere ancora?
Da dove puo´essere venuta l´acqua se l´intervento e´stato di successo?
[#7]
Gentile lettrice,
tutte le numerose domande e le particolari questioni da lei sollevate in questa sede vanno invece poste al chirurgo e comunque ad un medico che ha potuto valutare in diretta la reale situazione di suo figlio.
Quello che le possiamo dire, da questa postazione, è che, se presente solo un idrocele, questo non compromette la futura fertilità di suo figlio.
Cordiali saluti.
tutte le numerose domande e le particolari questioni da lei sollevate in questa sede vanno invece poste al chirurgo e comunque ad un medico che ha potuto valutare in diretta la reale situazione di suo figlio.
Quello che le possiamo dire, da questa postazione, è che, se presente solo un idrocele, questo non compromette la futura fertilità di suo figlio.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Spett.le dott. Beretta, qiualora ricevessi risposte esaustive dal chirurgo e dall´urologo non scriverei ovviamente in questo forum, come del resto molte altre persone.
Le risposte sono purtoppo contraddittorie tra i due medici e mai esaustive. Che i testicoli siano due e pertanto questo garantisca comunque la fertilita´non risponde del resto al timore che comunque il testicolo operato possa danneggiarsi a causa dell´idrocele.
Pertanto sono cosztretta a ripetere le domande che sono del resto generiche su casi del genere:
1) Puo´il testicolo venire danneggiato?
2) come si puo´verificare se si tratta di una recidiva e che il canale sia sia riaperto? E´possibile vederlo in ecografia per esempio?
3) E´vero che e´pericoloso rioperare?
4) L´urologo suggeriva di estrarre eventualmente l´acqua con una siringa ma non e´pericoloso?
Le risposte sono purtoppo contraddittorie tra i due medici e mai esaustive. Che i testicoli siano due e pertanto questo garantisca comunque la fertilita´non risponde del resto al timore che comunque il testicolo operato possa danneggiarsi a causa dell´idrocele.
Pertanto sono cosztretta a ripetere le domande che sono del resto generiche su casi del genere:
1) Puo´il testicolo venire danneggiato?
2) come si puo´verificare se si tratta di una recidiva e che il canale sia sia riaperto? E´possibile vederlo in ecografia per esempio?
3) E´vero che e´pericoloso rioperare?
4) L´urologo suggeriva di estrarre eventualmente l´acqua con una siringa ma non e´pericoloso?
[#9]
Gentile lettrice,
bene sono riuscito a portarla al dunque e a domande un pò più mirate .
Detto questo e fatta sempre la premessa che nulla di definitivo e preciso, da questa postazione, posso dirle senza avere visto in diretta il suo bimbo, le rispondo:
alla prima domanda dicendo che con non è molto frequente che un idrocele non iperteso (come sembra essere, da quello che ci racconta, l'idrocele di suo figlio) danneggi un testicolo e quindi la futura fertilità del suo bimbo;
alla seconda che in alcuni casi una ecografia può essere utile ma non sempre ci dà indicazioni precise e clinicamente utilizzabili;
alla terza le rispondo con un sintetico no;
mentre alla quarta questione, da lei sollevata, le dico che attualmente la procedura propostale non viene consigliata, soprattutto in un bimbo, perché le possibilità di una recidiva sono quasi sicure.
Ancora un cordiale saluto.
bene sono riuscito a portarla al dunque e a domande un pò più mirate .
Detto questo e fatta sempre la premessa che nulla di definitivo e preciso, da questa postazione, posso dirle senza avere visto in diretta il suo bimbo, le rispondo:
alla prima domanda dicendo che con non è molto frequente che un idrocele non iperteso (come sembra essere, da quello che ci racconta, l'idrocele di suo figlio) danneggi un testicolo e quindi la futura fertilità del suo bimbo;
alla seconda che in alcuni casi una ecografia può essere utile ma non sempre ci dà indicazioni precise e clinicamente utilizzabili;
alla terza le rispondo con un sintetico no;
mentre alla quarta questione, da lei sollevata, le dico che attualmente la procedura propostale non viene consigliata, soprattutto in un bimbo, perché le possibilità di una recidiva sono quasi sicure.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 25.2k visite dal 19/10/2011.
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