Bruciore durante e dopo minzione

Buongiorno dottori,
vorrei esporVi un problema che non riesco a risolvere da alcuni mesi e che sinceramente comincia a pesarmi un pochino.
Ho 26 anni, non ho rapporti sessuali da almeno un anno e mezzo ma da qualche mese ho notato alcuni disturbi durante e dopo l'atto della minzione.
La sensazione è quella di un leggero fastidio o bruciore all'inizio della minzione (soprattutto verso la parte finale del pene) che sembra attenuarsi quando finisco di urinare. A questo punto però spesso mi capita di avere uno strano fastidio, come se ci fosse ancora dell'urina che passa molto lentamente nell'uretra provocandomi appunto fastidio. (questa sensazione era decisamente fastidiosa quando ho fatto il tampone: bruciava molto l'atto della minzione e successivamente anche il passaggio di questo "residuo" di urina...).
In alcuni casi, quando sento questi fastidi "post-minzione" noto anche un irrigidimento muscolare del pene (come se si ritirasse indurendosi) e a volte noto che la punta del pene, il "taglio dell'uretra da dove esce l'urina" si secca,sporge in modo anormale e a volte il glande diventa pallido in queste occasioni.
Spesso noto anche un arrossamento limitato al punto in cui esce l'urina provocato credo dalla fuoriuscita dell'urina.
In passato, ho avvertito qualche fastidio nel basso ventre (l'urologo ha parlato di coliche) che nei casi più acuti si risolvevano il mattino seguente con delle eiaculazioni, a volte abbondanti, assolutamente non controllate da me.
Mi scuso se sono stato troppo dettagliato ma sono già stato tre volte dal mio medico di base e una dallo specialista urologo senza riuscire a risolvere il problema. Il primo mi ha fatto fare un tampone che non ha evidenziato la presenza di batteri e successivamente mi ha prescritto una pomata "Gentalmicina" per una decina di giorni senza successo. Il secondo, ad un esame ottico, mi ha detto che è tutto normale, che probabilmente lo sperma è acido e irrita la cute provocando l'arrossamento. Non mi ha prescritto nulla ma suggerito di recarmi al pronto soccorso al prossimo arrossamento.
Cosa devo fare? Non sarebbe utile un esame delle urine e uno dello sperma? Credo sia eccessivo recarsi al P.S. per un problema del genere quando ci sono veramente delle urgenze.
Vi saluto e Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione concessami.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
la sintomatologia da lei descritta minuziosamente è quella di una patologia infiammatoria prostatica.
Con pomate lei cure lei cura le infiamm del glande secondarie a secrezioni prostatiche,cura cioè l'effetto ma non la causa.
Il mio consiglio è di ritornare a controllo urologico e ripetere quanto lei attentamenmte ha esposto.
La patologia è cmq benigna.
Cai auguri per un sereno 2008

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
La ringrazio molto Dr. Mallus per la sua sollecita risposta.
Sospettavo infatti che si trattasse di un'infiammazione alla prostata, mi conforta molto il suo parere secondo il quale si tratta di una patologia benigna. Temevo che essendo passati alcuni mesi, il sintomo potesse "cronicizzarsi".
Secondo il suo parere, quale potrebbe essere la cura migliore da seguire per il mio caso? Anti-infiammatori oppure procedere con degli esami specifici?
La ringrazio molto per la sua disponibilità e Le faccio i miei migliori auguri per un sereno 2008.
[#3]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Gentile utente, lasci decidere al collega che gestirà il suo caso le indagini e le terapeie,eventualmente, necessarie. Buon anno anche a lei.

Longhi

[#4]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie anche a Lei Dr. Longhi per il suo parere.
Naturalmente lascerò ogni decisione al mio medico, non mi sognerei mai di improvvisarmi un dottore, è un mestiere troppo complicato!
Volevo semplicemente sapere, se era possibile e solamente a titolo indicativo, quali esami o quali terapie potrebbero essere più efficaci per risolvere il mio problema, per poi poterne parlare con il mio medico. Giustamente, il mio medico di base mi ha già indirizzato una volta all'attenzione di uno specialista. Il problema è che i tempi di attesa sono molto lunghi a meno che non ci si rivolga a strutture private.
La ringrazio molto per la sua disponibilità e Le faccio i miei migliori auguri per un sereno 2008.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
nel sospetto di un problema infiammatorio delle vie seminali generalmente si procede ad una valutazione completa del liquido seminale che comprende anche una attenta valutazione colturale e poi ad una indagine ecografica delle vie seminali. Comunque sono indicazioni diagnostiche di primo livello che sicuramente il suo urologo saprà suggerirle se il sospetto clinico di una infezione delle vie seminali dovesse essere confermato.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#6]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per le sue indicazioni Dr. Beretta. Infatti, la seconda volta che mi sono recato da un urologo, questi mi ha consigliato di sottopormi ad un esame completo del liquido seminale confermando l'ipotesi di un'infezione o di un'infiammazione.
Stamattina ho portato il campione in laboratorio per le analisi.
Spero possa essermi utile.
La ringrazio molto,
distinti saluti.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Ci tenga comunque aggiornati, se lo desidera.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#8]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Riporto i risultati dello Spermiogramma e della Spermicultura
(tralascio i valori di riferimento:

ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
Volume: 2,90 ml
pH: 7,7
Colore: AVORIO
Aspetto: OPALESCENTE
Viscosità: NORMALE
Fluidificazione: NORMALE
Concentrazione di spermatozoi: 110 milioni/ml
Numero totale di spermatozoi: 319 milioni

MOTILITA'
1) Lineare veloce: 12%
2) Lineare lenta: 12%
3) Discinetica o non lineare: 3%
4) Agitatoria in situ: 5%
5) Immobili: 68%

MORFOLOGIA
Forme normali: 48%
Anomalie della testa: 34%
Anomalie del tratto intermedio: 11%
Anomalie del flagello: 7%
COMMENTO: ASTENOZOOSPERMIA

ESAME COLTURALE DEL LIQUIDO SEMINALE
(Met.: COLTURALE)
Esito dell'esame colturale: SVILUPPO DI STAFILOCOCCO COAGULASI NEGATIVO

MICOPLASMA UREAPLASMA RICERCA E IDENTIFICAZIONE
(Met.: COLTURALE)
Eseguito su: LIQUIDO SEMINALE
Esito dell'esame colturale: NEGATIVO


ANTIBIOGRAMMA
(Met.: M.I.C.)
(Unità di misura: microgrammo/microlitro)
Campione: LIQUIDO SEMINALE
Germe: STAFILOCOCCO Coag. neg.

(Tra parentesi gli antibiotici equivalenti):
PENICILLINA - RESISTENTE - >0.12
COTRIMOSAZOLO - RESISTENTE - >2/38
GENTAMICINA - SENSIBILE - <4
ERITROMICINA - SENSIBILE - <0.5 (AZITROMICINA, CLARITROMICINA)
CLINDAMICINA - SENSIBILE - <0.5
TETRACICLINA - SENSIBILE - <4
MINOCICLINA - SENSIBILE - <4
VANCOMICINA - SENSIBILE - <4
TEICOPLANINA - SENSIBILE - <8
RIFAMPICINA - SENSIBILE - <1
NORFLOXACINA - SENSIBILE - <4 (LOMEFLOXACINA)
LEVOFLOXACINA - SENSIBILE - <2 (OFLOXACINA, CIPROFLOXACINA)
ACIDO FUSIDICO - SENSIBILE - <2
NITROFURANTOINA - / - / -
QUINOPRISTINA/DALFOPRISTINA - SENSIBILE - <1
OXACILLINA per coag. negativo - SENSIBILE - 0.25
OXACILLINA per S. aureus - / - / -

E' decisamente più semplice consultarli!
Questi sono i valori che ho come riferimento. E' il secondo esame che faccio dopo il tampone uretrale (negativo).
L'Astenozoospermia è preoccupante? Lo Stafilocco Coagulasi Negativo è difficile da debellare? Mi consigliate altri esami?
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente i dottori che gentilmente mi risponderanno.


[#9]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili Dottori,
ho mostrato i risultati dell'esame al mio urologo, il quale mi ha prescritto una terapia basata sui seguenti farmaci:
CIPROXIM RM 1000
SERNADOS

Mi ha inoltre suggerito di sottopormi ad una Flussometria.
Vi informerò dei risultati.

Volevo sapere, visto che non ho rapporti sessuali, quale possa essere la causa dell'infezione da Stafilocco Coagulasi Negativo e se questa possa essere trasmessa e con che facilità nel caso io abbia un rapporto sessuale.
Volevo anche sapere un'altra cosa: da qualche tempo ho una relazione ma non abbiamo ancora avuto rapporti sessuali "completi"...è il caso che la mia patner si sottoponga a qualche esame di accertamento?
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente i dottori che gentilmente mi risponderanno.
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
segua a questo punto le indicazioni datele dal suo urologo. Vista poi la sua situazione relazionale cerchi di risolvere il suo problema prima di avere un rapporto sessuale penetrativo oppure utilizzi un metodo di barriera , tipo preservativo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#11]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili dottori,
ho ricevuto i risultati dell'Uroflussometria che di seguito vi faccio avere:

Max. Flow Rate: 14.6 ml/s
Avg. Flow Rate: 9.6 ml/s
Voided Volume: 321.9 ml
Flow Time: 46.6 sec.
Voiding Time: 53.4 sec.
Time Max. Flow: 14.5 sec.
Paper Speed: 2.5 mm/s
Time division: 2.0 sec.

CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: "Compatibile con ostruzione cervico-uretrale"

Volevo sapere, alla luce dell'infezione da stafilococco coag. neg. riscontrata nell'esame del liquido seminale, se questo tipo di ostruzione sia da ricondurre ad un'infiammazione dovuta a questo germe, oppure se l'ostruzione possa avere cause diverse ed indipendenti dallo stafilococco.
Inoltre, la terapia con CIPROXIM RM 1000 e SERRADOS è ancora adatta alla luce dei risultati della flussimetria?
Ve lo chiedo perchè la terapia mi è stata prescritta prima di effettuare la flussimetria e il prossimo appuntamento con il mio urologo è previsto per il 15/20 del mese prossimo.
La spesa per la visita o per un consulto urologico è consistente, sarei felice se un "adetto ai lavori" mi desse gentilmente un suo parere.
Vi ringrazio molto.

[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
le due cose possono essere "contemporanee", anzi generalmnete è un problema ostruttivo a determinare poi un problema infiammatorio delle vie uro-seminali. Detto questo, però bisogna riconsultare in diretta il suo urologo sia per la terapia che per decidere altre eventuali indagini diagnostiche atte a meglio chiarire la sua situazione clinica.
Un cordiale saluto.