Visita di controllo
salve, ho 40 anni circa, negli ultimi anni mi capita di eseguire a rotazione vari esami/visite di controllo (sangue, urine, ecofegato, ettrocardiogrammi, ...) ma come forse purtroppo molti maschi italiani ricordo l'ultimo controllo andrologico (se cosi' si puo' definire) quello della visita militare di 20 anni fa. Si ritiene utile che faccia anche un controllo di questo tipo a questa eta' ed eventualmente con quale cadenza (5 anni? meno?) Infine, sia che specialista privato o pubblico, in assenza di sintomatologia, dovrei chiedere di un urologo o di un andrologo (o è lo stesso)? grazie dei consigli. buon lavoro.
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Gentile lettore,
parto dall'ultima questione da lei posta e le dico che la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre e con un particolre riguardo anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia oppure hanno maturato competenze in campo andrologico.
Detto questo poi sui 40 anni è bene conoscere, se non ancora conosciuto, il proprio andrologo .
Sarà lui ad indicarle, in funzione o meno della sua particolare situazione clinica, gli intervelli in cui dovranno avvenire gli ulteriori controlli clinici.
Nel frattempo, se desidera avere ancora più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche i seguenti articoli, pubblicati sempre sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/229-la-menopausa-dell-uomo-esiste-l-andropausa.html .
Un cordiale saluto.
parto dall'ultima questione da lei posta e le dico che la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre e con un particolre riguardo anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia oppure hanno maturato competenze in campo andrologico.
Detto questo poi sui 40 anni è bene conoscere, se non ancora conosciuto, il proprio andrologo .
Sarà lui ad indicarle, in funzione o meno della sua particolare situazione clinica, gli intervelli in cui dovranno avvenire gli ulteriori controlli clinici.
Nel frattempo, se desidera avere ancora più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche i seguenti articoli, pubblicati sempre sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 17/10/2011.
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