I pruriti, infine il mio medico

Buongiorno a tutti, mi chiamo Marco ed ho 56 anni.
Da alcuni anni ormai ho sintomi non particolarmente acuti di un problema prostatico, precisamente:
scarso getto urinario
in alcuni peridi, esigenza di urinare frequentemente
in alcuni periodi, gocciolamenti post minzione
in alcuni periodi, pruriti ai genitali e nella zona anale
in alcuni periodi, deficit erettile
infine mi erano apparse una serie di piccole protuberanze sul glande,rappresentabili come una superficie a buccia di arancia con alcuni puntini di maggior rilievo, inizialmente di colore scuro.
I valori del PSA, controllati periodicamente, sono invece sempre al di sotto della soglia di allerta.
Negli anni ho consultato vari urologi. Tutti hanno contribuito a migliorare qualche aspetto ma nessuno ha risolto definitivamente il problema: uno mi ha fatto fare una spermocultura dove è emerso un enterococco fecalis, contrastato con appropriati antibiotici e non più presente agli esami successivi, un'altro mi ha prescritto degli alfalitici che sembrerebbero aver risolto il problema del flusso urinario,un terzo mi ha prescritto una pomata a base di zinco che si è rivelata utile per contrastare i pruriti, infine il mio medico di base mi ha ultimamente prescritto una terapia antibiotica (, levofloxacina) per 10 giorni.In realtà io l’ho proseguita per 28 giorni come da indicazioni del bugiardino, il cui effetto visibile è stato una riduzione delle protuberanze sul glande.
Nessuno però, oltre alle ecografie da cui risulta solo un modesto incremento di volume della ghiandola prostatica, sa indicarmi un percorso per arrivare ad una diagnosi certa.
Fatta la coltura delle urine da cui non è emerso nulla, a mio avviso, infatti sarebbe opportuno fare anche una coltura del liquido prostatico ottenuto da massaggio prostatico (quando lo ho proposto mi son sentito rispondere :- si, ma chi te lo fa?-) e, forse, una ecografia prostatica transrettale: ritengo infatti che una diagnosi puntuale sia premessa indispensabile per una terapia appropriata. Voi cosa ne dite?
Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro un buon 2008.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Laq dfiagnosi pare quella di una flogosi prostatica su un ipertr prostatica quasi fisiologica alla sua età
Il mio consiglio è di fermarsi in cura DA UN COLLEGA E UNO SOLO E vedrà sicuramente soluzioni alle problematiche esposte.
Cari auguri

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Utente
Utente
Gent. Dott. Mallus,
per eccesso di sintesi non sono riuscito a render chiaro che fin dal principio io ho cercato di mettere in pratica il suo consiglio.Ma ho abbandonato il primo urologo, quando sordo alle mie indicazioni,si concentrava esclusivamente sull'aspetto sessuale:terapia somministrata: Viagra)e continuava ad inviarmi presso studi privati per esami banali (sangue, urine, etc.).
Il secondo, in realtà, era un proctologo al quale mi sono rivolto per i pruriti ed ha svolto egregiamente il suo mestiere.
il terzo infine, pur bravo, mi ha fatto fare la spermocultura e mi ha prescritto la corretta terapia dimostratasi efficiente per sconfiggere i germi individuati.
Successivamente mi ha prescritto gli alfalitici, facendomi però capire che non c'è molto altro da fare.
La terapia a base di levofloxacina l'ho avuta dal mio medico di base, su mia indicazione,dopo una amichevole discussione che aveva concluso dicendomi:-la prostatite non te la levi più.-
Ora, poichè non mi rassegno, vorrei una indicazione circa il percorso diagnostico da suggerire con determinazione al prossimo urologo.
In sostanza, se lei avesse i miei sintomi e gli elementi che succintamente le ho riportato, a quali esami ulteriori si sottoporrebbe?
N.B.

Per completezza del quadro, volevo aggiungere un aspetto che ho tralasciato nella precedente richiesta:comunque l'eiaculazione è diventata più difficoltosa a volte poi, specialmente al mattino, l'atto sessuale non produce eiaculazione e contemporaneamente avverto un leggero fastidio (una sorta di dolore sordo, molto tenue) nella parte lombo sacrale sinistra.
Saluti.
Marco
[#3]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Anche io concordo col collega Mallus: le conviene affidarsi ad un urologo e cercare di seguire pazientemente i suoi suggerimenti.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#4]
Utente
Utente
Premetto che non posso far altro che ringraziarvi per la cortesia e competenza con la quale fornite pareri che ritengo siano spesso di valido aiuto.
In questo specifico caso, però, probabilmente a causa di una non proprio cristallina esposizione, da parte mia, non ho ottenuto la risposta che mi sarei atteso.Provo a rispiegarmi:
io vorrei ritornare dall'urologo presso il quale ho avuto parziali benefici (questo, per intenderci:il terzo infine, pur bravo, mi ha fatto fare la spermocultura e mi ha prescritto la corretta terapia dimostratasi efficiente per sconfiggere i germi individuati.
Successivamente mi ha prescritto gli alfalitici, facendomi però capire che non c'è molto altro da fare.)
Cercando però di avere un atteggiamento proattivo, del tipo:- dottore, lei ritiene che i sintomi ancora presenti, sono un'inevitabile effetto dell'invecchiamento, non potremmo fare un'ulteriore tentativo attraverso un'ecografia transrettale prostatica, per avere completezza di elementi, prima di abbandonarci alla rassegnazione?.-
La risposta che chiedevo a Voi, in sostanza è questa:- se foste al mio posto, cosa fareste?:
1) cambiereste urologo? mi sembra di poterlo escludere dai Vs. consigli.
2) Vi rassegneresTe? ditemi pure di sì, tanto non ci credo!
3) chiederesTe all'urologo che già Vi conosce di procedere con gli approfondimenti? se si, ovviamente con la delicata modestia necessaria, quali ulteriori esami, chiederesTe al medico di prendere in considerazione?
Vi saluto e Vi ringrazio ancora una volta, per l'attenzione che, cortesemente, vorrete prestarmi.
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Bene, allora pur non essendo in grado di poterLe dare consigli "mirati" a causa della via telematica, a mio avviso occorre valutare se alla flussimetria ,senza l'assunzione di alfalitici,i valori sono bassi ,se cosi fosse la prostatite può avere nell'ostruzione prostatica una mancata remissione e Le consiglerei una disostruzione prostatica e...riguardo poi alla diminuita potenza sessuale qs è inevitabile in presenza della sintomatologia descritta e solo per cause psicogene e.... sono cose che ritengo giuste ma ,rimarco, che sono solo concetti generali in assenza di un esame urologico.
Da qui il reiterare il consiglio di mettersi in cura da un bravo urologo e a Genova ne conosco parecchi.
No, rassegnarsi proprio no..tanto meno meno per malattie curabili.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Ringrazio, il suo parere mi conforta circa la (almeno parziale) razionalità del mio agire: infatti da circa 15 gg. ho sospeso gli alfalitici e ho prenotato l'esame di uroflussometria. Poi, ho convinto il mio medico di base a prescrivermi la ecografia transrettale (sarò fissato?). Una volta in possesso dei risultati cercherò un nuovo urologo. A tal proposito sarei tentato di chiederVi un'indicazione; Genova in effetti sarebbe facilmente raggiungibile, il che è importante per una patologie che non si risolverà in una visita one shot. Però mi rimane il dubbio che tale tipo di informazione non sia coerente con la politica del forum.
Cordiali saluti
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