Prastatectomia radicale e ritenzione urinaria

Salve, scrivo per cercare di capire come affrontare un problema legato a mio padre. Quest'ultimo, 72 anni, è stato operato il 13 sett di prostatectomia radicale per tumore e a sentire il chirurgo, di fama internazionale, l'intervento è andato benissimo. Dopo piccole complicanze post operatorie (almeno rispetto agli altri pazienti del reparto) quali prolungato mantenimento dei drenaggi che ha dovuto continuare a tenere anche a casa, è finalmente arrivato il giorno in cui gli sono stati rimossi drenaggi e catetere. La stessa notte abbiamo dovuto portare mio padre d'urgenza al pronto soccorso in quanto non era riuscito ad espellere neanche una goccia di urina. Gli è stato così introdotto un nuovo catetere e all'ospedale gli hanno prescritto una cura di antinfiammatori per l'uretra. Stamane, speranzosi, siamo ritornati all'ospedale per la rimozione del catetere e dopo un'attesa di circa 3 ore senza la minima fuoriuscita di urina gli hanno reintrodotto di nuovo il catetere. Il problema è che continuano a dirci che è normale e frequente e che bisognerà andare avanti per tentativi. Le mie ansie sono aumentate in quanto documentandomi ho verificato che questa cosa non è poi tanto frequente, che ci possono essere problemi di stenosi dell'uretra dovute a cicatrizzazioni che ne ostruiscono il lume, ecc ecc. Chiedo molto umilmente...che dobbiamo fare???.è ilcaso di fare esami + approfonditi???.Eventualmente che tipo di esami?...Ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
una cplicazione prost rad è la stenosi ( cioè il restringimento ) dell'anastomosi vescicouretrale.
Nel caso specifico suo padre è stato cateterizzato e quindi presumo che tale anastomosi sia pervia, mentre 3 ore sembrano un po pochine per decidere di rimettere il cv.
La permanenza dei drenaggi così a lungo fa pensare ad una fistola urinaria e probabilmente i colleghi vogliono non aspettare un riempimento vescicale maggiore perchè troppo vicini al probabaile chiusura della fistola urinaria.
Penso che occorra ancora tanta pazienza ma se ne dovrebbe uscire con esito favorevole.
Segua i consigli dei curanti che a me sembrano avere una certa logica.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto