In che modo poso aver contratto il patogeno considerando che l'unica volta che mi sono passato lo
Gentili dottori,
dopo aver effettuato dal mio urologo di fiducia una serie di tamponi (uretrali ed anali) che, tra le altre cose, non mi aspettavo essere così fastidiosi :-( , dai risultati si evidenzia la presenza del patogeno "enterococcus faecalis". Inoltre le voci relative all'antibiogramma ha dato i seguenti risultati:
Tetraciclina, Pefloxacina, Ofloxacina, Doxicillina, Eritromicina, ClaritromicinA, Minociclina, Josamicina, Clindamicina tutti sensibili con i rispettivi valori di riferimento: 8, 16, 4, 8, 16, 16, 8, 8, 8.
A valle di quanto scritto e fermo restando che lunedì porterò i risultati al mio urologo di fiducia cosa devo aspettarmi di sentire dallo stesso?
In che modo poso aver contratto il patogeno considerando che l'unica volta che mi sono passato lo sfizio di praticare un rapporto anale ho usato il profilattico e comunque in tutti i miei rapporti ho sempre e comunque usato il profilattico?
E' curabile questo patogeno?
Potrebbe essere proprio questo batterio a causare questo generale arrossamento del glande e dell'uretra con eccessiva e quasi insopportabile ipersensibilità?
Insomma potrò mai usare questo "benedetto/maledetto" strumento al 100% delle sue potenzialità?
Grazie anticipatamente per le risposte che mi aspetto numerose e sollecite.
dopo aver effettuato dal mio urologo di fiducia una serie di tamponi (uretrali ed anali) che, tra le altre cose, non mi aspettavo essere così fastidiosi :-( , dai risultati si evidenzia la presenza del patogeno "enterococcus faecalis". Inoltre le voci relative all'antibiogramma ha dato i seguenti risultati:
Tetraciclina, Pefloxacina, Ofloxacina, Doxicillina, Eritromicina, ClaritromicinA, Minociclina, Josamicina, Clindamicina tutti sensibili con i rispettivi valori di riferimento: 8, 16, 4, 8, 16, 16, 8, 8, 8.
A valle di quanto scritto e fermo restando che lunedì porterò i risultati al mio urologo di fiducia cosa devo aspettarmi di sentire dallo stesso?
In che modo poso aver contratto il patogeno considerando che l'unica volta che mi sono passato lo sfizio di praticare un rapporto anale ho usato il profilattico e comunque in tutti i miei rapporti ho sempre e comunque usato il profilattico?
E' curabile questo patogeno?
Potrebbe essere proprio questo batterio a causare questo generale arrossamento del glande e dell'uretra con eccessiva e quasi insopportabile ipersensibilità?
Insomma potrò mai usare questo "benedetto/maledetto" strumento al 100% delle sue potenzialità?
Grazie anticipatamente per le risposte che mi aspetto numerose e sollecite.
[#1]
Caro signore,
l' enterococcus fecalis fa parte di quella congerie di batteri praticamente ubiquitari e che si possono contrarre non solo con rapporti sessuali, anche se quella via è prevalente. Difatti la relativa ubiquitarietà del suo enterococco si evince dalla elevata sensibilità antibiotica. A volte disordini intestinali, possono dare infezioni delle badsse vie urinarie. Vada dal collega con fiducia e vedrà che si sistema.
l' enterococcus fecalis fa parte di quella congerie di batteri praticamente ubiquitari e che si possono contrarre non solo con rapporti sessuali, anche se quella via è prevalente. Difatti la relativa ubiquitarietà del suo enterococco si evince dalla elevata sensibilità antibiotica. A volte disordini intestinali, possono dare infezioni delle badsse vie urinarie. Vada dal collega con fiducia e vedrà che si sistema.
[#2]
Ex utente
Egr. dottore grazie mille per la sua sollecita e precisa risposta.
Ne approfitterei della sua profonda conoscenza per chiederle le seguenti cose:
1) Cosa si intende per "elevata sensibilità antibiotica"? Cioè il patogeno è sensibile nel senso che è facilmente debellabile con antibiotici? E' questa la giusta interpretazione?
E' possibile stabilire il tempo di vita di questo patogeno ovvero è possibile che sia presente già da parecchi anni o addirittura fin dall'infanzia considerando che la ipersensibilità dell'uretra ed in genere di tutto il glande è sostanzialmente sempre stata molto accentuata fin da piccolo? O addirittura una sorta di fimosi non particlarmente accentuata potrebbe proprio averlo generato?
E' possibile che io abbia potuto trasmettere questo enterococco alla mia fidanzata attraverso il sesso orale (attivo e passivo) senza aver usato il profilattico ed avendolo invece sempre e comunque usato lnei rapporti intimi avuti con lei e, tra l'altro, solo di tipo vaginale?
Quali potrebbero essere in tal caso i sintomi che lei potrebbe (o dovrebbe) riscontrare?
Grazie ancora per una altra eventuale sollecita risposta.
Ne approfitterei della sua profonda conoscenza per chiederle le seguenti cose:
1) Cosa si intende per "elevata sensibilità antibiotica"? Cioè il patogeno è sensibile nel senso che è facilmente debellabile con antibiotici? E' questa la giusta interpretazione?
E' possibile stabilire il tempo di vita di questo patogeno ovvero è possibile che sia presente già da parecchi anni o addirittura fin dall'infanzia considerando che la ipersensibilità dell'uretra ed in genere di tutto il glande è sostanzialmente sempre stata molto accentuata fin da piccolo? O addirittura una sorta di fimosi non particlarmente accentuata potrebbe proprio averlo generato?
E' possibile che io abbia potuto trasmettere questo enterococco alla mia fidanzata attraverso il sesso orale (attivo e passivo) senza aver usato il profilattico ed avendolo invece sempre e comunque usato lnei rapporti intimi avuti con lei e, tra l'altro, solo di tipo vaginale?
Quali potrebbero essere in tal caso i sintomi che lei potrebbe (o dovrebbe) riscontrare?
Grazie ancora per una altra eventuale sollecita risposta.
[#3]
si si accoppa facilmente con antibiotici. No alle altre due domande. Svaruiatissimi: ipersenbilità, bruciori, senso di disagio genitali, dolori al absso addome, eccc.. solo con visita si capisce. Tenga presente che alcuni ceppi di enterococcus sono copmmensali: cioè ci sono e non danno problemi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 34.2k visite dal 06/10/2011.
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